Oggi vi presento il romanzo di Marco D'Abbruzzi dal titolo "Le Cronache di Ansorac: Genesi - Inferno & Paradiso", primo capitolo della serie.
Andiamo a conoscerlo più da vicino!
SINOSSI: Ansorac è un mondo governato da due potenze: risorse
energetiche e religione. Potere e fede, entrambe facce della stessa medaglia,
detengono le redini d’intere nazioni. La popolazione, distratta dallo scorrere
della vita e ammaliata dagli oratori del palcoscenico politico, affronta le
difficoltà rifugiandosi nel credo di Manowar, l’uomo inviato da Dio, che portò
pace e progresso nel pianeta. Nell’anno 3210 della Seconda Era dopo Manowar il
panorama del mondo socio-politico inizia a cambiare; sotterfugi, tranelli,
menzogne e guerre di potere saranno lo scenario ignoto che farà da sfondo alla
crescita di due fratelli, Kronos e Jasper, i quali diverranno in parte artefici
del destino di Ansorac. Illustri uomini politici, guerrieri dal notevole
potenziale, persone dalle sorprendenti capacità fisiche e mentali saranno i
protagonisti indiscussi di una storia molto intensa che risveglierà gli animi
sopiti dei più e vedrà tutti alle prese con la sottile linea di confine tra il
bene e il male. La ricerca della verità richiederà impegno e sacrifici, vecchie
alleanze decadranno e nuovi ordini sorgeranno spinti dal vento del cambiamento.
I giochi di potere muoveranno, con fili intricati, i burattini ansoriani che
faranno la storia, o saranno la rovina, di questo mondo già devastato dalla
corsa allo sfruttamento delle risorse. Cosa giace sopito nel respiro di
Ansorac?
DOVE TROVARLO: https://www.ibs.it/genesi-inferno-paradiso-cronache-di-libro-marko-d-abbruzzi/e/9788894160208
Eccovene un assaggio!
[...] «Sai a volte mi chiedo che senso abbia tutto questo» disse
osservando l’astro calare oltre la linea dell’orizzonte, «I giorni si susseguono senza uno scopo,
senza un fine ultimo. Abbiamo perso il significato della parola vivere e ci
accontentiamo di sopravvivere su di una scacchiera traballante. Pedine ignare
di avere torri pronte a caderci sopra, re e regine in marcia su cavalli
infuriati, alfieri inconsapevoli, lo stemma così orgogliosamente lasciato danzare
nel vento stenderà veli pietosi sopra ciò che potremmo essere se solo
volessimo.» [...]
L'AUTORE: Marco D’Abbruzzi nasce a Roma il 1° maggio del 1982. Fin da
piccolo fumetti e libri sono amici sinceri e compagni d’avventura che lo
conducono nel periodo dell’adolescenza vissuta fra gli accanimenti dei soliti
bulli e gli impegni nel sociale. La scrittura diventa, in quel momento cruciale
della vita, uno sfogo personale, il punto d’inizio per un percorso
d’introspezione e presa di coscienza che comporterà lo sviluppo della sua
spiccata sensibilità e vorace curiosità. Scrivere diventa per lui terapeutico;
il modo per mettere in ordine la marea di pensieri, frustrazioni, speranze e
illusioni. Col tempo, le crude esperienze e le notevoli ricerche
socio-culturali, la scrittura diventa una costante, un fremito che corre dalla
mente alla mano esplodendo sul foglio raccontando non solo se stesso ma
soprattutto il mondo che lo circonda. Il nuovo modo di vedere e vivere la sua
passione favorisce un cambiamento interpretativo nell’utilità dello scrivere
che si presenta d’ora in poi non solo come una forma di sfogo ma anche di
comunicazione con gli altri. Questo inaspettato input ha dato origine alla
ricerca accurata e personale del suo stile narrativo che rende vivide le
immagini descritte e le caratte ristiche psicofisiche dei personaggi, aiutando
il lettore a entrare senza sforzo nel mondo narrato dai romanzi.
Prende coraggio con lo scorrere del tempo e pubblica il suo
primo romanzo "I Cavalieri di Speranza" nel 2007; entra così in contatto con i modi dell’editoria
all’italiana studiandone la realtà, le possibilità e gli schemi che da subito
gli risultano poco costruttivi per chi vuole vivere d’idee trasformate in
realtà.
Nel 2010 pubblica la sua seconda opera "Cattivi Ragazzi" e
continua a scontrarsi con le problematiche editoriali, prima tra tutte la
mancanza di sostegno e successivamente una conseguenziale inconsistenza nel
guadagno. Partecipa poi ad alcuni concorsi di poesia e collabora al giornale di
un’Associazione culturale. Mentre si diletta in diversi lavoretti editoriali, e
non, continua a scrivere portando a termine nel 2014 la prima stesura della sua
saga "Le Cronache di Ansorac". In quel particolare momento della sua vita
affronta molte difficoltà che lo spingono, nel 2016, a pensare di cambiare
schema per riuscire a realizzare il suo sogno, è così che decide di prendere in
seria considerazione l’idea di aprire lui stesso una piccola casa editrice e da
inizio al progetto editoriale giovanile Immagina Di Essere Altro, chiamato
amorevolmente tra lo staff “Progetto I.D.E.A”.
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