venerdì 18 maggio 2018

Segnalazione - IL PUGNALE E LA PERLA NERA di Pitti Duchamp

Oggi, torna a trovarmi un'Autrice Talentuosa.
Oggi, vi presento il nuovo romanzo storico di Pitti Duchamp, dal titolo "Il pugnale e la perla nera", quarto capitolo della serie "D'amore e d'Italia".
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!




SINOSSI: 1849-1863 Firenze – Moravia – Napoli
Per la piemontese Marchesina Giovanna della Spada di Monteverde e il napoletano Principe Filippo Vattilieri di San Garlizio innamorarsi è questione di un battito di ciglia. Ma la magnifica diciassettenne fedele ai Savoia non calcola che, cadendo ai piedi di un suddito del Re Borbone Ferdinando II, mette a rischio gli ideali risorgimentali per i quali la sua famiglia ha sempre combattuto.
Intanto l’Europa è scossa da una Primavera dei popoli che vede trionfare l’Impero austriaco e la Penisola italiana è costretta a chinare la testa di fronte al colosso imperiale.
Mentre quel fascinoso sbruffone di Filippo, portavoce del sovrano del Regno delle due Sicilie nel Granducato di Toscana, è pronto a mettersi contro i Marchesi della Spada per poter sposare la sua Ninetta, un potente Duca austriaco comincia a dettare legge sulle loro vite. Il Principe di San Garlizio si ritrova costretto a scegliere tra la fedeltà al suo Re e un amore che pare destinato a dissolversi nel nulla tra intrighi politici e allontanamenti forzati. Le loro speranze di felicità sembrano sfumare costringendoli a radicali cambiamenti.
Sullo sfondo di un’Italia risorgimentale piena di contraddizioni, un romanzo che concede la parola a chi ha perso la guerra, a chi aveva un patriottismo differente da quello italiano, a chi non voleva abbandonare la propria identità.

DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/pugnale-perla-nera-Damore-dItalia-ebook/dp/B07CPYVVLV





Eccovene un assaggio!



[...] “Come puoi pensare di avere il benestare di mio padre se complotti per la disfatta della mia Patria? Come potrebbe pensare di unirmi a un uomo che non ama il Piemonte quanto lo amiamo noi? Che è fedele a un’altra bandiera, a un altro Re?”
Filippo smise di parlare, la guardò negli occhi stringendola ancora più forte con una mano grande aperta sulla sua schiena e l’altra chiusa sulla sua vita sottile, a imprigionarla. Riprese possesso della sua bocca, quella fragola matura che lo ipnotizzava, sentendola debole e cedevole contro di lui, ingenua e seducente. Le sue manine morbide e affusolate si insinuarono nel tepore tra la nuca e il folto manto di capelli, la sua lingua rispose docile ai suoi assalti, si lasciò mangiare e succhiare, abbandonata e fiduciosa come la giovinetta che era. 
Se le parole non l’avessero convinta ad arrendersi al sentimento che stava crescendo tra loro, veloce e improvviso, pensò Filippo, ci avrebbero pensato i suoi baci. Lei era sua a dispetto di un padre mazziniano e di un Re Savoia spietato e ambizioso. [...]







L'AUTRICE: Nata a Firenze, nell' agosto del 1981, Pitti Duchamp vive tutt’ora nella provincia di Firenze, sulle colline del Mugello, con il marito e due bimbi. 
Laureata in scienze politiche, rinuncia alla carriera accademica per darsi al marketing ed alla comunicazione. Dopo diverse collaborazioni arriva la prima bambina e poi subito il secondo figlio e decide di prendersi una parentesi di vita familiare. E’ proprio allora che riscopre la grande passione per la lettura e la scrittura. Appassionata di Burlesque e collezionista di pezzi vintage di arredamento e moda cerca di coniugare i suoi interessi scrivendo e leggendo romance storici. È amante della storia in particolare quella dell’Europa tra il 1500 ed il 1900, i quattrocento anni che hanno creato la modernità per come la conosciamo oggi in termini di arte, pensiero filosofico e scientifico, socialità. Apprezza nelle persone più di tutto la gentilezza, il garbo e la buona educazione, quel “non so che nel portamento” che fa di una donna una dama e di un uomo un signore. 
In Self ha pubblicato per la serie "D’amore e d’Italia" oltre a "Il pugnale e la perla nera", anche "L’Arabesco",  "La gran dama" e "Lupo di primavera". Ha partecipato alla raccolta "Natale a Pemberly" con uno scritto ispirato a "Orgoglio e pregiudizio" e alla raccolta "Cuori fra le righe" con un racconto ambientato durante la Grande guerra.


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