sabato 31 agosto 2019

Segnalazione - STUPEFACENTE BANALITA' di Pitti Duchamp

Oggi, per le pubblicazioni Dri Editore, vi presento il nuovo romanzo della brava Pitti Duchamp, dal titolo Stupefancente Banalità.
Andiamo a conoscerlo nel dettaglio!








SINOSSI: [...] «Vuole essere trattata come una donna o come un cliente?»
«Come cliente, ci mancherebbe!» rispose Mimì senza guardarlo negli occhi.
«Peccato, mi sarebbe piaciuto di più che avesse scelto la prima opzione.» [...]
Lui è il manager di punta di un’azienda produttrice di macchinari agricoli, malato di lavoro. Lei una ex modella con figlio problematico a carico, che tenta di riciclarsi nel mondo dell’agricoltura senza la minima preparazione. Lui fa della calma e del sangue freddo le sue migliori virtù, lei dell’ansia il suo peggior difetto. Tra ricordi dolorosi che affiorano inesorabili dal passato, crisi post adolescenziali di un figlio cresciuto senza padre e problemi economici di ogni sorta, una storia solo apparentemente banale si fa strada tra le piante di ulivo della nostra splendida toscana, diventando piano piano … stupefacente!


DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/Stupefacente-Banalit%C3%A0-DriEditore-Contemporary-Romance-ebook/dp/B07WV4MH3L/







Eccovene un assaggio!






L'AUTRICE: Nata 1981 sotto il segno del leone a Firenze. Vive tutt’ora nella provincia di Firenze, nelle colline del Mugello,  con il marito, due bimbi indisciplinati e un cane anarchico. Laureata in scienze politiche, Pitti rinuncia alla carriera accademica per darsi al marketing ed alla comunicazione. Dopo diverse collaborazioni riscopre la grande passione per la lettura e la scrittura. Appassionata di Burlesque e collezionista di pezzi vintage di arredamento e moda cerca di coniugare i suoi interessi scrivendo e leggendo romance storici. Se avesse del tempo libero adorerebbe trascorrerlo tra i rigattieri e i robivecchi del centro di Firenze. È amante della storia in particolare quella dell’Europa tra il 1500 ed il 1900, i quattrocento anni che hanno creato la modernità per come la conosciamo oggi in termini di arte, pensiero filosofico e scientifico, socialità. Apprezza nelle persone più di tutto la gentilezza, il garbo e la buona educazione, quel “non so che nel portamento” che fa di una donna una dama e di un uomo un signore. 
In Self ha pubblicato per la serie "D’amore e d’Italia": "L’Arabesco", "Lupo di primavera",  "La gran dama", "Il pugnale e la perla nera", "La fiamma del ghiaccio". Ha partecipato alla raccolta "Natale a Pemberly", con uno scritto ispirato a "Orgoglio e pregiudizio", e alla raccolta "Cuori fra le righe" con un racconto ambientato durante la Grande guerra. Per Dri Editore uscirà con "Frittelle al miele e altre dolcezze", il primo regency.

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