lunedì 30 luglio 2018

INTERVISTA A AMANDA FOLEY


Ciao Amanda, bentornata nel mio blog. Partiamo dal tuo pseudonimo, perché questa scelta letteraria?

Ciao Linda, è un piacere essere qui. La scelta dello pseudonimo risale al mio primo romanzo. All’epoca mi sembrava la scelta migliore visto che le ambientazioni erano rigorosamente straniere. Cambiarlo adesso sarebbe un azzardo.  Dovrei iniziare da capo.

Quando si è accesa la scintilla della scrittura?

Ho sempre desiderato scrivere, ma per qualche inspiegabile ragione non l’ho fatto fino alla sera in cui un amico, dopo aver appreso del mio sogno nel cassetto, non mi ha spinto a vivere il sogno. Ed eccomi qui.

Hai degli autori che consideri tue Muse, e quanto c’è di loro nei tuoi testi?

Charlotte Bronte è la mia Musa per quanto concerne i romanzi storici. Per i contemporanei invece, specie per gli ironici, lo è Fannie Flagg. Adoro le sue storie ambientate in quei paesini sperduti dell’Alabama, con personaggi bizzarri che spesso rasentano l’assurdo.

Esordisci nel 2004 con “Uomini – Istruzioni per l’uso”. Di cosa si tratta?

E’ un elaborato che ho mandato al Messaggero. All’epoca Maurizio Costanzo teneva la rubrica "Caro Diario" e cercava delle storie. Ho scritto e inviato questo mini racconto ironico e me ne ha chiesti altri che ha poi pubblicato.

Nel 2005, esce “L’ha deciso il mare” (Mondadori) poi ripubblicato dalla Literary Romance con il nuovo titolo “Quando una nave s’incaglia l’ha deciso il mare”. Perché il romanzo storico?

Sono cresciuta con i classici. Scrivere uno storico è stato naturale. Non avevo ancora preso in considerazione il contemporaneo, quello è arrivato con il terzo romanzo.

Nel 2015, invece, pubblichi  “La voce del vento” e “Il mio abito dei sogni ha il velo bianco”, entrambi con Rizzoli. CE Vs. Self Publishing, chi la vince?

Una buona CE offre ottima visibilità anche quando si tratta di una collana digitale. Ovviamente ci sono diversi vincoli: titolo, cover, tagli, ecc. Se c’è buona collaborazione, vince la CE. Se parliamo di guadagni, per gli ebook è meglio il self, ovviamente se il libro vende molto. La scelta, sempre che si possa scegliere, dipende da un insieme di cose.
 
Nel 2018, pubblichi “Una m@il di troppo” , libro a quattro mani scritto con Simona Friio. Cosa ti affascina del romance ironico?

Ho esordito con il genere ironico, mi riferisco all’elaborato. L’ironia caratterizza il mio carattere, il mio modo di parlare e di prendere la vita. Sorridere è salutare per chi scrive e chi legge; ogni tanto non guasta.

Sempre lo stesso anno esce anche “A.A.A. Abito da sposa cercasi”. Lasciacene un assaggio.

[...] «E comunque non ho mai sognato di indossare un abito da principessa, anzi. L’abito da sposa è per le spose.»
«E tu non eri una sposa?» mi domanda incuriosito.
«Ogni volta che mi addentro in questo discorso… È difficile da spiegare. È come il sesso e il dormire?»
A quelle parole Andrea mi guarda corrucciando la fronte, poi si alza e sposta leggermente la sedia per allungare meglio le gambe. «Scusa, ma ho bisogno di mettermi comodo, questa voglio proprio proprio sentirla. Illuminami» dice con un sorriso divertito.
«Perché nessuno mi prende sul serio quando dico questa cosa?» chiedo, quasi rivolta a me stessa. [...]

Nel luglio 2018, invece, pubblichi “C’era una volta, ma anche no”, sequel di”Una m@il di troppo”, sempre in collaborazione con Simona Friio. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Troveranno personaggi nuovi: Ambra, Mosè, zia Bice e altri. Tutti sotto lo stesso tetto, nel casale che Silvia e Chris hanno adibito a B&B. Ci sono gag simpatiche, situazioni tragicomiche e, ovviamente, una love story.


https://www.amazon.it/volta-anche-Latteso-seguito-troppo-ebook/dp/B07F851KYG/ref=sr_1_2?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1532937911&sr=1-2


Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere?

Gli ironici sono nati solo per far sorridere, due letture brevi pensate per trascorrere qualche ora all’insegna del buon umore. Dopo due storici e dei contemporanei, in cui cerco di affrontare tematiche importanti, avevo voglia di scrivere qualcosa di spensierato.

Qual è stato l’input per questa serie?

Il film  "C’è Posta per te". Ho persino il DVD che guardo almeno una volta l’anno.

Progetti futuri?

Con Simona contiamo di uscire con un nuovo romanzo a fine anno. Nei primi mesi del 2019, salvo contrattempi, uscirò con un contemporaneo strutturato in maniera leggermente diversa dal mio stile abituale. E poi chissà…

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!

Grazie a te per l’ospitalità.

Per seguire Amanda   AMANDA FOLEY PAGE

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