Ciao Laura, bentornata nel mio blog. Raccontaci qualcosa di
te.
Ciao, sì sono tornata con piacere per raccontare ancora
qualcosa di me. Nell’ultimo anno in effetti,
alcune cose sono un po’ cambiate, ora la scrittura è diventata una parte,
direi, quasi quotidiana della mia vita. Questo perché, in particolare dopo la
pubblicazione di “Lasciami parlare…” e il premio vinto, gli eventi letterali
si sono moltiplicati, così come le proposte di collaborazione a progetti di
scrittura. Questo significa per me
riuscire a organizzare al meglio ogni giornata, per rimanere comunque in tutti
i miei ruoli di mamma, moglie, figlia e amica, ai quali non rinuncerei mai. Poi,
ovviamente c’è il mio lavoro, che amo tantissimo e a cui mi dedico con tutta me
stessa.
La laurea in Psicologia, l’iscrizione all’Albo Degli
Psicologi della Toscana e l’impiego come Psicologa e Psicanalista. Dove trovi il tempo per scrivere?
Effettivamente, la domanda che mi viene rivolta più spesso è
proprio questa. In verità, credo sia una
mia capacità organizzativa, fortunatamente faccio nella vita tutte cose che amo
molto, si tratta solo di metterle in fila e non farsi prendere troppo
dall’agitazione quando queste diventano tantissime….
Conduci anche seminari e incontri di formazione, presso enti
pubblici e privati. Su quali temi?
Sì, spesso mi capita di collaborare per lavoro con
associazione e con enti pubblici, per svolgere progetti nelle scuole, o per
condurre seminari. I temi sono vari e chiaramente riguardano temi psicologici,
psicanalitici es. infanzia, famiglia, femminilità, violenza di genere, rapporti
affettivi ecc. Negli ultimi tempi, ho iniziato a ricevere inviti per partecipare
a iniziative a carattere puramente letterario e, quindi, di nuovo si ripete la
contaminazione tra lavoro e passioni.
Questa tua professione è fonte d’ispirazione per te?
Assolutmente sì, nei miei scritti ci sono io con tutte le
mie sfaccettature.
Cosa ne pensi
del Self Publighing?
Non ci ho mai pensato sinceramente, non so magari in futuro
potrebbe essere un’esperienza diversa.
Nel 2016,
esordisci con Analytica, un testo scritto a più mani. Parlacene.
“Analytica” è
un testo prettamente tecnico, un saggio per addetti ai lavori o, comunque, per
chi fosse interessato al mondo della psicanalisi. È stato un progetto
importante di collaborazione con alcuni colleghi, che ha avuto ovviamente canali
di diffusione più specifici del settore.
Nel 2017, segue Lo specchio di oKram. Lasciacene un
assaggio.
Esatto è il mio primo
romanzo, l’esordio. Probabilmente il testo per me più caro, quello più
difficile emotivamente da scrivere, il rapporto della protagonista con sua
nonna rispecchia molto quello che io avevo con mia nonna, eccone un passo:
[...] Era
bella sua nonna, e lei le somigliava molto. L’avevano sempre detto tutti, lo stesso naso, lo stesso portamento, ma
soprattutto lo stesso carattere. Sua nonna era l’unica persona in grado di indovinare sempre
i suoi stati d’animo, i suoi pensieri. Belli o brutti che fossero, lei riusciva a
capire, perché sapeva attendere e accogliere e non tutti sono capaci di farlo.
E, nel 2019, esce “Perlanera”. Di cosa si tratta?
"Perlanera" è il secondo capitolo della storia di Giulia che,
oramai cresciuta e stabilitasi definitivamente a Milano, oltre all’amore
scoprirà alcuni segreti legati al suo passato e alla storia dello specchio di
oKram.
Sempre nel 2019, esce anche Lasciami parlare… ancora. Cosa
troveranno i lettori al suo interno?
In “Lasciami parlare
… ancora” ci sono sette nuovi personaggi che visitano la stanza del mio, ormai
famoso, psicanalista. Tra i personaggi
stavolta, a grande richiesta, anche un rappresentante del mondo maschile.
Quali tematiche affronti?
Sulla scia di “Lasciami parlare…”, ho scritto una nuova
raccolta di racconti per dire ancora del disagio umano, attraverso le parole di
personaggi della letteratura, della musica, del teatro, delle fiabe.
Quale messaggio vuoi trasmettere?
Vorrei che le persone, che leggeranno questa mia raccolta di
racconti, fossero portate a soffermarsi e a riflettere ancora sulla loro vita, su
tutte le emozioni, belle e brutte che l’esistenza riserva inevitabilmente a
ognuno di noi.
Qual è stato l’input per questo libro?
Con l’uscita di
“Lasciami parlare…” avevamo fatto un accordo con la casa editrice, la
Giovane Holden Edizoni, per proseguire questo mio impegno nella collana
SpessoSottile di cui fa parte. Sicuramente, però, anche l’interesse che i lettori
hanno dimostrato per questo mio progetto ha inciso tanto sulla mia decisione di
proseguire nella scrittura di racconti.
Perché il racconto?
Il racconto è
una formula che ho scoperto lo scorso anno, con la prima proposta di rientrare
nella collana SpessoSottile ricevuta dalla casa editrice, sentivo molto più mia
la formula del romanzo, eppure devo dire che mi ha entusiasmata molto, e mi ci
sono trovata molto bene, quindi attualmente lavoro su entrambi i versanti.
Progetti in cantiere?
C’è un progetto di collaborazione con altri quattro
scrittori, che sta andando proprio in queste settimane alla stesura definitiva;
poi, nel futuro un po’ più lontano, ci sarà sicuramente il terzo e conclusivo
romanzo della storia di Giulia, e credo
un’ultima racconta di racconti nella collana SpessoSottile…poi chissà!
È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo
per tutto!
Per seguire Laura LAURA DEL VENEZIANO
Booktrailer
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