mercoledì 23 novembre 2016

Segnalazione - LE CRONACHE DI ANSORAC: APOCALISSE - OLOCAUSTO di Marco D'Abbruzzi

Ed eccovi anche la seconda segnalazione dedicata alla serie "Le Cronache di Ansorac" di Marco D'Abbruzzi.
Ieri abbiamo conosciuto il primo capitolo e oggi conosciamo meglio "Apocalisse - Olocausto".
Ma andiamo a sbirciare da vicino!








SINOSSI: Nella lotta al risveglio degli animi, o alla distruzione della libertà di pensiero, i protagonisti dei vari schieramenti iniziano a mostrare le armi pesanti o giungono, con sotterfugi e ribellioni, a importanti traguardi. La scacchiera è pronta, le pedine si muovono. Guerre, rivoluzioni, fughe, nuovi alleati e vecchi nemici si fanno sempre più presenti sul palcoscenico del pianeta mentre la popolazione ignara continua a vivere, senza capire, tra i crolli finanziari e strutturali delle città.
Alcune verità faranno capolino nei cuori e Ansorac inizierà a risvegliarsi in un bagno di sangue.









Eccovene un assaggio!





[...] «Dogmi, regole scritte da ansoriani che per primi le hanno infrante», scosse il capo Gost, «Qui non si tratta di fede amico mio. Se ci arrestano scoprirai di quanta indulgenza è ornata la Chiesa» sorrise, «e imparerai presto i canti dell’Inferno. Le senti queste urla? Una volta erano voci, la giustizia le ha piegate alla sua follia sommaria. Il tuo Dio non esiste qui dentro. Questa è opera degli ansoriani». [...]







L'AUTORE: Marco D’Abbruzzi nasce a Roma il 1° maggio del 1982. Fin da piccolo fumetti e libri sono amici sinceri e compagni d’avventura che lo conducono nel periodo dell’adolescenza vissuta fra gli accanimenti dei soliti bulli e gli impegni nel sociale. La scrittura diventa, in quel momento cruciale della vita, uno sfogo personale, il punto d’inizio per un percorso d’introspezione e presa di coscienza che comporterà lo sviluppo della sua spiccata sensibilità e vorace curiosità. Scrivere diventa per lui terapeutico; il modo per mettere in ordine la marea di pensieri, frustrazioni, speranze e illusioni. Col tempo, le crude esperienze e le notevoli ricerche socio-culturali, la scrittura diventa una costante, un fremito che corre dalla mente alla mano esplodendo sul foglio raccontando non solo se stesso ma soprattutto il mondo che lo circonda. Il nuovo modo di vedere e vivere la sua passione favorisce un cambiamento interpretativo nell’utilità dello scrivere che si presenta d’ora in poi non solo come una forma di sfogo ma anche di comunicazione con gli altri. Questo inaspettato input ha dato origine alla ricerca accurata e personale del suo stile narrativo che rende vivide le immagini descritte e le caratte ristiche psicofisiche dei personaggi, aiutando il lettore a entrare senza sforzo nel mondo narrato dai romanzi.
Prende coraggio con lo scorrere del tempo e pubblica il suo primo romanzo "I Cavalieri di Speranza" nel 2007; entra così in contatto con i modi dell’editoria all’italiana studiandone la realtà, le possibilità e gli schemi che da subito gli risultano poco costruttivi per chi vuole vivere d’idee trasformate in realtà.
Nel 2010 pubblica la sua seconda opera "Cattivi Ragazzi" e continua a scontrarsi con le problematiche editoriali, prima tra tutte la mancanza di sostegno e successivamente una conseguenziale inconsistenza nel guadagno. Partecipa poi ad alcuni concorsi di poesia e collabora al giornale di un’Associazione culturale. Mentre si diletta in diversi lavoretti editoriali, e non, continua a scrivere portando a termine nel 2014 la prima stesura della sua saga "Le Cronache di Ansorac". In quel particolare momento della sua vita affronta molte difficoltà che lo spingono, nel 2016, a pensare di cambiare schema per riuscire a realizzare il suo sogno, è così che decide di prendere in seria considerazione l’idea di aprire lui stesso una piccola casa editrice e da inizio al progetto editoriale giovanile Immagina Di Essere Altro, chiamato amorevolmente tra lo staff “Progetto I.D.E.A”.

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