lunedì 22 giugno 2020

Review Party - PARLAMI DI UN SOGNO di Charlotte Lays

Oggi, torna a trovarmi la brava Charlotte Lays, in occasione del Review Party dedicato al suo nuovo romanzo, dal titolo Parlami di un Sogno.
Andiamo a conoscerlo meglio!










SINOSSI: Se il sogno di molte persone è riuscire a emergere e avere successo, quello di Sveva, quando inizia a muovere i primi passi nell’universo di internet, è semplicemente evadere. Evadere da una vita costellata di delusioni, da un padre che non si comporta da genitore, dalla precarietà economica in cui è costretta a vivere con sua madre e sua nonna.
A soli diciassette anni, e con una vita monotona ad aspettarla, le è da
vvero difficile credere che il suo mondo possa cambiare. Tuttavia Sveva ha una passione, la moda, e due qualità rare, il coraggio e la tenacia: le sue carte vincenti. Quelle con cui parte alla volta dell’America, vivendo davvero per la prima volta. Ed emergere adesso è possibile. Ci crede davvero.
Finché non si innamora. E si perde.
L'amore è una cosa che Sveva non può proprio permettersi: non è come quello descritto nei romanzi, che riempie e annulla ogni problema, ma è sofferenza e rinuncia alle proprie passioni.

DOVE TROVARLO: AMAZON










Charlotte Lays è lo pseudonimo di Carlotta Pugi. Classe 1980, vive a Montale, in Toscana, con il marito, due piccoli unni mascherati da angelici figli e una boxer bianca con cui condivide in anteprima le trame dei suoi romanzi. Charlotte scrive storie sexy e irriverenti, con donne forti che tengono a bada i cavernicoli del nostro secolo!








Sveva è una diciassettenne torinese, brillante studentessa alla ricerca della propria identità. Ha tanti sogni per il futuro, ma vive in una realtà che la reprime, a causa di un padre che non perde occasione per denigrarla e farla sentire inutile.
Bisognosa di evasione, si getta nel mondo dei Social Network e acquista una notevole notorietà.
Il trasferimento a San Francisco profuma di speranza, e l'incontro con Pete accenderà in lei una fiamma difficile da spegnere.
Tra paura di amare, successo e scheletri nell'armadio, una storia d'amore diversa che scava nell'animo e pone interrogativi.
Quale sarà il futuro che attende Sveva?

L'ambientazione è contemporanea e ci muoviamo tra Torino, Milano e San Francisco, nel primo decennio degli anni 2000.
Principale teatro della vicenda sono i social network, ma non hanno ancora invaso la vita delle persone, schiavizzandole con il naso incollato ai monitor. Solo una piccola nicchia ne subisce il fascino, quella visionaria e geniale che ritiene il web un mezzo per migliorare il proprio stile di vita, se usato con destrezza. 
I luoghi sono appena accennati, lasciando ampio margine di immaginazione alla personale conoscenza del lettore.
La caratterizzazione dei personaggi è soddisfacente.
Sveva è la protagonista principale; studentessa dai capelli rossi e dalla rara bellezza, vive in un contesto famigliare disfunzionale, con un padre incapace e crudele. Maltrattata emotivamente dal genitore, cresce inseguendo la felicità negata, finendo col dare valore solo a se stessa e alla propria ambizione.
Per sfuggire al clima domestico, si rifugia nei social network, sfogando tutta la propria rabbia repressa e, giorno dopo giorno, diventa sempre più popolare.
Si trasferirà a San Francisco, dopo una scoperta inaspettata e deludente legata al padre, e qui la sua vita subirà una svolta. Sveva affronterà un percorso interiore non indifferente, cercando di farcela con le proprie gambe, sino a raggiungere l'agognato successo.
L'incontro con Pete smuoverà le barriere dietro cui si era trincerata; attratta dal giovane, è combattuta tra il desiderio di lasciarsi andare e la voglia di amare.
Lui ha in sé tutte le qualità che una donna può desiderare, ma il fatto che sia un calciatore, e rappresenti tutto quello che ha sempre detestato e accuratamente evitato, la fanno irrigidire e indietreggiare più e più volte. La pazienza e la tenacia dell'uomo non bastano per ricucire l’animo straziato di lei, un animo che sembra non riesca a trovare pace.
Pete è il protagonista maschile. Astro nascente del calcio, dalla carnagione olivastra tipica del Sud America, muscoli tesi, nervi d’acciaio, bocca carnosa e occhi profondi come il mare; la voce profonda e l’accento sono capaci di incendiare chiunque lo ascolti.
Come lei, è nato e cresciuto in contesto familiare distruttivo. Figlio di una madre costretta a fare la prostituta, elemosina soldi, palleggiando il pallone, per salvare almeno la sorella dalla strada e permetterle un futuro migliore.
L'incontro con Sveva lo colpisce nel profondo. Con lei è dolce, diretto, galante e molto paziente, malgrado l’ostinazione della ragazza sia difficile da gestire.
Il connubio di questi tue personaggi è molto interessante. Entrambi provengono da realtà drammatiche, entrambi sono desiderosi di riscattarsi da una vita mediocre, grazie a caparbietà e talento.
Sono accomunati da un profondo legame e si ritroveranno a compiere un lungo viaggio interiore, un cammino fatto di due rette parallele capaci di convergere, magicamente, nello stesso punto.
Pietro è il padre di Sveva; procuratore calcistico, uomo meschino, bugiardo e subdolo. Non perde occasione per denigrare la figlia, recriminandole di non essere mai abbastanza. Un atteggiamento, questo, che proviene dal desiderio di avere un figlio maschio del quale disporre a proprio piacimento, plasmandone carattere e futuro per renderlo un affermato calciatore.
Ci molti personaggi secondari interessanti; tra questi ricordiamo McKanzie, l’amica che accompagna Sveva nel suo percorso di crescita. Ha una parte marginale ma resta sempre vicina alla ragazza, spronandola o trattenendone le pulsioni, a seconda del fragente. È il suo grillo parlante, la voce che le dà la forza per affrontare le situazioni incerte, che la stimola e la frena dove necessario.
Sandra è la madre di Sveva, apparentemente la roccia su cui la ragazza si appoggia; in realtà, è una donna dimessa, intrappolata in un matrimonio con un uomo impossibile. Sandra si ostina ad accettare passivamente tutte le angherie che le vengono inferte, madre attenta e presente, tenta di opporsi al marito con continui litigi, ma poi capitola sempre.
Flavia è la nonna di Sveva, matriarca della sua famiglia e “basamento di cemento armato su cui poggia la roccia stessa”. Donna solida e tenace, esplicita fino a rasentare la scurrilità, consapevole di essere arrivata a un’età che non prevede, né accetta compromessi.
Una nonna, questa, che correggeva le favole di Sveva, per prepararla alla vita. Da lei, la protagonista ha ereditato la forza, quella che la spinge a cercare e trovare la propria strada, sempre con il “piombo nelle scarpe” per ricordarle da dove proviene, ma con il cuore aperto, per capire dove vuole arrivare.







[...] Lui vorrebbe parlare, ma non gliene do la possibilità. «Non ho mai avuto una relazione. Sono una nerd che ha passato la sua vita ad ascoltare i genitori litigare ed esorcizzava le paure, costruendo bambole horror. E tu sei lì, con la tua squadra, esci e conosci gente, e donne… mi sento insicura.» Chiudo gli occhi ed è tardi per fermare una lacrima. «Sono paziente, Pete, ma ogni persona che ho avuto vicino ha tradito la mia fiducia. Vuoi sapere perché odio i calciatori? Uhm?» domando con tono teso. «Perché mio padre scovava sempre il tempo per stare con voi e mai con me.» .






La scrittura è scorrevole e il lettore, pagina dopo pagina, vive la storia d’amore insieme ai due protagonisti, in attesa di sapere dove li porteranno gli infiniti contrasti e le sfaccettature caratteriali. L'erotismo è trattato con garbo e delicatezza, poiché i punti essenziali del racconto sono le emozioni e le sensazioni, quelle più intense e profonde dell’anima.
I temi trattati sono molteplici: la passione, la paura di amare, il coraggio, le dinamiche famigliari, la voglia di emergere per trasformare la propria condizione di vita e la violenza psicologica.
Il messaggio tra le righe è relativo all'amore vero, quello capace di sorvolare oceani e compiere giri immensi; un sentimento che sopporta, subisce e pazienta perché, malgrado non lo si voglia ascoltare, il cuore sa.
L’autrice ci porta, con estrema eleganza e grazia, a compiere un viaggio all’interno di un animo scuro, lacerato, ridotto a brandelli dalle delusioni subite fin dalla più tenera età; assistiamo al cammino di un cuore diventato talmente impermeabile e arido, da non essere capace di sopraffare la razionalità, chiuso a doppia mandata dentro una scatola ermetica senza possibilità di uscire.
Consigliato agli amanti dei romance non convenzionali, dei romanzi introspettivi al femminile, a chi ama i libri che affrontano tematiche importanti come la violenza psicologica, a chi ancora non conosce la bellissima penna di Charlotte Lays.
Silvia Camolese
(Editing a cura di Linda Bertasi)


IL VOTO DI SILVIA






Silvia Camolese nasce a Verona, fin da piccola ha sempre preferito esprimersi attraverso la scrittura e, per questo, è sempre stata un'appassionata lettrice. Laureata in Lettere e Filosofia, lavora come impiegata presso un ufficio acquisti, collabora con il Web-Site "Serie da leggere" in qualità di correttrice di bozze e con il Web-Site "Ermacora nuovi confini digitali" in qualità di redattrice. Predilige i noir, i romance e i drammatici introspettivi, i romanzi psicologici; i suoi autori preferiti sono Patrick McGrath e Peter Cameron. Non ama gli horror.



Nessun commento:

Posta un commento