lunedì 13 maggio 2019

INTERVISTA A GIULIA BORZUMATI


Ciao Giulia, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te. 

Grazie Linda! Sono una ragazza di 25 anni che ha lasciato Genova e un liceo scientifico per approdare all’Università a Milano. Ho studiato qui Comunicazione, imparando tantissime cose, tutte diverse e interessanti. Una volta conseguita la laurea ho deciso di seguire un Master al Sole 24 Ore, sempre in Comunicazione. Come avrete intuito, adoro scrivere e condividere: mi piace conoscere nuove realtà, raccontare tante storie diverse, capire cosa posso fare di diverso e utile ogni giorno. Anche per questo motivo ho seguito un corso di Sceneggiatura alla Scuola Holden di Torino.
L’altra mia grande passione è leggere, divoro almeno dodici libri l’anno. Principalmente mi piacciono i fantasy, ma amo anche i thriller e i saggi.
Ora vivo a Milano, insieme al mio ragazzo, e lavoro come Copywriter freelance.

La laurea in Comunicazione Interculturale, il Master in Comunicazione e Media Digitali e il lavoro di Freelance. Dove trovi il tempo per scrivere e come si è accesa questa tua passione?

Scrivo da quando ne ho memoria: ho cominciato come tante bambine sul mio diario, ma poi sentivo il bisogno di raccontare storie più ampie su diversi personaggi. Ho cominciato con storie brevi, poi tanti romanzi che non hanno mai visto la luce, e alla fine, dopo cinque difficoltosi anni, ho finito di scrivere “Anonimo” nel 2017. 
La mia passione si è accesa fin dalle prime letture e dai primi film che vedevo: volevo fare qualcosa di simile, raccontare la vita in quel modo.
Ora, scrivo nei ritagli di tempo. Essendo una lavoratrice autonoma, riesco a gestire le mie giornate in modo da scrivere almeno per un’ora e mezza al giorno.

Dove nasce la tua ispirazione?

Da ciò che vedo e vivo, principalmente. Pensando ai personaggi, cerco sempre di ispirarmi a persone che conosco, parto dalle loro caratteristiche e poi li sviluppo finchè non prendono vita. Quando “vedo” il personaggio accanto a me, mentre scrivo, significa che sto facendo un buon lavoro!

Quali sono i tuoi autori preferiti e quanto c’è di loro nei tuoi testi?

È difficile selezionarne alcuni!
Prima fra tutte, Licia Troisi. Mi ha da sempre colpita come figura femminile forte e creativa, e i suoi libri sul "Mondo Emerso" hanno costituito la mia base culturale del fantasy italiano.
A seguire, parlando sempre di fantasy e di sviluppo della trama, cito J.K. Rowling con i suoi splendidi "Harry Potter" e George R.R. Martin con "Il Trono di Spade": lezioni di struttura e scorrevolezza degne di un corso universitario.
Penso anche a Paulo Coelho e Josè Saramago, per la delicatezza con cui riescono a esprimere i sentimenti più insidiosi e profondi dell’animo umano.
Per quel tocco di amore che dà sapore a ogni trama, Jane Austen è stata una maestra formidabile, insieme a Cassandra Clare, autrice della saga "Shadowhunters".

Nel 2018, pubblichi “Anonimo”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Moltissime cose. "Anonimo" è un romanzo che ha diversi livelli di lettura: in primis, la trama dal ritmo che incalza allo scorrere delle pagine, fino al climax finale.
Il secondo livello di lettura mi sta molto a cuore ed è la capacità della protagonista di chiedersi sempre “perché?”. Ginevra affronta la vita con la voglia di scoprire, conoscere e andare al di là del superficiale. Questo le permette di fare la differenza, ma la costringe anche a mettersi in gioco continuamente.
Proprio su questo argomento sto costruendo con l’Associazione Cittadini Bovisasca, a Milano, uno storytelling che si sviluppa tramite il teatro: seguitemi sui social per saperne di più.
E poi ci sono i segreti, l’amore, i colpi di scena…non vi resta che leggerlo per conoscerne l’anima!


https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/425719/anonimo/


Qual è stato l’input per questo libro?

Mi trovavo a Berlino e ho visto un ragazzo appoggiato al muro di una chiesa. Era emaciato e si stava preparando chiaramente ad aspirare una striscia di droga. È accaduto sette anni fa e, da allora, il mio cervello non ha smesso di macinare: perché lo stava facendo? Forse può sembrare sciocco, ma è da lì che la storia di "Anonimo" ha preso forma. In seguito, grazie all’aiuto e al sostegno di Luca, il mio ragazzo, e Marina, mia carissima amica, la trama ha preso forma fino a vedere la luce.
Ho scelto, invece, Londra come location semplicemente perché, da sempre, è una città che parla al mio lato più creativo.

Quali tematiche affronti?

La complessità nell’attraversare momenti bui e grandi difficoltà, e la capacità di rialzarsi e trovare il proprio riscatto, anche attraverso l’amore verso il prossimo.
Inoltre, la tematica della ricerca, qui grande, prende sfaccettature anche pericolose: quanto siamo disposti a sacrificare per arrivare alla verità?

Quale messaggio vuoi trasmettere?

Non fermatevi a ciò che vedete, andate sempre oltre.
Al di là della trama del libro, pensate a come potreste essere la differenza nella vita di chi amate.
Sforzatevi di comprendere chi vi sta vicino, ascoltate le sue parole e solo allora esponetevi e dite la vostra.

Questo romanzo uscirà presto in seconda edizione con Delos Digital. Raccontaci di questa esperienza.

Con Delos Digital è stato amore al primo click. Speravo in una loro risposta, e quando Franco Forte, il Direttore, mi ha scritto facendomi i complimenti, è stata una delle primissime conferme del buon lavoro svolto.
Ho scoperto una realtà produttiva e coinvolgente, con cui spero di avere nuove collaborazioni.

Cosa ne pensi del Self, ora molto in voga?

Io l’ho utilizzato: nell’estate del 2018 ho pubblicato "Anonimo" in Self sulla piattaforma Il Mio Libro, dove tuttora si può trovare in formato cartaceo. Ho poi dedicato molti sforzi e tempo all'autopromozione tramite i social e tramite il mio sito, proponendo al contempo il romanzo a numerose case editrici. Alla fine, sono stata contattata da Delos Digital, che pubblicherà la versione online di "Anonimo" in estate.
Trovo che sia, quindi, un mezzo utile per gli scrittori esordienti, ma dev’essere congiunto all’impegno di pubblicizzarsi autonomamente.

Progetti futuri?

Sto finendo di scrivere il mio primissimo fantasy. La cosa un po’ mi fa paura e un po’ mi esalta, ma credo sia normale!
Inoltre, sto implementando il mio lavoro di Copywriter attraverso corsi e nuove esperienze.

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!

Grazie a te, Linda! Crepi!

Per seguire Giulia     GIULIA BORZUMATI




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