Per la quarta segnalazione di La Strada per Babilonia, conosciamo meglio il libro "L'omino del pigiamino" di Diana Del Grande.
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!
SINOSSI: Questa è la storia di un bimbo di nome Tommy, che un giorno inizia a chiedersi da dove arrivino i sogni e per quale motivo crescendo se ne facciano meno.
Decide così di andare dalla sua mamma a chiedere spiegazioni. Lei gli racconta dell’omino del pigiamino, un piccolo magico essere che veglia sui sogni dei bambini di tutto il mondo.
All’inizio Tommy, incantato da questa storia, decide di incontrarlo per poter imparare a fare cose straordinarie; in un secondo momento, però, capisce di volere di più, ossia imparare la magia per permettere ai suoi genitori di fare sempre dei bei sogni.
Per poterci riuscire deve prima di tutto incontrarlo, cosa per niente facile dato che lui arriva solo quando i bambini dormono.
Dopo mille stratagemmi, Tommy riuscirà nell’impresa e capirà davvero il senso del suo viaggio.
All’inizio Tommy, incantato da questa storia, decide di incontrarlo per poter imparare a fare cose straordinarie; in un secondo momento, però, capisce di volere di più, ossia imparare la magia per permettere ai suoi genitori di fare sempre dei bei sogni.
Per poterci riuscire deve prima di tutto incontrarlo, cosa per niente facile dato che lui arriva solo quando i bambini dormono.
Dopo mille stratagemmi, Tommy riuscirà nell’impresa e capirà davvero il senso del suo viaggio.
DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/Lomino-del-pigiamino-Ediz-colori/dp/8894822281/
L'AUTRICE: Sono nata a Roma nel 1987. Fin da piccola ho sviluppato uno spiccato amore per il colore e una forte passione per il disegno. Amo da sempre i cartoni animati della Disney e i libri illustrati. Sono sempre stata incoraggiata nel mio percorso artistico da familiari e insegnati e crescendo ho maturato anche un certo interesse per la scrittura creativa e l’invenzione di favole. Dopo le scuole medie mi sono diplomata come grafica pubblicitaria.
Fu un libro di Andrea Pazienza a farmi capire quale sarebbe stata la mia strada.
Nel 2010 mi sono iscritta all’Accademia Internazionale di Arti figurative “Comics”, al corso di Illustrazione, dove ho approfondito molti aspetti di questo settore come il fantasy, l’illustrazione scientifica, fino ad arrivare all’illustrazione per l’infanzia. Nel 2012 vengo selezionata per la mostra e il catalogo del Concorso Internazionale di Illustrazione “Scarpetta D’oro” con il tema “Scarpe D’Italia”.
Da diverso tempo collaboro con librerie e associazioni culturali dando vita a laboratori di pittura per bambini, ai quali non so se si divertano più loro o più io. Svolgo il mio lavoro con amore e il mio desiderio più grande è quello di lasciare un’impronta nel cuore delle persone che leggano i miei libri e se ciò avverrà, anche in minima parte, ne sarà valsa sempre la pena.
Fu un libro di Andrea Pazienza a farmi capire quale sarebbe stata la mia strada.
Nel 2010 mi sono iscritta all’Accademia Internazionale di Arti figurative “Comics”, al corso di Illustrazione, dove ho approfondito molti aspetti di questo settore come il fantasy, l’illustrazione scientifica, fino ad arrivare all’illustrazione per l’infanzia. Nel 2012 vengo selezionata per la mostra e il catalogo del Concorso Internazionale di Illustrazione “Scarpetta D’oro” con il tema “Scarpe D’Italia”.
Da diverso tempo collaboro con librerie e associazioni culturali dando vita a laboratori di pittura per bambini, ai quali non so se si divertano più loro o più io. Svolgo il mio lavoro con amore e il mio desiderio più grande è quello di lasciare un’impronta nel cuore delle persone che leggano i miei libri e se ciò avverrà, anche in minima parte, ne sarà valsa sempre la pena.
Da diverso tempo collaboro con librerie e associazioni culturali dando vita a laboratori di pittura per bambini, ai quali non so se si divertano più loro o più io. Svolgo il mio lavoro con amore e il mio desiderio più grande è quello di lasciare un’impronta nel cuore delle persone che leggano i miei libri e se ciò avverrà, anche in minima parte, ne sarà valsa sempre la pena.
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