Oggi, per le recensioni della rubrica Passi d'Autore, vi presento il romanzo di Catia P. Bright, dal titolo Un lupo nel cuore.
Andiamo a scoprirlo nel dettaglio!
Ornella De Luca l'ha recensito per noi!
SINOSSI: Gloucestershire, campagna inglese – 1824.
Sposarsi non è tutto nella vita. Se poi una brutta nomea ti perseguita da quando eri una ragazzina, meglio mettersi subito il cuore in pace e vivere libera di dire e fare quello che vuoi, senza sperare nei confetti. Così Annabelle Bright è arrivata all’età di ventuno anni, crescendo spensierata, impulsiva, fin troppo schietta e in apparenza priva di futili sogni romantici. Solo un’ombra è capace di offuscare il suo temperamento solare e positivo: il ricordo di un episodio che l’ha “marchiata” e che si riaffaccia, prepotente e rancoroso, col ritorno nella contea di una certa persona... Lord Daniel Carlington non è più il ragazzo di una volta e sa nascondere bene le tragedie che hanno popolato la sua vita, come pure la pesante eredità che grava sulla sua antica e nobile casata. Con un sorriso mozzafiato e il fascino del giramondo, sembra il ritratto della migliore e più squisita aristocrazia britannica. Eppure… Inconfessabili segreti si celano dietro a quegli occhi di smeraldo, mentre il suo incontro con Annabelle sarà l’inizio di una serie di complicazioni che lo porteranno a scontrarsi col misterioso, perfido e pericoloso Lord Salinger, mettendo a rischio le loro stesse vite.
E dunque, potranno dei cuori innamorati trionfare su tutto, persino su un destino che appare segnato e ineluttabile?
Sposarsi non è tutto nella vita. Se poi una brutta nomea ti perseguita da quando eri una ragazzina, meglio mettersi subito il cuore in pace e vivere libera di dire e fare quello che vuoi, senza sperare nei confetti. Così Annabelle Bright è arrivata all’età di ventuno anni, crescendo spensierata, impulsiva, fin troppo schietta e in apparenza priva di futili sogni romantici. Solo un’ombra è capace di offuscare il suo temperamento solare e positivo: il ricordo di un episodio che l’ha “marchiata” e che si riaffaccia, prepotente e rancoroso, col ritorno nella contea di una certa persona... Lord Daniel Carlington non è più il ragazzo di una volta e sa nascondere bene le tragedie che hanno popolato la sua vita, come pure la pesante eredità che grava sulla sua antica e nobile casata. Con un sorriso mozzafiato e il fascino del giramondo, sembra il ritratto della migliore e più squisita aristocrazia britannica. Eppure… Inconfessabili segreti si celano dietro a quegli occhi di smeraldo, mentre il suo incontro con Annabelle sarà l’inizio di una serie di complicazioni che lo porteranno a scontrarsi col misterioso, perfido e pericoloso Lord Salinger, mettendo a rischio le loro stesse vite.
E dunque, potranno dei cuori innamorati trionfare su tutto, persino su un destino che appare segnato e ineluttabile?
Annabelle Bright è la terzogenita di un sarto, diventato un grande
imprenditore. Il padre ha fatto maritare due delle sue figlie a giovani aristocratici, ma con Annabelle, la questione si fa ardua. La ragazza è la pecora nera della famiglia e ama la
sua indipendenza.
Lord Daniel Carlington è un lupo solitario, di nome e di
fatto. Una maledizione perseguita il suo casato da secoli: di padre in figlio,
viene ereditato il gene del lupo mannaro.
Per tenere a bada questa sua natura, si è procurato un
antidoto che ha il potere di rendere innocua la sua trasformazione.
L'unico pericolo per Daniel è l'innamoramento, sembra che le
donne della sua famiglia siano destinate a una tragica morte dentro al letto
coniugale...
Cosa accadrà quando Annabelle e Lord Daniel si incontreranno?
Cosa accadrà quando Annabelle e Lord Daniel si incontreranno?
L'ambientazione ricorda i romanzi
classici di Jane Austen, nominata dall'autrice in una scena in cui compaiono le
sue opere tra le mani di Annabelle. Balli, tè in giardino, passeggiate a cavallo e nobili burberi
e solitari, descritti con uno stile impeccabile e scevro da refusi.
Ci troviamo nella campagna inglese della prima metà dell'800, tra aristocratici snob e borghesi arricchiti, premiati dal fato per le loro capacità e per la propria nobiltà d'animo.
Ci troviamo nella campagna inglese della prima metà dell'800, tra aristocratici snob e borghesi arricchiti, premiati dal fato per le loro capacità e per la propria nobiltà d'animo.
La caratterizzazione dei personaggi convince.
Annabelle incarna perfettamente il tema dell'eroina moderna, amante della lettura e lontana dagli intrighi delle giovani signorine per bene in cerca di un marito e, in questo, ricorda molto il personaggio di Elizabeth Bennet in Orgoglio e pregiudizio.
Un altro personaggio molto interessante, oltre ai protagonisti, è Lord Salinger con la sua ambiguità, forse il migliore tra tutti, a metà tra il bene e il male anche quando compie azioni terribili. Il lettore si trova quasi a giustificare alcuni suoi comportamenti, entro certi limiti, e a sperare che ci possa essere un lieto fine anche per il suo animo tormentato.
'Anche se aveva preso l'intera dose di antidoto, il suo sangue mischiato a quello di bestie aggressive poteva causare una reazione imprevista. Una reazione come quella che aveva risvegliato i suoi sensi scatenando i suoi impulsi, il lato animale, il suo dannato istinto di lupo mannaro.
Tra le tematiche trattate, c'è di certo la figura femminile e il suo ruolo nella società, tra cliché e ironia, insieme al tema della diversità e del modo in cui viene percepita dagli altri, ne è un emblema la condizione di lupo mannaro del protagonista maschile.
Il messaggio che trasmette è la necessità di andare oltre le apparenze, per scoprire il vero animo di una persona.
La scrittura è scorrevole, ma presenta qualche pecca per quanto riguarda l'impaginazione sommaria.
Annabelle incarna perfettamente il tema dell'eroina moderna, amante della lettura e lontana dagli intrighi delle giovani signorine per bene in cerca di un marito e, in questo, ricorda molto il personaggio di Elizabeth Bennet in Orgoglio e pregiudizio.
Un altro personaggio molto interessante, oltre ai protagonisti, è Lord Salinger con la sua ambiguità, forse il migliore tra tutti, a metà tra il bene e il male anche quando compie azioni terribili. Il lettore si trova quasi a giustificare alcuni suoi comportamenti, entro certi limiti, e a sperare che ci possa essere un lieto fine anche per il suo animo tormentato.
'Anche se aveva preso l'intera dose di antidoto, il suo sangue mischiato a quello di bestie aggressive poteva causare una reazione imprevista. Una reazione come quella che aveva risvegliato i suoi sensi scatenando i suoi impulsi, il lato animale, il suo dannato istinto di lupo mannaro.
E non era stata colpa della corsa sotto la luna, della
lotta violenta, del sapore della carne, o dell'odore del sangue.
No, era stata colpa di quell'altro odore.
Chiuse gli occhi e sospirò, sperando di riuscire a
prendere sonno. Sempre che non tornasse a tormentarlo quel terribile,
nauseante... avvolgente... inebriante... dolcissimo... profumo di vaniglia e
cannella.'
Tra le tematiche trattate, c'è di certo la figura femminile e il suo ruolo nella società, tra cliché e ironia, insieme al tema della diversità e del modo in cui viene percepita dagli altri, ne è un emblema la condizione di lupo mannaro del protagonista maschile.
Il messaggio che trasmette è la necessità di andare oltre le apparenze, per scoprire il vero animo di una persona.
La scrittura è scorrevole, ma presenta qualche pecca per quanto riguarda l'impaginazione sommaria.
Ho trovato il finale affrettato, non solo per la
sensazione che Catia P. Bright abbia in mente un seguito, ma
soprattutto per il modo in cui sono stati trattati gli ultimi capitoli. Il
climax della narrazione si trova a circa tre/quattro capitoli dalla fine, per
le pagine restanti si risolve tutto in poche battute, lasciando una sensazione
di insoddisfazione nel lettore, dopo il momento di massima tensione della
storia.
Un lupo nel cuore è il primo
romance storico dell'autrice, già conosciuta dal pubblico per le sue storie
misteriose e sanguinarie, un modo per reinventarsi in una nuova veste, inedita
e più romantica.
Consigliato sia all'esigente pubblico dell'historical romance, con un'impeccabile
ricerca storica alle spalle, sia al pubblico del fantasy; l'autrice ha, infatti,
creato una storia che ricorda le atmosfere dark di classici come Dracula
di Bram Stoker.
Se ancora non la conoscete, la consiglio!
Ornella De Luca
(Editing a cura di Linda Bertasi)
IL VOTO DI ORNELLA
Ornella De Luca nasce nel 1991 a Messina.
Laureata in "Teorie e tecniche della comunicazione giornalistica e dell'editoria" all’Università degli studi di Messina con il massimo dei voti.
Si distingue in numerosi premi letterari; gestisce il suo Lit-Blog Coffee, books and dreams, collabora con '900letterario e recensisce sul suo canale YouTube.
Pubblicazioni:
- La consistenza del bianco (Onirica Edizioni)
- Il sacrificio degli occhi (Onirica Edizioni)
- I colori del vetro (YouFeel Rizzoli)
- Adesso apri gli occhi
- L'ultima lanterna della notte
Laureata in "Teorie e tecniche della comunicazione giornalistica e dell'editoria" all’Università degli studi di Messina con il massimo dei voti.
Si distingue in numerosi premi letterari; gestisce il suo Lit-Blog Coffee, books and dreams, collabora con '900letterario e recensisce sul suo canale YouTube.
Pubblicazioni:
- La consistenza del bianco (Onirica Edizioni)
- Il sacrificio degli occhi (Onirica Edizioni)
- I colori del vetro (YouFeel Rizzoli)
- Adesso apri gli occhi
- L'ultima lanterna della notte
Nessun commento:
Posta un commento