Oggi, per la rubrica Passi d'Autore, vi presento il romanzo di Cristina Silvestri e Mirela Minkova Georgieva, dal titolo D'Ark - Il Gioco dell'Alfiere.
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!
Francesca Ghiribelli l'ha recensito per noi!
SINOSSI: Noir metropolitano ambientato a Rocha, una città afflitta dalla piaga del crimine e dalla corruzione, che ricorda la Gotham City di Batman. E anche a Rocha, come nella celeberrima città fumettistica, il male assume il volto di un uomo, Guignol, capolavoro di malvagità e killer seriale, cui si oppone il paladino del bene e della giustizia, D'Ark, figura avvolta dalla bruma del sogno. In questo contesto si muovono gli altri due personaggi chiave del romanzo: Giorgia Mestri, profiler, e suo fratello Michele, giornalista.
A Rocha si verificano efferati delitti, e Giorgia, una tirocinante profiler, è decisa a
scoprire l'assassino che si cela dietro queste morti inquietanti e che si fa chiamare Guignol.
Anche il giornalista Michele, suo fratello, è deciso a darle
una mano. L'ambiente in cui si muovono è corrotto, ma i due non si danno per vinti, decisi a scovare il
bandolo della matassa.
Chi si cela dietro Guignol? Un assassino scaltro, o D'Ark, il
vendicatore senza volto che percorre le strade della città, agendo
con regole tutte sue?
Questo è il primo volume di una trilogia, e ammetto che non
mi ha particolarmente convinto.
L'ambientazione è in una città immaginaria di nome Rocha, a
prima vista parrebbe di trovarsi di fronte a un thriller distopico, ma poi ci
si rende conto che stiamo leggendo un thriller psicologico.
Personalmente, amo molto questo genere, e il romanzo ha un
ritmo un po' troppo lento nella fase iniziale.
La caratterizzazione dei personaggi è abbastanza
soddisfacente.
I due fratelli sono i protagonisti del romanzo, e ciò che
più intriga è l'alone di mistero legato al loro passato. Ho molto apprezzato il
senso di giustizia di entrambi.
Attorno a loro si muovono personaggi negativi e corrotti.
Interessante l'assassino Guignol, dal nome singolare, e il vendicatore D'Ark
che pare aiutare gli abitanti in un modo tutto suo. Quest'ultimo dona suspense
e lascia indizi lungo il cammino, bisogna solo essere attenti a coglierli.
Considero D'Ark il vero personaggio-chiave del romanzo, un
protagonista travestito da secondario che coinvolge e spinge a proseguire nella
lettura.
'Con ogni probabilità, le frasi tratte da famose opere teatrali e incise sui biglietti da visita, rispecchiano quelle che sono le loro pecche morali.
Ogni persona viene uccisa, secondo la stessa modalità dei
personaggi delle opere e per gli stessi motivi.'
Le tematiche trattate sono: la corruzione, l'inganno, la politica, lo spaccio, l'immigrazione, la prostituzione e il marcio della criminalità.
Il messaggio è relativo al potere della giustizia e al
coraggio di non arrendersi mai.
Il libro, a mio parere, avrebbe potuto essere un bel
thriller, senza condirlo di queste sfumature fantasy. Dal punto di vista soggettivo, il ritmo è statico, la
narrazione ferma, priva di particolari colpi di scena propri del genere.
Consigliato agli amanti dei thriller non convenzionali, che
mescolano fantasy e distopico.
Francesca Ghiribelli
(Editing a cura di Linda Bertasi)
IL VOTO DI FRANCESCA
Francesca Ghiribelli coltiva la passione per la lettura e per la poesia sin dalla tenera età. Gestisce il suo Lit - Blog , dove espone le sue opere e recensisce libri.
Ha ricevuto molti premi a livello nazionale tra cui ricordiamo quello per la silloge "Un'altalena di emozioni" (Bancarella Editrice 2009).
La giovane poetessa è stata nominata Scudiero Guardiano dell'Unione Mondiale dei Poeti per il suo impegno nella letteratura.
Pubblicazioni:
- Twins Obsession - Il Diario di una Gemella Ossessione
- Cuore zingaro
- Amore a prima vista