mercoledì 24 luglio 2019

INTERVISTA A SIMONA MENDO


Ciao Simona, bentornata nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Ciao Linda, ti ringrazio per l’ospitalità. Eccomi, sono una quarantenne libera professionista, moglie e mamma di due bellissime bimbe (a dire il vero una ormai è una ragazzina, è quasi alta come me!), vivo nella mia splendida Genova, che è sempre nel mio cuore e nei miei romanzi, perché è lo sfondo ideale per le storie d’amore che amo raccontare. Una delle mie più grandi passioni è il ballo, anche se ho iniziato ad avvicinarmici in età adulta; ho ballato i caraibici per anni (mio marito l’ho conosciuto proprio ballando la salsa), poi sono passata agli standard, al liscio, alla zumba, videodance e dancehall. Un’altra passione è la fotografia: ultimamente mi sto specializzando in ritratti a tema… fotografo solo le mie figlie, che sono bellissime!

La laurea, prima, e poi la libera professione presso uno Studio odontoiatrico; quando scatta in te la scintilla della scrittura e dove trovi il tempo per scrivere?

La scintilla per la scrittura penso di averla sempre avuta, ne è la prova un breve racconto poliziesco che scrissi il primo anno di superiori, di cui avevo rimosso il ricordo. La mia prima vera prova da scrittrice, però, risale ai primi anni di Università, dopo una grave malattia. Mi resi conto che la scrittura funzionava come una terapia per la mia testa “malata”; fu così che nacque il mio primo romanzo “Quel bacio al chiaro di luna”. 
Il tempo per scrivere lo trovo soprattutto d’estate, quando sono in ferie. Durante l’anno è difficilissimo, riesco a ritagliarmi qualche ora la sera tardi.

Sei appassionata di ballo e fotografia. Hai mai pensato di usarli come fonte di ispirazione per un tuo libro?

Certamente! Nel romanzo che sto per completare, il quarto, i protagonisti sono appunto una ballerina e un fotografo professionisti!

Hai degli autori che consideri tue Muse? Se sì, quanto c'é di loro nei tuoi testi?

Non ho un autore prediletto, ma una rosa di autrici preferite, da cui traggo ispirazione: Colleen Hoover, perché i suoi romanzi sono pieni di struggimento; Lisa Kleypas, che descrive la passione in modo eccelso; Rosamunde Pilcher, impareggiabile nel rendere nitidi i paesaggi; Jane Austen, per la classe e i suoi dialoghi indimenticabili. 
Nel mio primo romanzo, “Quel bacio al chiaro di luna”, inoltre, ho voluto rendere omaggio a Louisa May Alcott e alla sua splendida Beth, in assoluto il personaggio che adoro di più.

Sei appassionata di romanzi rosa. Perché il romance?

Come scrittrice amo il romance, ma un romance molto tormentato, dove il lieto fine, quando c’è, è talmente sofferto che diventa una magra consolazione, e lascia comunque addosso un senso di malinconia.

Esordisci nel 2017 con “L’altra faccia della luna”. Quanto è cambiato, da allora, il tuo modo di scrivere?

In verità, anche se l’ho pubblicato per primo, “L’altra faccia della luna” è il mio terzo romanzo, dopo “Quel bacio al chiaro di luna” e “L’arcobaleno lunare”. Ho deciso di pubblicarlo per primo perché, essendo una storia pazzesca, speravo di fare il botto! Purtroppo mi sono affidata a una CE sbagliata, che non ha fatto molto per sponsorizzarmi, così mi sono dovuta rimboccare le maniche e ho imparato tanto. Per fortuna, l’ho tolto quasi subito dal commercio e conto di ripubblicarlo a breve con la Literary Romance, ristabilendo il corretto ordine di stesura. Rispetto al mio primo romanzo, molto adolescenziale, i successivi sono sempre più maturi e trattano argomenti che sono un pugno nello stomaco, quindi si discostano un po’ dal classico romance.

Nel 2018, esce “Quel bacio al chiaro di luna”. Di cosa si tratta?

“Quel bacio al chiaro di luna” è la storia di Alex e Alessia, amici da sempre, che vivono quasi in simbiosi e si amano segretamente, all’insaputa l’uno dell’altra. Il legame che li unisce è intenso, affonda le radici nel giorno della nascita della piccola Beth – così lui la chiama, un nomignolo affettuoso che ricorda le sorelle March di "Piccole Donne". Alex è un confidente, un fratello maggiore per Alessia, e la ama disinteressatamente. Il futuro ha in serbo per loro molte gioie ma altrettanti dolori, che spero colpiranno il cuore dei lettori.

E, nel 2019, pubblichi “L’arcobaleno lunare”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

“L’arcobaleno lunare” è una storia appassionante, piena di mistero e rivelazioni, a volte sconvolgenti. Bianca e Neemia, i due protagonisti, hanno sofferto talmente tanto da essersi creati due corazze per isolarsi dal mondo. Due corazze che celano la loro bellezza interiore, i loro colori, come un arcobaleno lunare che appare bianco, ma in realtà racchiude in sé tutti i sette colori, ancora più luminosi e splendenti.


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Qual è stato l’input per questo libro?

Questo libro nasce da una vicenda reale, attorno a cui ho creato una trama, spero avvincente. Tra tutti i romanzi, forse è stato quello che mi ha dato più problemi, perché volevo parlare di alcuni argomenti forti (la violenza, la morte, la perdita) senza però appesantire troppo la storia.

Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?

Le tematiche sono molto forti, però ci tengo a sottolineare che le mie sono principalmente storie d’amore, anche se non proprio fiabesche. 
I lettori trovano molti messaggi nei miei romanzi, il bello è che molti messaggi evidentemente devo averli trasmessi involontariamente! Ogni lettore può far sua una parola, una frase, un episodio e, se questo avviene, significa che la mia scrittura ha colpito al cuore.

Hai pubblicato due romanzi con la Literary Romance. Consiglieresti questa casa editrice ai tuoi colleghi?

La Literary Romance è una Collana Editoriale, che differisce in parte da una casa editrice. Comunque, mi trovo benissimo con Simona Friio e Mara Marinucci, sia a livello umano che lavorativo. Quindi consiglierei senza dubbio questa CE ai miei colleghi. Anzi, in verità lo faccio già!

Progetti futuri?

Il progetto che più mi sta a cuore è la riedizione de “L’altra faccia della luna”, spero entro fine anno. Questo romanzo è stato molto sfortunato, proprio come Luna, la sua protagonista, una ragazza bellissima e combattiva ma destinata a soffrire e a ricevere solo delusioni dalla vita. Ecco, mi auguro con tutto il cuore che la storia di Luna possa finalmente risplendere come merita.

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!

Grazie mille!

Per seguire Simona   SIMONA MENDO AUTRICE



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