venerdì 17 maggio 2013

INTERVISTA A VIVIANA LEO


Ciao Viviana benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.

Ciao, Linda, grazie di avermi ospitata! Bè, su di me posso dire che sono una ragazza semplice, frequento la magistrale di lettere moderne e vivo in un piccolo paese nel Salento e ovviamente amo scrivere!

Una laurea in Lettere e Filosofia, ami gli animali, leggere e scrivere. Pratichi anche, nel tempo libero, il 'Full Contact', raccontaci qualcosa di più su questo sport.

Sì, l'ho praticato fino all'anno scorso, ma a livello amatoriale, sono una dilettante.
Mi piacciono molto le arti marziali, infatti spesso le inserisco nei miei libri, ma purtroppo non sono una professionista nel settore.
Spesso sono stata giudicata male per questa mia passione, perchè è considerato uno sport prettamente maschile, ma io credo che una donna possa e debba fare qualsiasi cosa desideri, a prescindere dai pregiudizi.

Gestisci il blog “ArtisticaMente”. Parlacene.
'ArtisticaMente' è un blog nato da pochissimo con l'intento preciso di dare spazio all'arte, qualunque essa sia. Fino ad ora ho dato spazio a scrittori emergenti ma sono stata contattata anche da artisti di diverso genere, quindi fra poco leggerete qualcos'altro.
Mi piace pensare che anche in Italia ci sia spazio per questi piccoli talenti tutti da sbocciare, bisogna regalare fiducia a chi la merita. Il mio blog non fa miracoli, ma è un piccolo gradino, no?

Qual è stato il tuo primo approccio letterario?

Bè, se intendi come letture, sono partita dai fumetti! Ricordo che nei primi anni della scuola elementare li leggevo in continuazione, fino a passare ai libri di favole e ai romanzi. Devo dire però che i fumetti restano una mia passione anche oggi!

A dodici anni vinci il concorso letterario dedicato a ‘I caduti in guerra di Calimera’, parlaci di questa esperienza.

Quella dei caduti in guerra è stata un'esperienza molto bella.
Ero alle medie quando la mia professoressa di italiano ci chiese di scrivere qualcosa in memoria dei nostri caduti. Io scrissi una poesia di getto, parole che rispecchiavano i miei pensieri, ed è stata una sorpresa stupenda sapere che avevo vinto. Un piccolo traguardo che mi rese davvero felice.
Devo ammettere però che è stata l'unica poesia resa pubblica, le altre che ho scritto da bambina non le ho mai fatte leggere a nessuno!

Il tuo esordio letterario è “Tra zanne e artigli”, recentemente trasformato in e-book e disponibile sul sito Amazon.it. Di cosa tratta questo tuo primo scritto?

"Tra zanne e artigli" è una storia d'amore che coinvolge licantropi e vampiri. Amo molto queste figure soprannaturali e nel mio primo libro mi sono cimentata a scrivere su questo genere: il paranormal romance.
Sono cresciuta molto da allora e onestamente non so se oggi lo avrei riscritto nello stesso modo, ma è il mio primissimo romanzo e in quanto tale mi ci sento affezionata. Ecco perchè, scaduto il contratto con la casa editrice, ho voluto riproporlo in e-book.

Poi è stata la volta di “Lacrime d’argento” sino alla pubblicazione del tuo terzo romanzo “L’altra metà della mela”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

"L'altra metà della mela" è principalmente una storia d'amore, con un contesto sociale molto forte che vuole rispecchiare, purtroppo, la società odierna.








Perchè spesso, quando accendiamo la tv, apprendiamo notizie scioccanti del bullismo nelle scuole, soprattutto fra i più piccoli, e spero che il mio libro contribuisca, nel suo piccolo, a contrastarlo. Credo sia davvero terribile subire abusi fisici o psicologici di questo tipo e bisognerebbe fare qualcosa.
La mia protagonista è forte e coraggiosa e la sua storia ha un lieto fine, non tutti però hanno questa fortuna.

Qual è stato l’input da cui è sbocciato “L’altra metà della mela”?

L'input mi è stato dato inconsapevolmente da un gruppo di ragazzi che ho incontrato grazie ad uno stage universitario. Ragazzi difficili con la voglia di cambiare ed essere migliori. Dopo esser stata a contatto con loro, ho pensato "perchè non parlarne?" ed eccomi qui

La casa editrice de “L’altra metà della mela” è la Butterfly Edizioni. Come ti trovi con questa casa editrice? La consiglieresti agli emergenti?

Guarda, posso solo dirti che la Butterfly Edizioni ha contribuito tantissimo al successo del libro.
L'ho sempre ammesso, mi trovo benissimo con la direttrice editoriale, Argeta Brozi, e i suoi gentilissimi autori. Siamo una vera e propria famiglia. Una delle pochissime case editrici, fra la microeditoria, attente ad ogni richiesta ed esigenza dell'autore, quindi la risposta è assolutamente sì, la consiglierei eccome! Non potrei ritenermi più fortunata di così!

Qualche progetto futuro di cui vuoi metterci a parte?

"L'altra metà della mela" per ora è la mia priorità, è riuscito ad entrare anche in alcune scuole e di questo sono molto fiera.
Il 28 di questo mese, ad esempio, lo presenterò ad alcuni ragazzi di terza media e sono emozionatissima. Temo più loro che un pubblico adulto!
Di progetti ce ne sono molti, spero solo di riuscire a realizzarli tutti! Sto continuando a scrivere e se tutto andrà bene, sentirete parlare ancora di me


In bocca al lupo! E’ stato un piacere ospitarti nel mio blog.

Crepi il lupo, piacere mio!


Per seguire Viviana     L' ALTRA META' DELLA MELA

2 commenti:

  1. E' stato bellissimo essere intervistata da te, grazie mille, Linda!

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    1. E per me è stato lo stesso intervistarti! In bocca al lupo per tutto!

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