Ciao Lucilla, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.
Ciao Linda, innanzitutto grazie per avermi ospitata nel tuo blog fresco e interessante.
Sono un’autrice esordiente, mamma di due figli e moglie felice come il primo giorno di matrimonio. Scrivere è una passione alla quale ormai non posso più rinunciare. Vivo alle porte di Roma,immersa nel verde delle colline a nord della capitale. Il mio lavoro è prevalentemente nel sociale, in quanto sono educatrice, e presto conseguirò la qualifica professionale di operatore socio sanitario.
Tra gli autori contemporanei e non, annoveri nomi importanti
come Hemingway, Austen, King, Cooper. Come nasce in te la passione per la
letteratura?
Nasce nel periodo del liceo, dove ho avuto molte amicizie
che sono state delle nuvole passeggere e senza importanza, ed altre che invece
hanno inciso nella mia vita per sempre. Tra queste non posso dimenticarne due
in particolare che mi introdussero alla lettura di alcuni libri fantasy, un
genere che credevo poco virtuoso. Capii subito di essere in errore appena
lessi la trilogia di Tolkien. Ricordo che rimanevo sveglia fino alle tre del
mattino per non interromperlo, per poi alzarmi alle sette e andare a scuola!
Poi successivamente, ogni libro che leggevo diveniva inevitabilmente parte di me. Mi innamorai di Emma, di Elizabeth Bennet, di Jane Eyre e di tante altre splendide e indimenticabili protagoniste della letteratura.
Com’è stato il tuo primo approccio con il mondo della scrittura?
Strano.
Scrissi diciottenne un fantasy che, credo, sarebbe deludente
per me oggi come oggi se potessi rileggerlo. Eppure ne erano tutti entusiasti,
anche un paio di miei professori che lo lessero volontariamente.
Forse non ho creduto abbastanza nelle mie capacità allora, ma ci credo adesso.
Curi personalmente il blog ‘Io Scrittore Blog’ dove effettui servizio di recensioni e interviste a scrittori esordienti. Raccontaci di questa iniziativa. Forse non ho creduto abbastanza nelle mie capacità allora, ma ci credo adesso.
E’ nato tutto quando mi sono riavvicinata alla scrittura, quindi durante la stesura di "Indio".
Ho navigato in internet ininterrottamente, scoprendo un mondo parallelo, quasi metropolitano fatto di una miriade di autori emergenti alla ricerca della loro ‘occasione’: di ‘emergere’ appunto. Questo ha acceso in me la voglia di aiutarli, è come se aiutassi un po’ anche me stessa ogni volta che scrivo per loro.
Attualmente vado un po’ a rilento per gli impegni giornalieri che non mi lasciano tempo libero, ma conto di tornare molto presto a pieno regime.
Com’è stato il tuo primo approccio con il mondo della scrittura?
Scrissi, diciottenne, un fantasy che credo sarebbe deludente per me oggi come oggi, se potessi rileggerlo. Eppure ne erano tutti entusiasti, anche un paio di miei professori che lo lessero volontariamente. Forse non ho creduto abbastanza nelle mie capacità allora, ma ci credo adesso.
Nel Dicembre 2011 ti dedichi alla stesura di “Indio”, tuo romanzo d’esordio, pubblicato nel Gennaio 2013. Qual’ è stato l’input che ti ha permesso di scrivere questa storia appassionante?
Ero in un periodo di pausa. Anzi, avevo perso ingiustamente il lavoro per la mia seconda maternità e avevo, per questo e per tanti altri motivi, una immensa voglia di rivalsa!
Volevo dimostrare al mondo ma soprattutto a me stessa il mio valore, la mia grinta.
“Indio” è già alla sua prima ristampa. Cosa troveremo tra le
sue pagine?
Amore, avventura, suspence, magia. "Indio" è veramente un
amalgama di tutto questo. Molti mi hanno detto che è difficile catalogarlo in un solo genere, ma è proprio questo aspetto di 'Indio' che mi piace: non si può catalogare! Piace un po’ a tutti, a chi ama il fantasy, a chi preferisce le storie d’amore, a chi legge il thriller…
Fin’ora ho avuto un ottimo riscontro dai lettori, spero che tutto questo continui, è meraviglioso!
Nel tuo romanzo ci introduci ai misteri e le consuetudini
della vita nella riserva indiana. Perché questa scelta narrativa?
Ho sempre avuto grande interesse per la cultura indiana, li
considero un popolo pieno di magia, di tradizione e misticismo. Trovo le loro
abitudini e il loro stile di vita unico e interessante. Quando si parla della
colonizzazione americana, sinceramente mi sento dalla loro parte, sono state
vittime degli oppressori.
Vuoi anticiparci qualche progetto futuro?
Sono impegnata nella stesura del mio secondo romanzo, del
tutto diverso da "Indio". Non ci saranno fantasy, né thriller, tantomeno suspence, ma tanta tanta verità di vita. Penso sarà un romanzo interessante e coinvolgente.
E’ stato un piacere condividere con te questo spazio.
Grazie per la bellissima opportunità, a presto! Per seguire Lucilla INDIO - IL ROMANZO
complimenti per il tuo blog,
RispondiEliminase volessi farmi intervistare io sono disponibile..come dovrei fare?
se ti va di essere dei miei vieni a visitarmi..
http://maioluca.blogspot.it/
ti lascio la mia mail bertasilinda@gmail.com. Scrivimi così ti spiego tutto! :)
EliminaGrazie Linda, uno spazio bellissimo. Altrettanto le tue domande. Complimenti per il blog stravisitato!!!
RispondiEliminaGrazie mille Lucilla, è stato davvero un piacere ospitarti! Torna presto a trovarmi! :)
EliminaNuovo follower! :D
RispondiEliminaIntervista molto interessante! Questo libro è nella liste delle prossime letture: mi ispira tantissimo! ;)
A presto!
PS: Anch'io ho un blog che parla di libri! Questo è il link: http://libri-ehr.blogspot.it/
passaci se ti va! :D
Vado a curiosare! grazie mille! :)
Elimina