Benvenuti alla TERZA TAPPA del Blog Tour dedicato al romance storico di Pamela Boiocchi e Michela Piazza, dal titolo Scandalo nella Brughiera.
Andiamo subito a conoscerlo nel dettaglio!
SINOSSI: Inghilterra. Brughiera del Dartmoor. 1838.
Olivia Sharp ha già problemi a sufficienza: la sua esistenza dorata nei salotti londinesi è andata in pezzi dopo la morte del padre, che l'ha lasciata senza un soldo. Come se non bastasse, è stata costretta a trasferirsi nel mezzo del nulla, nel cottage che la zia possiede nella brughiera.
Liv ha bisogno di un piano per tornare in società, ma viene distratta da Adam Drake: un uomo irritante, insopportabile… irresistibile.
Tra baci rubati e vendette, lo scandalo finirà con lo scuotere le certezze di entrambi.
Un matrimonio riparatore, le scogliere della Cornovaglia, i teatri di Londra, vedranno cambiare poco a poco un animo superficiale.
Ma saranno capaci di far aprire di nuovo alla speranza un cuore ferito?
DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/Scandalo-Brughiera-DriEditore-Historical-Romance-ebook/dp/B07Z8G8MFV
RECENSIONE: https://lindabertasi.blogspot.com/2019/10/review-party-scandalo-nella-brughiera.html
LE AUTRICI: Pamela e Michela hanno pubblicato singolarmente due saghe
sui pirati (“La maledizione di Blackbeard” e “La donna pirata”) e insieme hanno
scritto i chick-lit della serie Amori al peperoncino, pubblicati nella collana
Youfeel di Rizzoli (“Napoli New York, amore al peperoncino” e “Sposami a Sugar
Land”); “Il mio lato proibito” per Delos Digital e i romance storici “Il
Riscatto del Pirata”, “La Conquista dell’indiano” e “La Vendetta del Bandito.”
Si sono cimentate nel romantic suspense di epoca vittoriana
con “Miss Demonio”.
Tra le loro opere contiamo poi la trilogia “Non è il mio
tipo”, composta dai chick-lit autoconclusivi “Seduttore dell’ordine”, “Incanto
di Natale” e “Una piccante sorpresa”.
E la commedia romantica “Natale al castello”.
Hanno pubblicato i romance storici “Peccato in Paradiso” e
“L’angelo e la Tigre”.
La loro ultima opera è il chick-lit “Bugie a Santorini”,
pubblicato da Dri Editore.
Nonostante vivano una alle Canarie e una sul Lago Maggiore,
Pamela e Michela restano unite da una pazza amicizia e dal potere dei sogni.
In questa tappa, scopriremo qualcosa in più su un'ambientazione trattata nel romanzo, quella relativa a LAND'S END in Cornovaglia.
Proprio qui, vive la zia pittrice di Adam, personaggio molto importante perché rappresenta la figura materna pr l'uomo, e proprio qui Adam e Olivia inizieranno a conoscersi meglio, mettendo da parte battibecchi e scaramucce.
In questa tappa, scopriremo qualcosa in più su un'ambientazione trattata nel romanzo, quella relativa a LAND'S END in Cornovaglia.
Proprio qui, vive la zia pittrice di Adam, personaggio molto importante perché rappresenta la figura materna pr l'uomo, e proprio qui Adam e Olivia inizieranno a conoscersi meglio, mettendo da parte battibecchi e scaramucce.
CORNOVAGLIA: LAND'S END, LA FINE DEL MONDO
[...] La terra in cui si stavano dirigendo era la parte più meridionale dell’Inghilterra: il fiume Tamar segnava a est gran parte della linea di confine con il Devon. Il paesaggio mostrava vaste campagne pianeggianti e profonde valli boscose che, mano a mano che si inoltravano nella penisola e si avvicinavano al mare, andavano cambiando fino a trasformandosi in dirupi che si perdevano nell’oceano rabbioso, ripide scogliere a picco sul blu cristallino dove echeggiavano solo le grida degli uccelli.
Ormai erano entrati nell’estrema punta della penisola della Cornovaglia, il Penwith. La parola derivava da qualche lingua perduta - Olivia non ricordava bene quale - e significava Land’s End. Era la fine della terra inglese e l’inizio dell'infinito: il mare, quella distesa sconosciuta che non si sapeva fin dove arrivasse, che si agitava sbattendo contro le rocce e arrivava a fondersi con l’orizzonte, laggiù, dove l’occhio non distingueva più cosa fosse acqua e cosa invece cielo.
Land's
End è un capo della penisola di Penwith, nella contea
della Cornovaglia, celebre per
essere il punto più a sud-ovest d'Inghilterra e della Gran Bretagna. Si trova a
1400 chilometri di
distanza dall'estremo nord-est dell'isola (John o' Groats), situato
in Scozia.
È il punto più
occidentale della terraferma d'Inghilterra e fa parte del Paesaggio
Minerario della Cornovaglia e del Devon Occidentale, che è patrimonio
dell'umanità.
Land’s End è una destinazione leggendaria, che ha popolato l’immaginazione
di uomini, letterati e poeti. Ci si riferiva a questo
luogo con il termine Belerion– luogo del sole.
Cornice incantevole, perfetta per un'ambientazione storica, con le scogliere a picco sull'oceano, i colori del cielo e dell'acqua che s'incontrano, le onde che si infrangono contro la terraferma, il vento che scompiglia i capelli e permette alla mente di viaggiare oltre la linea tracciata dall'orizzonte.
Voglio raccontarvi, ora, anche una leggenda legata alla Cornovaglia che interessa Lyonesse, isola scomparsa che, secondo la tradizione, faceva parte delle isole Scilly (poste a sud-ovest della Cornovaglia).
È stata più volte associata con Avalon. La famiglia Trevelyan di Cornovaglia, per esempio, prende il suo stemma da una leggenda locale: quando Lyonesse fu sommersa dalle acque, solo un uomo di nome Trevelyan riuscì a scappare su un cavallo bianco.
Lo scudo della famiglia riporta un cavallo bianco che emerge dalle onde.
Secondo il ciclo arturiano, a Lyonesse nacque Tristano, figlio di re Meliodas (o Rivalen). Uno dei segni del ritorno di re Artù sarà la ricomparsa dalle acque di Lyonesse.
La poesia epica di Lord Alfred Tennyson Idilli del re riporta che a Lyonesse fu combattuta la battaglia finale tra Artù e Mordred.
Un'ipotesi più scientifica e credibile identifica Lyonesse con il porto di Dunwich, ma la leggenda narra che questa parte del regno di Re Artù sia stata inghiottita dal mare in una notte molto tempestosa.
Si dice che le campane della chiesa ancora facciano udire i rintocchi dagli abissi, per secoli i pescatori della Cornovaglia hanno intravisto guglie e castelli sotto la superficie del mare. Infatti, si sostiene che le isole di Scilly siano le vecchie cime delle montagne della Lyonesse.
La poesia epica di Lord Alfred Tennyson Idilli del re riporta che a Lyonesse fu combattuta la battaglia finale tra Artù e Mordred.
Un'ipotesi più scientifica e credibile identifica Lyonesse con il porto di Dunwich, ma la leggenda narra che questa parte del regno di Re Artù sia stata inghiottita dal mare in una notte molto tempestosa.
Si dice che le campane della chiesa ancora facciano udire i rintocchi dagli abissi, per secoli i pescatori della Cornovaglia hanno intravisto guglie e castelli sotto la superficie del mare. Infatti, si sostiene che le isole di Scilly siano le vecchie cime delle montagne della Lyonesse.
Linda Bertasi
Vi ricordo l'appuntamento di domani sul Blog Harem's Book per la QUARTA TAPPA del Blog Tour
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