martedì 26 novembre 2013

LA STELLA DI GIADA di Stefania Bernardo

Oggi vi presento un romanzo che mi sta molto a cuore, una storia e un'autrice che mi hanno entusiasmato, avvinto e ipnotizzato dalla prima all'ultima pagina. Sto parlando del bellissimo libro dal titolo "La stella di Giada" di Stefania Bernardo che prossimamente avrò il piacere di ospitare su questo blog.






SINOSSI:Giamaica, 1720 
Fuggire, lasciarsi alle spalle tutto il dolore, i giudizi di una vita piena di errori e trovare un nuovo lavoro come domestica. Con questi unici desideri in tasca, Scarlett Baker decide di imbarcarsi per Londra, ma l’oceano sa essere spietato tanto quanto il destino. Giovane e indomita, perderà ogni speranza quando verrà catturata dalla ciurma della Stella di Giada. Finita in un inferno di lame e crudeltà comandato dal capitano Shiver, un pirata considerato il diavolo in terra, Scarlett sarà costretta a prendere decisioni difficili e inaspettate che la trascineranno su una rotta carica di passione, pericoli e combattimenti sanguinosi.
Un romanzo d’amore e d’avventura, sullo sfondo dei Caraibi del XVIII secolo, dove libertà, giustizia e odio si confondono all’orizzonte, tra i profumi dei tropici e i colpi delle sciabole.










Parlarvi di questo romanzo non è facile e tenere separate le emozioni che mi ha suscitato dalla recensione lo è ancora di più.
Questo è, forse, il primo edito autopubblicato che leggo e posso dirvi che non ha nulla da invidiare ai romanzi super accreditati dei Big, casomai è l'esatto contrario: sono loro ad aver qualcosa da apprendere dalla penna della Bernardo.
Il libro si apre con l'impiccagione di un gruppo di filibustieri. Il prologo contiene tutti gli ingredienti per catapultare immediatamente il lettore in una storia che profuma di avventura. Una storia dalla quale sarà impossibile staccarsene.
L'ambientazione è uno degli aspetti più intriganti del romanzo. Ci troviamo nel Mar dei Caraibi, in Giamaica, e, benchè i luoghi siano frutto della fantasia dell'autrice, la storia, le leggi che vigevano in quegli anni e le dinamiche sono perfettamente calibrate e fedeli al diciottesimo secolo.
La caratterizzazione dei personaggi è encomiabile, qui nessuno è secondario, anche il personaggio all'apparenza più insignifante acquista spessore. Ne conosciamo pregi e difetti, luci e ombre, diviene per noi un amico o un'odiato nemico. In entrambi i casi è doloroso separarsene.

Scarlett è la protagonista di questo romanzo. E' una donna sola, che la vita ha costretto a crescere troppo in fretta, è un'anti-eroina fredda e complicata. Se vi aspettate di leggere le avventure di una stereotipata eroina tutta trine e merletti, sospiri e ritrosie, avete scelto il romanzo sbagliato. Scarlett è una donna impavida, che non innorridisce di fronte alla violenza, neppure quella che è costretta a subire sulla propria pelle. E' una donna decisa, che non si arrende, che si dà mai per vinta, una donna che si è costruita una corazza per difendersi, apparentemente insensibile con un cuore che a pochi è concesso di vedere. 
Assistiamo al suo lungo viaggio letterale ed interiore. Vaghiamo tra gli scheletri del suo passato e, pagina dopo pagina, ci innamoriamo di questo personaggio straordinario che resta nel cuore anche dopo aver terminato di leggerne la storia.








'Era durissimo lavorare su una nave, era scomodo, era pericoloso. Eppure lei, finalmente, si sentiva a casa. Sulla Stella di Giada aveva ritrovato la sua libertà, aveva imparato ad essere viva, aveva conosciuto l'adrenalina della battaglia. 
E se, alla fine, fosse nata per la vita da pirata?' 










Un altro personaggio enigmatico e magnetico è il Capitano Shiver, emblema della pirateria. Negli anni, gli hanno affibiato molti nomi per definirlo ed in ognungo 'il Diavolo' trova il suo giusto elemento. Shiver è l'uomo che tutti temono e nessuno osa sfidare. Un pirata con un passato insospettabile e una storia tutta da scoprire. Accanto a lui, il bel Christopher, e qui sfido le lettrici a non innamorarsene, altrimenti detto 'Redblade', capace con la sua lama di tagliarti la gola e sorriderti allo stesso tempo.
Tutti i personaggi che si avvicendano sono interessanti, ci si affeziona alla ciurma della temibile 'Stella di Giada' e gli antagonisti lasciano un'impronta nel cuore del lettore. Personalmente, ho trovato accattivanti e indispensabili persino lo spietato Ammiraglio Jacobson e la obbediente moglie Rachel.




'Johnny Shiver abbassò per un istante il capo e sospirò. Si levò il cappello, mostrando la bandana grigia, bisunta e lacera, e i suoi ricci ribelli, rossi come il fuoco, che scappavano disordinati dal vecchio straccio legato sulla testa. Si era tolto la maschera. Non era più il terribile capitano pirata crudele, cinico e calcolatore, impavido e sprezzante della morte. Era solo un uomo, sofferente e malinconico che aveva preso a vagare con la mente nel suo passato.'






I temi trattati sono molteplici: dall'amore all'amicizia, dal coraggio all'espiazione, dalla condanna alla lealtà. E' trattato ampiamente anche il tema della vita, il significato che le si attribuisce, la pena di morte e le leggi che vi gravitano attorno in una società che si arroga il diritto di sostuitre Dio e decidere al Suo posto.
Un pregio del romanzo è la narrazione veloce e scorrevole, i paragrafi sono brevi, con parecchi mutamenti di scena  e di prospettiva. Incatenano il lettore, lo tengono con il fiato sospeso, non sai mai cosa aspettarti. Un momento sei a un ricevimento galante e, l'attimo dopo, la nave su cui viaggi viene assaltata ai pirati.
La narrazione onnipresente ti catapulta in un  romanzo corale dove una girandola di personaggi si alterna su una giostra che ci conduce per terra e per mare, tra cappi e lame insanguinate, colli spezzati, duelli, arrembaggi e ammutinamenti, palpiti del cuore e orride torture.
Conosciamo uomini e donne appartenenti alle diverse caste sociali, diveniamo intimi con i loro più segreti pensieri, con le loro aspettative più torbide. Il loro animo è denudato tra pagine che odorano di storia e di leggenda.




'Da sempre, aveva paragonato gli uomini a tante navi che solcavano l'oceano della vita. Durante la rotta si dovevano affrontare mille ostacoli e difficoltà.
Probemi improvvisi si abbattevano come uragani sulla tua nave ... a volte  ci si rirovava a subire danni ingenti, momenti di solitudine e disperazione in cui bisognava trovare il coraggio di riparare lo scafo, cambiare le vele, riarmare i cannoni, per riprendere il viaggio e cercare di non farsi sconfiggere ancora.'






Niente è lasciato al caso, un romanzo curato nei minimi dettagli, un romanzo che non ha nulla, ma proprio nulla da invidiare, alle più rinomate case editrici del panorama esordiente italiano.
E' un libro di donne coraggiose e impavide, è un libro che scandaglia l'animo umano in tutte le sue forme, un libro che parla di coraggio, di verità e di eroi. 
Se amate i romanzi storici, se amate le avventute degli antichi filibustieri, se siete romantiche, se amate i romanzi che hanno il sapore di un vecchio classico, non potete lasciarvi scappare questo libro. Non ve ne pentirete! E' una promessa!


'Il vero pirata è colui che ha sempre il coraggio di lottare per rimanere se stesso.'


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