lunedì 20 gennaio 2014

INTERVISTA A LIDA VENDRAMIN



Ciao Lida, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Prima di tutto grazie Linda  per avermi concesso questo piccolo spazio dove posso raccontarmi e farvi conoscere Chiara, la protagonista del mio romanzo. Sono nata a Piombino, tra il libeccio ed il mare, e proprio quest'accoppiata ha condizionato la mia vita. Il mare ed il vento non li puoi fermare, non li puoi rinchiudere... sono liberi, come me.  Ora vivo a Montecarlo, quello di Lucca e del vino, in una vecchia e romantica casa di campagna insieme a Marco, mio compagno da una vita e 3 cani, i miei figli pelosi, multietnici e trovatelli. La mia vita è un gran caos però è bella, è piena di musica, di calore... è un arcobaleno colorato e la decido giorno per giorno.

Una laurea in 'Medicina veterinaria', il lavoro di veterinario e il volontariato alla 'Misericordia e Protezione Civile' della tua città, Montecarlo. Raccontaci qualcosa di più di questa tua ultima occupazione.

Le due cose sono legate. La mia professione mi porta ad occuparmi di esserini indifesi, spaventati perché non capiscono quello che gli sta succedendo, ti guardano con quegli occhioni che ti struggono il cuore. Poi penso che tutto quello che ho è dovuto in parte ad un caso... se fossi nata in Bangladesh, in Sierra Leone, in Burundi ora non sarei qui a scrivere queste righe ma avrei grossi problemi, ammesso di essere ancora. La vita è troppo preziosa per essere sprecata, ogni singolo minuto va usato bene. Dedicare una parte del mio tempo alle varie attività di volontariato della Misericordia e Protezione Civile lo considero un buon uso. Con questo non voglio far sentire in colpa nessuno però vi assicuro che svegliarsi la mattina è molto più bello.

Sei un appassionata lettrice, quando è nato in te questo amore e qual è stato il tuo approccio alla scrittura?

Il mio primo libro è stato un librone enorme intitolato, più o meno, "Il grande libro degli animali", che ho chiesto in regalo ai miei genitori a Natale quando avevo 4 anni. (In casa mia Babbo Natale ha avuto vita breve). 
Su questo libro, pieno di disegni bellissimi, ho imparato a leggere prima di andare a scuola e da lì non mi sono più fermata. In casa mia ci sono librerie e libri sparsi in tutte le stanze ed ora, per mancanza di spazio, sono passata agli ebook. Leggo di tutto e mi piace scoprire nomi nuovi...
Per la scrittura ...è un divertimento, mi piace trasformare in parole la mia fantasia ma, di solito, quello che scrivo rimane in casa.

La musica è un’altra delle tue passioni, parlacene.

La musica è la mia miglior amica, mi accompagna durante tutte le mie attività. In casa mia c'è la televisione, ma sta sempre spenta, non perché sono un tipo snob ma perché, secondo me, uccide la vita sociale e la fantasia. Poiché la vista è il nostro senso predominate, quando in una stanza c'è la televisione accesa nessuno parla, tutti fissano le immagini sullo schermo in silenzio. Invece la musica è più discreta, non si impone, sta lì e ti fa compagnia. Poi ti aiuta... con il soul e l' R&B  si viaggia bene...ci si fanno bene anche le pulizie in casa, ti danno la carica. I lentoni rock li metto quando sono un po' triste e voglio restarci... sono struggenti. Insomma c' é un genere o un artista per ogni stato d'animo e attività... e poi ascoltare determinati pezzi musicali mi fa rivivere sensazioni, emozioni e ricordi... 

Il tuo romanzo d’esordio è “Chiara e le farfalle”, cosa troveranno i lettori al suo interno?

Prima di tutto spero che si divertano a leggerlo... purtroppo qualcuno si è arrabbiato, poi troveranno diversi titoli di canzoni (se non le conoscete vi consiglio di andare su YouTube ed ascoltarle) ma soprattutto spero trovino il coraggio di cancellare la parola 'ormai' perché le farfalle hanno il diritto di volare sempre, a qualsiasi età.


http://www.edizionicreativa.it/content/b2c/body.php?p=VkVUUklOQQ==&act=search&s=CHIARA%20E%20LE%20FARFALLE

Quali tematiche affronti nel tuo libro?

"Chiara e le farfalle" affronta, in modo leggero e spiritoso, tematiche spinose e comuni a molte coppie che vivono insieme da molti anni. Il tempo, la routine, l'abitudine, i problemi, sia economici che della vita di tutti i giorni, i figli con  le loro esigenze ed il loro egoismo fisiologico, portano, piano piano, all'appiattimento del rapporto di coppia e alla diminuzione del desiderio sessuale. Spesso questa situazione è vissuta come  normale, come una naturale evoluzione del rapporto di coppia o, altrettanto spesso, siamo tutti presi dalla frenesia della vita di oggi da non avere il tempo di fermarsi a riflettere. E se spunta un corteggiatore segreto che ti fa fermare di colpo a pensare cosa succede? Se ti accorgi che hai ancora voglia di provare le farfalle nella pancia, se ti accorgi che, forse forse, una piccola distrazione extraconiugale ti tenta e non ti sembra così peccaminosa cosa fai? Chiara è una donna perfettina, è una buona mamma, una buona moglie, ha il suo lavoro che le piace, e non pensa minimamente che il suo rapporto con Luca sia in crisi. Poi arriva lui, con quel nick, Slainte Mhath, che è il titolo di un pezzo dei Marillion che a lei piaceva molto, ed il suo fragile mondo va in mille pezzi. Che fare? Le sue due coscienze, quella buona e quella birichina si danno battaglia. Da una parte c'è tutto quello che la nostra società ti impone, dall'altra c'è la dopamina, la biochimica e la fisiologia. Mi spiego.
La dopamina è un neurotrasmettitore prodotto in diverse aree del cervello; la sua produzione è legata a sensazioni di piacere ed euforia, è la mamma del colpo di fulmine!
Ogni incontro successivo ne incrementa la produzione e si associa anche la feniletilamina (ha la stessa azione della dopamina ed è contenuta anche nel cioccolato... ecco perché se sei depressa e ti strafoghi di cioccolato ti senti meglio!). Aumentano il desiderio per il partner, insomma  alimentano  il fuoco della passione.
Dopo alcuni mesi alla dopamina si affianca l'ossitocina, un ormone, che stimola sentimenti di affetto, di tenerezza, insomma fa da collante nei legami affettivi e la vasopressina, una sostanza che funziona da neurotrasmettitore ed è collegato alla memoria e spinge alla fedeltà. Quindi la passione, l'attrazione fisica si trasformano in qualcosa di più...
Dopo alcuni anni il nostro cervello si è assuefatto e reagisce in modo diverso. Il nostro partner non ci fa più battere il cuore, le farfalle smettono di volare.
I “drogati” di feniletilamina a questo punto si volatilizzano gettandosi in nuove conquiste.
Ma non per tutti è così e ci vengono in aiuto le endorfine, altro neurotrasmettitore con proprietà simili alla morfina che danno calma, sollievo al dolore e riducono l'ansia. Nell'ambito  del rapporto di coppia tutto ciò si traduce in una relazione affettiva solida che, talvolta, può portare quasi ad una dipendenza dall'altro.
Torniamo alla crisi di Chiara, da una parte ha paura di rovinare il suo matrimonio per una cosa futile, un capriccio... ama ancora il suo uomo, nonostante tutto. D'altronde quelle farfalle che volano sono un richiamo fortissimo. Osare o rinunciare e rischiare di vedere poi il maritino come un carceriere? È veramente così grave, è una colpa incancellabile o è solo un piccolo diversivo fine a se stesso, senza strascichi o conseguenze? Il vero amore, l'intesa che c'è fra due persone si basa solo sulla fedeltà sessuale? Per una semplice scappatella butteresti a mare una vita costruita insieme? Ognuno è libero di dare la sua risposta.
Il finale è a sorpresa... non c'è arrivato nessuno.
Caro futuro lettore, se sei un benpensante, un moralista e anche un pochino ipocrita non lo comprare... sarebbero soldi spesi male!

Qual è stato l’input per questo romanzo?

È nato per gioco e si è sviluppato piano piano. All'inizio voleva essere solo una breve storia da far leggere al mio uomo perché stava prendendo le pedate di Luca, poi la fantasia ha preso il volo ed è nata la storia. Non è assolutamente autobiografico, ma se hai più di quarant'anni ed una storia lunga alle spalle ti ci potrai riconoscere.

Qual è il tuo rapporto con l’editoria? E’ stato difficile arrivare alla pubblicazione?

Molto sinceramente ti dico che è un mondo che non mi appartiene e mi sento “come un pesce fuor d'acqua”. 

Hai qualche progetto futuro di cui vuoi metterci a parte?

Sono un tipo bohemienne, una ragazza peace & love, innamorata degli anni 70... vivo molto alla giornata. Non mi piace e non mi riesce neanche, fare progetti per il futuro. Vorrei, prima o poi, realizzare il mio sogno ... fare in moto un viaggio che parta dal Messico e, passando per le Ande, mi porti fino alla Terra del Fuoco. Mah... mi accontento anche di una bella scorribandata in moto per mezza Europa.
Baci a tutti...


E' stato im piacere ospitarti nel blog, in bocca al lupo per il tuo lavoro e anche per il tuo libro!


Per seguire Lida   CHIARA E LE FARFALLE

3 commenti:

  1. Grazie Linda per avermi dato uno spazietto nel tuo blog... a proposito, ho scuriosato ed è davvero carino. Complimenti ed un bacione

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