giovedì 10 maggio 2018

PASSI D'AUTORE - Recensione - LA DEA DELLE CREME di Amanda Libling


Oggi, per le recensioni della rubrica Passi d'Autore, vi presento il racconto erotico di Amanda Libling, dal titolo "La dea delle creme".
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!















SINOSSI: Kristine, manager single e autoritaria, viene sedotta da Emma, studentessa in tirocinio nella sua ditta. La giovane, cresciuta con una madre alcolizzata e abituata a essere l'adulta di casa, sottomette man mano la matura amante con la magia delle arti erotiche. Fino a quando?













Dania Francella l'ha letto per noi.



COPENAGHEN - Kristine è una donna affascinante e autoritaria, a capo di un’azienda di creme, ereditata dalla madre.
Votata alla carriera, anche a discapito del matrimonio e dei due figli, è soprannonimata dai giornalisti "La dea delle creme".
Un giorno, entra in azienda una stagista, Emma. La ragazza è molto più giovane di Kristine e la idolatra al pari di una Dea.
Non passerà molto tempo prima che la passione incendi gli animi e i corpi delle due ma, se Kristine pare comandare, nell'intimo sarà Emma a dettare le regole.
Inizia, così, un gioco pericoloso che rischia di mettere a repentaglio gli equilibri psicologici. Cosa riserverà loro il destino?

L'ambientazione è contemporanea, ci muoviamo in Danimarca, tra camere da letto e uffici. Poco spazio è dedicato alle descrizioni e più agli avvenimenti.
La caratterizzazione dei personaggi spicca attraverso il rapporto sottomessa-dominatore, la psicologia  dettagliata e abbastanza complessa.
Kristine è una donna che ha scelto il lavoro e il denaro, ritrovandosi senza un marito e con i figli cresciuti dalle tate. E' una donna in carriera, una stacanovista, che cerca di non ascoltare i propri sensi di colpa. La relazione con Emma metterà a dura prova le sue fragilità. L'ho trovata un personaggio controverso, umano per le sue contraddizioni, ma non perfettamente in equilibrio.
Emma, invece, è una ragazza costretta a crescere troppo in fretta, a causa dei problemi di alcolismo della madre; ammira Kristine e ne è attratta, ma riserverà molte sorprese, soprattutto nella camera da letto. Arriverà a dominare la donna, fino a umiarla; compirà gesti insensati, estremi. Il suo è un amore malato, nascosto, deviato.
La contrapposizione tra pubblico e privato è il fulcro del romanzo, e l'evolversi del loro rapporto non è scontato. 




'Sono stata una pazza a lasciarla fare. Sono completamente in sua balia. Ma che differenza fa? Lo sono sempre stata. Prima psicologicamente, ora fisicamente. Mi sento vittima sacrificale di un rito perverso, crocifissa al letto, le gambe divaricate quasi ad angolo retto, il corpo esposto pronto all’assalto.
L’apoteosi dell’impotenza e della sottomissione.'




Lo stile dell’autrice è piacevole, la scrittura fluida.
L'eros che domina il testo è affrontato in maniera cruda, con scene di sesso BDSM descritte nel particolare e molto violente.
Le tematiche affrontate sono: il bipolarismo, i lividi del passato, la dominazione, l'espiazione, i rapporti f/f, l'amore violento e la colpa.
Questo è un racconto che gioca sull'introspezione; vorrei puntare l'attenzione sulla Sindrome di Stoccolma che permea il testo: l’ostaggio si invaghisce del suo carceriere, dando luogo a un rapporto malsano.
Ho trovato interessanti i temi trattati interessanti, ma non mi dispiacerebbe un approfondimento in un romanzo di ampio respiro. L'autrice è brava, sa scrivere, ma ho trovato difficoltoso comprendere appieno le dinamiche tra i personaggi e la loro evoluzione, a volte troppo repentina, rispetto a inizio libro.
Consigliato agli amanti dell'erotico, del BSDM e dei romanzi che affrontano il tema dell'omosessualità.
Dania Francella
(Editing a cura di Linda Bertasi)



IL VOTO DI DANIA





Dania Francella nasce nel 1981.
Lettrice compulsiva, nel corso degli anni ha letto quasi tutti i generi letterari: dalla mitologia ai saggi storici, dalla narrativa contemporanea alle biografie, dai legal thriller ai libri d'inchiesta, dai classici ai romance.
Ottimista, sognatrice, romantica e, forse,  troppo empatica. Ama il mare, la montagna e le città d'arte, il calcio, il classic rock, Ligabue, Gaetano e De Andrè; fan appassionata della saga di Star Wars e dei supereroi. 
La sua è una lettura attenta al dettaglio, difficilmente qualcosa le sfugge e le sue recensioni sono sempre accurate e dedite a evidenziare i pregi del testo e dell'autore.

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