sabato 11 aprile 2020

PASSI D'AUTORE - Recensione - IL FARABUTTO E LA SGUALDRINA di Pitti Duhcamp


Oggi, per la rubrica Passi d'Autore, vi presento il romance storico La Sguardina e il Farabutto di Pitti Duchamp.
Andiamo subito a conoscerlo nel dettaglio!




Francesca Ghiribelli lo ha letto per noi! 










SINOSSI: 1814, Camden Castle
La domanda che tutto il ton londinese si pone è perché lady Arabella, lucente stella, madrina indiscussa della nobiltà e presenza onnisciente di tutte le manifestazioni mondane, sia sparita da un anno per rifugiarsi nella calma bucolica della casa ancestrale dei duchi di Camden. Poco dopo il temporaneo ritiro a vita privata di suo fratello e la sua amata duchessa per la nascita dell’erede ducale, la chiacchierata lady Arabella è infatti fuggita da Londra senza un saluto, senza spiegazioni e, apparentemente, senza una causa. Tuttavia, il passato la raggiunge con il passo claudicante del Marchese di Avenox e quella serenità sembra persa per sempre. E quando finalmente lei lo rivedrà, lo scintillio della sua anima inquieta riprenderà ad abbagliare il mondo. Fino a che punto sarà possibile ignorare l'attrazione? Fino a quando il Farabutto sarà capace di vivere e respirare senza la sua Sgualdrina?







INGHILTERRA 1814 -Arabella è una donna sola, senza un marito, madrina indiscussa della nobiltà. Dopo la perdita del padre, decide di trasferirsi nella tenuta del fratello, in campagna, e qui ritroverà una vecchia conoscienza: il Marchese di Avenox, giovane libertino, da sempre oggetto delle sue attenzioni.
Arabella, però, non è la solita femmina bennata; i suoi atteggiamenti sono disdicevoli, le chiacchiere sul suo stile di vita e la condizione di "zitella" si fanno sempre più ingombranti, ma lei pare non curarsene.
Andrew sembra non sopportarla, eppure qualcosa lega queste due anime tanto diverse tra loro.
Cosa riserva il futuro alla spudorata Arabella? La sua vita è destinata a legarsi a quella dello scapolo che, da anni, popola i suoi sogni?

Partiamo dall'ambientazione storica. Ci troviamo in epoca regecy, ma è solo accennata; non vi sono molte descrizioni relative al contesto storico. Ci troviamo indubbiamente di fronte a un romanzo di ambientazione storica, piuttosto che a un romanzo storico. L'autrice punta più sugli aspetti caratteriali dei protagonisti e sulle dinamiche tra loro.
La caratterizzazione dei personaggi è completa.
Arabella è la protagonista femminile. Sorella del Duca di Camden e cognata di Lisette, è una donna devastata dal dolore della perdita del genitore. Proprio per questo motivo, si trasferirà dal fratello, subendo le critiche dei benpensanti per il suo stato di zitella. Tiene un comportamento in società per nulla conveniente, si diverte a destare scandalo, assumendo atteggiamenti inusuali e spudorati. In realtà, è una donna che ha paura del giudizio altrui, che teme di venire respinta e di non meritare l'amore, per questo lo allontana prima di cedere alla speranza.
Innamorata da sempre del Marchese di Avenox, si ritroverà tra le sue braccia, divorata da una bruciante passione che nasconde un sentimento ancora più profondo. La sua indole, però, cela anche una natura dolce e compassionevole, e sarà proprio lei ad "aiutare" lo scapolo.
Andrew è il Marchese di Avenox e amico del Duca; Dongiovanni abituato a vivere di avventure, conosce Arabella da sempre, la vede come un'ochetta bisognosa di attenzioni e la considera una poco di buono e una pettegola. L'uomo nasconde un handicap fisico: un moncone al posto di una gamba. Andrew soffre fisicamente per questo "difetto" ed è convinto che Arabella non potrebbe mai desiderarlo nella stessa maniera, venendone a conoscenza.
Il rapporto con la donna è complesso, e lui affronterà un percorso introspettivo particolare che lo condurrà a rivedere le proprie convinzioni. 
Bisogna , però, evidenziare che non siamo di fronte a un classico regency nel senso più puro del termine; qui, le regole vengono sovvertite: i protagonisti si vedono e si legano intimamente, cosa non contemplata solitamente in tali romanzi. L'autrice non sembra decantare la bellezza stereotipata dei personaggi, come di solito avviene, al contrario li rende "normali", e questo ci fa avvicinare di più a loro.
Citiamo anche alcune figure secondarie come il Duca di Camden e la moglie Lisette, dall'aspetto poco grazioso, eppure capace di accalappiare l'uomo. Il duca è il fratello di Arabella, spesso impegnato per impegni politici nella capitale; la accoglierà nella sua dimora e cercherà anche di far comprendere all'amico Andrew quanto ci sia, in realtà, dietro l'atteggiamento superficiale della sorella.

[...] - È freddo e non sei coperta. Sei zuppa, donna. Vieni dentro!
- Lasciami! - urlò lei, per sovrastare il rumore incessante delle gocce. 
- Perché devi sempre fare al contrario di quello che si deve fare? Perché non puoi essere normale come tutti, come tutte le altre?
- Perché io non sono come tutte! Io sono io!
Clap, clap, clappete, clappete, con lentezza i passi arrancarono prima sul marciapiede di porfido e poi sull’erba soffice e rigogliosa, senza staccare gli occhi dai suoi, si avvicinò mentre lei rimaneva immobile e offesa, a subire la staffilata gelida della pioggia accogliendola come una carezza gentile. 
- Sgualdrina! - le disse in un rantolo, prima di cingerle la vita con il braccio libero dal bastone, stringendola fino a levarle il fiato. 
- Farabutto traditore - gli rispose Arabella, passando le dita tra i capelli lunghi ormai fradici anche loro. 
- Mera pyaar - le sussurrò a un millimetro dalla bocca. 
- Che lingua è?
- Hindi - rispose lui sulle sue labbra, baciandola già mentre muoveva la bocca per parlare.

La scrittura è scorrevole e fluida. Vorrei soffermarmi sul rapporto tra i protagonisti, paragonabile a quello tra schiava e padrone, in un certo senso. Somiglia quasi a una lama  a doppio taglio che alterna dolcezza a sottomissione, anche se nasconde ben altro.
Ci troviamo di fronte a un amore contrastato, ma singolare. L’autrice ha reso particolare questo romanzo, dipingendo due protagonisti imperfetti, privi di onore, rispetto e poco ligi alle regole dell'epoca. 
Una menzione va all'arto offeso di Andrew, indubbiamente il collante di questo legame. Il sesso è presente e molto passionale, ma mai volgare. Andrew "sfrutta" Arabella, malgrado la consideri una sgualdrina, e a lei piace, si lascia "usare", in nome di un sentimento che nutre da tempo.
Le tematiche affrontate sono: l'amore contrastato, la paura di amare, la passione, le convenzioni dell'epoca, l'apparenza, la ricerca della verità, il destino e la sofferenza dell'accettazione.
Il messaggio tra le righe è relativo all'amore che si nasconde sempre dove meno te lo aspetti, non bisogna mai basarsi sull'esteriorità di una persona, perchè sovente nasconde fragilità che non immagineremmo. 
Consigliato a chi ancora non conosce la penna della Duchamp, agli amanti dei romanzi storici, dei romance storici e dei libri con ambientazioni storiche inglesi. A chi ama i regency e le storie sentimentali non convenzionali.
Francesca Ghiribelli
(Editing a cura di Linda Bertasi)



 IL VOTO DI FRANCESCA




Francesca Ghiribelli coltiva la passione per la lettura e per la poesia sin dalla tenera età. Gestisce il suo Lit - Blog , dove espone le sue opere e recensisce libri. 
Ha ricevuto molti premi a livello nazionale tra cui ricordiamo quello per la silloge "Un'altalena di emozioni" (Bancarella Editrice 2009). 
La giovane poetessa è stata nominata Scudiero Guardiano dell'Unione Mondiale dei Poeti per il suo impegno nella letteratura. 
Pubblicazioni:
- Twins Obsession -  Il Diario di una Gemella Ossessione
- Cuore zingaro
- Amore a prima vista







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