giovedì 5 luglio 2018

Segnalazione - BOCCADORO E IL CAPPOTTO ROSSO di Armando D'Amaro

Per l'ultima segnalazione di oggi per Fratelli Frilli Editori, vi presento il romanzo Boccadoro e il cappotto rosso di Armando D'Amaro.
Andiamo a conoscerlo da vicino!




SINOSSI: Genova, novembre 1939: un violento scirocco spinge i marosi a infrangersi con rabbia sulla foce del Bisagno, mentre minacciosi nuvoloni carichi di pioggia opprimono sia il sole, basso e morente, che l’umore di Francesco Boccadoro. I regi decreti ‘razziali’, che da più di un anno si stanno susseguendo, continuano a produrre i loro squallidi frutti, anche se in città alcuni volenterosi si attivano per limitarne le conseguenze. Mentre cerca di passare qualche momento sereno in famiglia, il commissario viene avvisato del ritrovamento di un cadavere rimasto appeso sotto il ponte di Sant’Agata, che scavalca il torrente - ruggente e gonfio di fango - poi costretto sotto la copertura da poco terminata.
Ma le indagini per determinare chi abbia accoltellato la donna sono ostacolate dallo stesso Questore che, volendo tutelare il buon nome di un medico amico di tanti gerarchi, pretenderebbe che si punti il dito sul colpevole ideale, un giovane ‘sovversivo’. Boccadoro riesce a superare l’ostacolo ricorrendo ad una vecchia conoscenza e prosegue caparbiamente nel suo lavoro, mentre il Bisagno esonda provocando notevoli danni specie al Borgo degli Incrociati, dove un testimone… Appassionante seguito di Nero Dominante, anche in questo romanzo – frutto di inventiva letteraria ma supportato da ricerche storiche - l’autore fa interagire personaggi reali e di invenzione su uno sfondo dettagliatamente ricostruito per situazioni, ideologie e, soprattutto, umanità…La moglie e i figli del commissario ci regalano infatti pagine ricche di godibilissimi momenti privati a bilanciare morte e degrado in un paese che sta scivolando nel baratro.

DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/Boccadoro-cappotto-rosso-Genova-1939/dp/8869432823/






Eccovene un assaggio!






[...] Iside è sola in casa e ne ha approfittato: è entrata nella camera da letto “padronale” per prepararsi come si deve prima di uscire, circondata da mobili dal design moderno, realizzati con lastronature che alternano simmetricamente lo scuro mogano alla chiara essenza di palma. A lei non piacciono, preferiva l’arredo – solido e ricco di fronzoli – che aveva lasciato il posto a quello scelto personalmente dalla signora, come le aveva sentito ripetere più volte parlandone con le sue amiche, alla mostra dell’arredamento che si era tenuta alla Triennale di Milano del 1936.
Sullo schienale alto e geometrico di una sedia ha appoggiato quanto di meglio contiene il suo guardaroba ed ora è lì, nuda davanti all’armadio che copre l’intera parete, a studiare nel grande specchio il riflesso della sua immagine a figura intera. [...]











L'AUTORE: Armando d’Amaro, nato a Genova nel 1956, vive a Calice Ligure. Dopo studi classici e laurea in giurisprudenza ha praticato attività forense ed accademica, abbandonate per dedicarsi alla scrittura noir ed alla critica d’arte moderna. 
Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato "Delitto ai Parchi" (2007), "La Controbanda" (2007; 2016 in Italia Noir per Repubblica-l’Espresso), "La farfalla dalle ali rosse" (2008), "Liberaci dal male" (2010, col criminologo Marco Lagazzi), "Il testamento della Signora Gaetani" (2014), "La mesata" (2016), "Nero Dominante" (2017) ed ha curato le antologie "Incantevoli stronze" (2008), "Donne, storie al femminile" (2009) e "Una finestra sul noir" (2017); altri racconti sono usciti in raccolte per altri editori o su riviste; il suo monologo "Atlassib" è rappresentato con successo a teatro; numerosi i testi scritti per artisti, tradotti anche in inglese e russo.

Nessun commento:

Posta un commento