Ciao Simona, bentornata nel mio
blog. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao Linda, ti ringrazio per
l’ospitalità. Eccomi, sono una quarantenne libera professionista, moglie e
mamma di due bellissime bimbe (a dire il vero una ormai è una ragazzina, è
quasi alta come me!), vivo nella mia splendida Genova, che è sempre nel mio cuore
e nei miei romanzi, perché è lo sfondo ideale per le storie d’amore che amo
raccontare. Una delle mie più grandi passioni è il ballo, anche se ho iniziato
ad avvicinarmici in età adulta; ho ballato i caraibici per anni (mio marito
l’ho conosciuto proprio ballando la salsa), poi sono passata agli standard, al
liscio, alla zumba, videodance e dancehall. Un’altra passione è la fotografia:
ultimamente mi sto specializzando in ritratti a tema… fotografo solo le mie
figlie, che sono bellissime!
La laurea, prima, e poi la
libera professione presso uno Studio odontoiatrico; quando scatta in te la
scintilla della scrittura e dove trovi il tempo per scrivere?
La scintilla per la scrittura
penso di averla sempre avuta, ne è la prova un breve racconto poliziesco che
scrissi il primo anno di superiori, di cui avevo rimosso il ricordo. La mia
prima vera prova da scrittrice, però, risale ai primi anni di Università, dopo
una grave malattia. Mi resi conto che la scrittura funzionava come una terapia
per la mia testa “malata”; fu così che nacque il mio primo romanzo “Quel bacio
al chiaro di luna”.
Il tempo per scrivere lo trovo soprattutto d’estate, quando
sono in ferie. Durante l’anno è difficilissimo, riesco a ritagliarmi qualche
ora la sera tardi.
Sei appassionata di ballo e
fotografia. Hai mai pensato di usarli come fonte di ispirazione per un tuo
libro?
Certamente! Nel romanzo che sto
per completare, il quarto, i protagonisti sono appunto una ballerina e un
fotografo professionisti!
Hai degli autori che consideri
tue Muse? Se sì, quanto c'é di loro nei tuoi testi?
Non ho un autore prediletto, ma
una rosa di autrici preferite, da cui traggo ispirazione: Colleen Hoover,
perché i suoi romanzi sono pieni di struggimento; Lisa Kleypas, che descrive la
passione in modo eccelso; Rosamunde Pilcher, impareggiabile nel rendere nitidi
i paesaggi; Jane Austen, per la classe e i suoi dialoghi indimenticabili.
Nel
mio primo romanzo, “Quel bacio al chiaro di luna”, inoltre, ho voluto rendere
omaggio a Louisa May Alcott e alla sua splendida Beth, in assoluto il
personaggio che adoro di più.
Sei appassionata di romanzi rosa.
Perché il romance?
Come scrittrice amo il romance, ma un romance
molto tormentato, dove il lieto fine, quando c’è, è talmente sofferto che
diventa una magra consolazione, e lascia comunque addosso un senso di
malinconia.
Esordisci nel 2017 con “L’altra
faccia della luna”. Quanto è cambiato, da allora, il tuo modo di scrivere?
In verità, anche se l’ho
pubblicato per primo, “L’altra faccia della luna” è il mio terzo romanzo, dopo
“Quel bacio al chiaro di luna” e “L’arcobaleno lunare”. Ho deciso di
pubblicarlo per primo perché, essendo una storia pazzesca, speravo di fare il
botto! Purtroppo mi sono affidata a una CE sbagliata, che non ha fatto molto
per sponsorizzarmi, così mi sono dovuta rimboccare le maniche e ho imparato
tanto. Per fortuna, l’ho tolto quasi subito dal commercio e conto di
ripubblicarlo a breve con la Literary Romance, ristabilendo il corretto ordine
di stesura. Rispetto al mio primo romanzo, molto adolescenziale, i successivi
sono sempre più maturi e trattano argomenti che sono un pugno nello stomaco,
quindi si discostano un po’ dal classico romance.
Nel 2018, esce “Quel bacio al
chiaro di luna”. Di cosa si tratta?
“Quel bacio al chiaro di luna” è
la storia di Alex e Alessia, amici da sempre, che vivono quasi in simbiosi e
si amano segretamente, all’insaputa l’uno dell’altra. Il legame che li unisce è
intenso, affonda le radici nel giorno della nascita della piccola Beth – così
lui la chiama, un nomignolo affettuoso che ricorda le sorelle March di "Piccole
Donne". Alex è un confidente, un fratello maggiore per Alessia, e la ama
disinteressatamente. Il futuro ha in serbo per loro molte gioie ma altrettanti
dolori, che spero colpiranno il cuore dei lettori.
E, nel 2019, pubblichi “L’arcobaleno
lunare”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?
“L’arcobaleno lunare” è una
storia appassionante, piena di mistero e rivelazioni, a volte sconvolgenti.
Bianca e Neemia, i due protagonisti, hanno sofferto talmente tanto da essersi
creati due corazze per isolarsi dal mondo. Due corazze che celano la loro
bellezza interiore, i loro colori, come un arcobaleno lunare che appare bianco,
ma in realtà racchiude in sé tutti i sette colori, ancora più luminosi e
splendenti.
Qual è stato l’input per questo libro?
Questo libro nasce da una vicenda
reale, attorno a cui ho creato una trama, spero avvincente. Tra tutti i
romanzi, forse è stato quello che mi ha dato più problemi, perché volevo
parlare di alcuni argomenti forti (la violenza, la morte, la perdita) senza
però appesantire troppo la storia.
Quali tematiche affronti e quale
messaggio vuoi trasmettere?
Le tematiche sono molto
forti, però ci tengo a sottolineare che le mie sono principalmente storie
d’amore, anche se non proprio fiabesche.
I lettori trovano molti messaggi nei
miei romanzi, il bello è che molti messaggi evidentemente devo averli trasmessi
involontariamente! Ogni lettore può far sua una parola, una frase, un episodio
e, se questo avviene, significa che la mia scrittura ha colpito al cuore.
Hai pubblicato due romanzi con la
Literary Romance. Consiglieresti questa casa editrice ai tuoi colleghi?
La Literary Romance è
una Collana Editoriale, che differisce in parte da una casa editrice. Comunque,
mi trovo benissimo con Simona Friio e Mara Marinucci, sia a livello umano che
lavorativo. Quindi consiglierei senza dubbio questa CE ai miei colleghi. Anzi,
in verità lo faccio già!
Progetti futuri?
Il progetto che più mi sta a
cuore è la riedizione de “L’altra faccia della luna”, spero entro fine anno.
Questo romanzo è stato molto sfortunato, proprio come Luna, la sua
protagonista, una ragazza bellissima e combattiva ma destinata a soffrire e a
ricevere solo delusioni dalla vita. Ecco, mi auguro con tutto il cuore che la
storia di Luna possa finalmente risplendere come merita.
È stato un piacere ospitarti nel
mio blog. In bocca al lupo!
Grazie mille!
Per seguire Simona SIMONA MENDO AUTRICE
Booktrailer
bella intervista. ciao
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