mercoledì 13 gennaio 2016

L'artista che c'è in te - INTERVISTA A FAY CAMSHELL

Oggi, per la rubrica L'artista che c'è in te, ospito una illustratrice che mi sta sempre più incuriosendo con le sue creazioni.
Oggi conosciamo più da vicino Fay Camshell, un'artista che sono sicura si distinguerà sempre più con le sue creazioni grafiche.
Ma lasciamo a lei la parola ora!




Ciao Fay, benvenuta nel mio blog. Tre aggettivi per definirti. 

 Sincera, nel bene e nel male dico sempre quello che penso; la verità, inoltre, è l'unico modo per essere inattaccabile perché oggettiva. Apprensiva, da quando è nata Erica ho scoperto questo lato del mio carattere che proprio non conoscevo! Solare, il sorriso e la visione ottimistica della vita mi contraddistinguono sempre.

Sei laureata in ‘Ingegneria edile – Architettura’, sei sposata e mamma di una bellissima bambina. Quando si accende in te la scintilla della grafica?

In realtà la grafica ha costantemente segnato la mia carriera universitaria, il primo anno ad 'Architettura e composizione architettonica' bisognava presentare tavole progettuale che il mio professore non riteneva abbastanza belle graficamente. Mi ha consigliato di seguire corsi di grafica perché anche nei "concorsi di idee" il modo in cui vengono presentati gli elaborati cambia il punteggio che potresti avere... poi ho iniziato a scrivere.... una volta finito il mio romanzo mi serviva una cover...e allora ho scoperto un mondo nuovo, un mondo che mi piace sempre di più!

Hai frequentato anche dei corsi universitari di grafica, quando ancora non esisteva Photoshop. Cosa ricordi di quelle esperienze?

Ricordo essenzialmente la difficoltà ad approcciarsi a programmi che inizialmente sembravano difficilissimi, ricordo che tutti sembravano essere più bravi di me... ma soprattutto mi è rimasto nel cuore quanto adoravo, ed adoro, realizzare, cambiare e sviluppare le immagini. Anche solo un font diverso può fare la differenza!

Di te dichiari: ‘In me coesistono due aspetti: quello razionale, sempre pronto a dare una giustificazione a tutto e a cimentarsi con calcoli matematici ed integrali, e quello irrazionale, che preferisco perché è più creativo.’ Parlacene più nel dettaglio.

Il mio lavoro mi "obbliga" ad essere razionale ma la vita, l'amore...tutto il resto è puro istinto. Ho conosciuto mio marito quando avevo solo quindici anni e non so come lui ha portato il sole nella mia vita. Era una persona molto introversa e timida, concentrata solo sullo studio...lui mi ha fatto diventare estroversa, mi ha portato ad apprezzare quel "mondo esterno" di cui leggevo solo nei libri e lo amo per questo.

Dalla tua biografia emerge che ami la scrittura al punto da custodire nel cassetto alcuni romanzi. Di cosa trattano e hai mai pensato a una pubblicazione?

In realtà un mio libro dovrebbe essere pubblicato con la Newton Compton, ma non so quando. È una storia d'amore, una storia estiva che un po' mi ricorda gli anni della mia adolescenza... Per cui chissà? Forse riuscirò a realizzare il mio sogno nel cassetto... Vedremo!

Sei anche un’appassionata lettrice. Quali sono i tuoi autori preferiti e qual è il libro che riposa, ora, sul tuo comodino?

Sono una lettrice compulsiva! Mio marito, che non ama leggere, si sente sommerso dai libri per questo mi ha regalato il kindle l'anno scorso... Non poteva fare errore più grande! Ne compro tantissimi ogni mese anche se ahimè non riesco a leggerli tutti. Ultimamente sto leggendo molto più italiane che straniere, da Chiara Cilli, Tea Usai, Argeta Brozi, Sara Purpura, Alessia Cucé...no, sono troppe per nominarle tutte ma in assoluto la mia autrice preferita è Coleen Hoover.
Quella donna è un genio!
Ora sto rileggendo tutta la saga di "Hyperversum" di Cecilia Randall in attesa dell'uscita del nuovo libro.


La tua prima lettura è stata “Un ragazza fuori moda”. Cosa ricordi di questo bellissimo romanzo?

Essere sempre se stessi, qualunque cosa accada. Verrà sempre il giorno in cui verrai criticata perché diversa, perché non ti trucchi abbastanza o non usi vestiti firmati...ma non deve importare. Non servono cloni al mondo, servono geni! Persone che sono al di fuori della massa e che pensano con la loro testa, per me quelle persone sono geni perché hanno capito l'importanza del l'unicità.
Io cerco di seguire questo mantra sperando di riuscirci e di insegnarlo a mia figlia.


Tornando alla grafica. Come nasce una tua cover?

Una cover nasce di solito da un'idea, può essere mia o dell'autrice (cosa che onestamente preferisco), l'obiettivo è rappresentare l'idea che l'autrice ha voluto dare nel libro. La prima cosa che chiedo sempre è: "Tu come la immagini?" ed io faccio il possibile per avvicinarmi alle loro idee, o almeno ci provo. Quando invece devo realizzarle senza uno scopo preciso lascio che sia la mia immaginazione a prendere il sopravvento.

Cos’è per te l’ispirazione?


L'ispirazione può essere tutto, a volte scrivo ispirandomi alla vita, a volte semplicemente da una frase e lo stesso vale per la grafica. Talvolta un mio stato d'animo può influire tantissimo sulla mia ispirazione tanto da realizzare cover tristi, allegre o romantiche.

Vuoi lasciare qualche contatto per eventuali case editrici o autori interessati a un’eventuale collaborazione?

Ho la mia pagina facebook dove rispondo sempre a qualunque messaggio, info, consigli ... tutto!
https://www.facebook.com/FC-Designer-416897235162803/?ref=hl 

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!


E ora ammiriamo le bellissime creazioni di Fay.




Continuiamo a seguire questa artista e appuntamento al prossimo mese!

4 commenti:

  1. Grazie Linda, sei davvero un tesoro <3

    RispondiElimina
  2. Una bella intervista, brava Fay! Una donna dolcissima e con tanto talento! Grazie Linda per averla condivisa con me.

    RispondiElimina