Oggi, per le recensioni della rubrica Passi d'Autore, vi presento il libro di Manuela Leonessa, dal titolo Sarà mica per sempre.
Andiamo a conoscerlo da vicino!
Francesca Ghiribelli l'ha letto per noi!
SINOSSI: Alice è morta annegata, ma l’assassino l’ha poi rinchiusa nella sua auto e ha collegato il tubo di scarico all’abitacolo per simulare un suicidio. Perché? Non certo per depistare le indagini alle quali è bastata l’autopsia per svelare la messinscena. Sembra, piuttosto, il rispetto di un rituale, di un sacrificio umano. La polizia archivia il caso, ma Emma, la migliore amica di Alice, esige delle risposte e convince l’ispettore Moreno a proseguire le indagini, almeno in via ufficiosa. Al loro fianco anche Barbara, psicologa radiata dall'albo per un errore letale, che si mantiene come domestica presso la famiglia di Alice.Forse Alice è morta al posto di qualcun altro?E chi è la misteriosa Savana? La sua storia si intreccia a quella di Emma e Alice in quello spazio ignoto che è la follia umana, e la soluzione di questo thriller psicologico ambientato a Torino sarà sconcertante e terribile.
Alice è morta annegata, ma viene trovata rinchiusa in un'auto, in una perfetta simulazione di suicidio.
A indagare sulla fine misteriosa della ragazza c'è Barbara, la domestica della famiglia di Alice ed ex psicologa radiata dall'albo. Assieme a lei, anche Emma, migliore amica di Alice, vuole scoprire la verità.
Aiutata da Alberto, un medico psicologo, Barbara condurrà le ricerche per scovare il bandolo della matassa, ma troppe persone sembrano coinvolte e nascondere scheletri.
Riuscirà Barbara a scoprire come è morta Alice e perché?
L'ambientazione è nella Torino contemporanea, luogo ideale per un thriller ben fatto.
La caratterizzazione dei personaggi è perfetta.
L'autrice utilizza una particolare tecnica narrataiva, introducendo prima i ruoli secondari, per poi proporci i veri protagonisti del romanzo.
Barbara è una di questi. Domestica alle dipendenze della famiglia di Alice, è un ex psicologa, radiata dall’albo per un errore compiuto durante la sua carriera: l'amore per un paziente l'ha condotta a sbagliare, ma le ha donato un figlio, Filippo. Barbara desidera scoprire la verità sulla fine della ragazza e non sarà sola, accanto a lei avrà Alberto, un medico psicologo che desidera aiutarla e che la confonderà a livello sentimentale.
Anche Emma è un personaggio molto interessante. Migliore
amica di Alice, ne possiede il diario, che potrebbe essere utile alle
indagini. Il loro è un legame quasi simbiotico e morboso,
dominato da segreti non confessati. Una menzione va alla bravura con cui la scrittrice
rende così articolato il carattere ambiguo di Emma, regalandoci un finale da
brivido, davvero spettacolare dal punto di vista umano e psicologico.
Mirco e
Matteo sono gli altri personaggi-chiave della vicenda. Il primo, fidanzato di Alice, nasconde emozioni e sentimenti sconosciuti agli altri, e riserverà colpi di scena. Il secondo, invece, possiede una forte meschinità legata al denaro, con una inclinazione per la dipendenza dagli
psicofarmaci; certamente non un personaggio positivo.
Ho particolarmente apprezzato anche Fabrizio, un poliziotto che aiuterà Emma nelle indagini, e sono rimasta deliziata da Savana, con cui si evidenzia un'eccezionale inventiva da parte dell’autrice.
Questo mosaico, fatto di storie e personaggi differenti, e lo studio psicologico della mente umana, ci regalano una storia appassionante.
Questo mosaico, fatto di storie e personaggi differenti, e lo studio psicologico della mente umana, ci regalano una storia appassionante.
[…] Emma si rese conto di quanto poco bene fosse stata fino a quel momento, avrebbe voluto lasciarsi le preoccupazioni alle spalle, avrebbe voluto sentirsi più serena. Chissà se quel dottore poteva davvero restituirle un po’ di pace. […]
I temi trattati sono: il suicidio, la morte, il delitto, la ricerca della verità, i rapporti famigliari, la dipendenza da psicofarmaci, l'amicizia e i segreti.
Il messaggio è relativo alla “trasmissione dei miti famigliari”, dove ciò che si intende come
ereditarietà della propensione al suicidio, può sfociare in qualcosa di
malsano e imprevedibile. Tutto ruota attorno a questo, e la trama stimolante ci insegna a tenere gli
occhi aperti, perché tutti sono sospettati, nessuno escluso.
Non sarà mica per sempre è un romanzo unico nel suo genere. Un giallo
all’italiana che narra, fra
intrighi e colpi di scena, una storia davvero coinvolgente. Un libro
che mi ha affascinato dalla prima all’ultima pagina.
Consigliatissimo a chi non conosce la penna della Leonessa, agli amanti dei gialli e dei thriller, delle ambientazioni italiane, e a chi cerca un romanzo diverso dal solito che non vi lascerà di certo insoddisfatti.
Francesca Ghiribelli
(Editing a cura di Linda Bertasi)
IL VOTO DI FRANCESCA
Francesca Ghiribelli coltiva la passione per la lettura e per la poesia sin dalla tenera età. Gestisce il suo Lit - Blog , dove espone le sue opere e recensisce libri.
a ricevuto molti premi a livello nazionale tra cui ricordiamo quello per la silloge "Un'altalena di emozioni" (Bancarella Editrice 2009).
La giovane poetessa è stata nominata Scudiero Guardiano dell'Unione Mondiale dei Poeti per il suo impegno nella letteratura.
Pubblicazioni:
- Twins Obsession - Il Diario di una Gemella Ossessione
- Cuore zingaro
- Amore a prima vista
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