Ciao Linda, è un piacere essere
qui. Che posso dire su di me? Sono una ragazza tranquilla, che trascorre le
sue giornate in famiglia. Amo leggere e scrivere e sono dipendente da serie tv.
Adoro fare giardinaggio e cucinare, soprattutto dolci. Spesso per rilassarmi
vado a fare lunghe passeggiate al lungomare, vivendo a Catania ho la fortuna di
vedere il mare ogni giorno.
Quando si è accesa in te la scintilla
della scrittura e dove trovi il tempo per scrivere?
La passione per la scrittura è
nata insieme a quella per la lettura. Ero piuttosto piccina, potevo avere circa
sette/otto anni, mi piaceva creare un continuo a una lettura che mi era
piaciuta particolarmente, oppure guardando certe immagini mi saltava in mente
una storia. Tutt’oggi è un po’ così, soprattutto osservando la gente o qualcosa
che cattura la mia attenzione. Cerco di ritagliarmi del tempo durante la
giornata, ma il momento migliore per scrivere è sempre la sera.
Collabori con il sito
Romanticamente Fantasy. Di cosa ti occupi nello specifico?
Sì collaboro con RFS, è un
immenso onore per me. È un team fantastico, siamo un po’ come una famiglia
virtuale. Io sono admin del settore grafico e mi occupo dei vari progetti
grafici insieme alle altre grafiche che realizzano card, cover e banner stupendi.
Gestisci personalmente Orion Lab, in qualità di Digital Artist. Come nasce questa passione per la grafica?
Gestisci personalmente Orion Lab, in qualità di Digital Artist. Come nasce questa passione per la grafica?
Sì, gestisco la pagina Orion Lab,
oltre alla scrittura anche la grafica è una mia passione. Nasce dopo aver visto
immagini stupende sul web. Documentandomi e studiando, ho imparato a utilizzare
il programma che permette di realizzare parte di queste creazioni. Ovviamente
la mia strada è ancora lunga per raggiungere i livelli di alcuni Digital
Artist.
Collabori con La Bussola –
Servizi Editoriali, sempre in qualità di grafica. Di cosa si tratta?
Eh già, sono un po’ un
prezzemolino, mi trovate un po’ ovunque! Sì, collaboro con La Bussola, che offre
servizi editoriali a tutto tondo e sta vicino all’autore passo dopo passo fino
alla pubblicazione. Il mio ruolo è occuparmi della cover sia digitale che
cartacea, nel caso in cui l’autore ne richieda una. Inoltre, mi occupo di
realizzare le card autore e citazioni presenti nella pagina.
Il tuo esordio avviene nel 2018 con il romance “Quando l’amore bussa a New York”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
Il tuo esordio avviene nel 2018 con il romance “Quando l’amore bussa a New York”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
Sì, finalmente ho trovato il coraggio di pubblicare uno dei miei tanti scritti che
si trovano dentro al cassetto, forse sarebbe più corretto dire dentro la
chiavetta usb.
In “Quando l’amore bussa a New York”, i lettori potranno conoscere dei
personaggi un po’ diversi da quelli classici, presenti nel genere romance.
Abbiamo un protagonista maschile che non è il classico bad boy, macho e
tatuato. Lo stesso vale per la protagonista femminile che, malgrado mostri le
sue fragilità, è una ragazza emancipata che non ha bisogno del principe azzurro
per salvarla. Sono due giovani con caratteri agli antipodi e famiglie motlo differenti tra loro. Spero
che la loro storia piaccia ai lettori.
Quali tematiche affronti?
È un romanzo sulle seconde
possibilità, sulla crescita interiore, sulla capacità di perdonare se stessi e
andare avanti. Trovare il coraggio di amare, superare le dipendenze come alcool
e droga. Inoltre, anche i rapporti familiari avranno il loro spazio.
Quale messaggio vuoi trasmettere?
Come accennato nella risposta
precedente, ho puntato la mia lente verso le nuove generazioni, dove sembra più
importante apparire che essere, lasciandosi il più delle volte influenzare
dagli stereotipi della società. A volte si pensa, soprattutto i giovani, di non trovare sostegno nelle proprie famiglie, che sia più facile aggirare un problema
con l’aiuto di alcool e droghe. Ho voluto parlare dell’importanza della famiglia e di come
il suo ruolo sia fondamentale, spesso troppo assente per ascoltare e trasmette
i veri valori ai propri figli.
Qual è stato l’input per questo
libro?
L’idea è nata in chiesa. Lo so è
bizzarra come risposta, ma la visione di un chierichetto di circa diciotto anni
mi ha colpito, destando molta curiosità. Ho provato a immaginarmi qual ragazzo
in un contesto pieno di sbruffoni, come avrebbe reagito? E se si fosse trovato
davanti una ragazza che lo attrasse, malgrado rappresentasse la sua antitesi? Insomma,
questa idea ha continuato a punzecchiarmi anche nei giorni successivi, fin quando
non ho iniziato a buttar giù la prima bozza.
“Quando l’amore bussa a New York”
è il primo volume della serie "Esposito Brothers". Perché una serie?
All’inizio doveva essere un
volume autoconclusivo ma, pian piano, mentre scrivevo di Alfie, i suoi fratelli
hanno iniziato a caratterizzarsi, dandomi così l’input per le loro storie.
Il tuo pensiero sul self publishing?
Il tuo pensiero sul self publishing?
Al momento il mio pensiero è
molto positivo, malgrado sia impegnativo gestire tutto da sola. Molti pensano
che l’autopubblicazione sia un gioco da ragazzi, ma non è affatto così. Non
basta soltanto scrivere un romanzo, fare una cover con un programmino di grafica e caricare il tutto su Amazon, o qualsiasi altra piattaforma. Bisogna
affidarsi a dei professionisti del settore per offrire al lettore un prodotto
di qualità.
Hai altri progetti in cantiere?
Sì, ho altri progetti in cantiere,
forse fin troppi. Di sicuro, completerò la serie “Esposito Brothers” e mi
piacerebbe concludere un romanzo che mi porto dietro da anni, si tratta di un
urban fantasy.
È stato un grande piacere
ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!
Grazie a te Linda per avermi
ospitato, è stato un piacere. Evviva il lupo!
Per seguire Vita VITA FIRENZE AUTRICE
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