sabato 20 giugno 2020

PASSI D'AUTORE - Recensione - E LE STELLE BRILLANO ANCORA di Mattia Cattaneo

Oggi, per le recensioni della rubrica Passi d'Autore, vi presento il romanzo di Mattia Cattaneo, dal titolo E le Stelle Brillano Ancora.
Andiamo a conoscerlo meglio!




Francesca Ghiribelli lo ha letto per noi!








SINOSSI: E' la storia di due donne, nonna e nipote, che si incontrano dopo tanto tempo nella fattoria dell'anziana donna nel Mencleburgo, in Germania.Un passato importante e un segreto che verrà affrontato andando a ritroso nel tempo durante la divisione del paese per il Muro di Berlino, ricercando e riscoprendo sé stessi, i propri errori, e la propria volontà di vivere la vita. Un romanzo di riconciliazione, d’amore, ascoltandosi e ascoltando la natura che ci accompagna brillando, proprio come le stelle, nella nostra esistenza.


 





Elsa lavora come avvocato e ha un matrimonio finito alle spalle, la vita le appare buia, e una vacanza nella vecchia fattoria di nonna Hildegard è il giusto cordiale.
Qui, però, si ritroverà a fare i conti con Ludwig, un cugino interessato alla proprietà, malgrado lei ne sia l'unica erede.
Tra misteri, stanze sigillate e segreti del passato, assistiamo a una storia che profuma di ricordi e amore, di enigmi e mezze verità.

L'ambientazione è contemporanea con qualche flashback nel passato. Ci troviamo a Schwerin, in Germania, conosciuta come la città dei laghi e delle foreste, locata in mezzo alla bellezza celestiale della Foresta Nera.
Ci muoviamo tra questi bellissimi scorci e la fattoria di Hildegard: una casa su due piani che ha il sapore rustico, ora di una baita di montagna, ora di una ciambella appena sfornata. Un luogo in cui pare che il tempo si sia fermato. Una lode va a Cattaneo per la capacità di linguaggio, l'eleganza e la raffinatezza nel descrivere l'ambiente e le sensazioni dei personaggi. Le similitudini che utilizza somigliano a meravigliosi affreschi, dipinti da un poeta.
Ci troviamo di fronte a un contesto storico accurato che ci riporta nel secondo dopoguerra, risalente alla disfatta tedesca. La Germania soffre di una forte crisi economia, relativa a fattorie e altre attività. Successivamente, ci spostiamo al muro di Berlino negli anni Cinquanta, quando la città era divisa tra Ovest ed Est, tra ricchezza e povertà: fili spinati e uccisioni da parte dei russi, per chi varcava il confine. Proprio nella Berlino Est vivevano la nonna di Elsa e sua figlia Sophia. Qui, Hildegard e il marito usavano un salvacondotto, una specie di sottoscala, per far passare gli ebrei e metterli in salvo durante la guerra.
La caratterizzazione dei personaggi è perfetta.
Elsa è la protagonista femminile. Giovane donna dagli occhi verdi e dal carattere deciso. Avvocato presso uno studio legale, è all'indomani di un matrimonio fallito e si rifugia nella casa della nonna per trovare un po' di pace, ma qui si ritroverà protagonista di un viaggio nel viale dei ricordi. Abbandonata dalla defunta madre Sophia, ha sempe sofferto per questo accadimento, eppure non tutto è come sembra.
Il rapporto con la nonna Hildegard è speciale e condito di un dolce affetto, destinato a rafforzarsi man mano che la verità sarà svelata alla protagonista. In lei, ritrova l'essenza di pino dei suoi maglioncini di lana e percepisce la forza di una donna che ha superato tante battaglie.
L'incontro con Ludwig è particolare, Elsa non si fida di questo parente, è convinta che nasconda molto più di quel che appare.
La giovane instaurerà un forte legame anche con Thomas, provando un sincero sentimento per l'uomo; lui rappresenta una boccata d'aria fresca per la sua vita, divenuta claustrofobica. Dovrà compiere scelte difficili, divisa tra passato e presente, tra segreti e verità.
Hildegard è la nonna di Elsa, appassionata di punto e croce, adora fare dolci e ha quasi novant'anni. Crede nell'amore vero, quello che ti fa avere così tante palpitazioni da sentirti mancare.
Con la nipote ha un rapporto molto intenso, ma le nasconde dei segreti. Ha vissuto un grande legame con il nonno, perito durante la seconda guerra mondiale, e una convivenza  conflittuale con la figlia Sophie, a causa della propria paura di restare sola.
Thomas è il protagonista maschile. Giovane che scorta Elsa dalla stazione alla fattoria, nel giorno del suo arrivo, è affascinante, dagli occhi marroni e lo sguardo buono.
Prova sentimenti sinceri per la donna, ma è disposto ad andare con calma, consapevole della recente delusione matrimoniale. Non temerà Andreas, suo marito, deciso a conquistare il cuore di Elsa.
Sophia è la madre di Elsa e figlia di Hildegard. Bionda, occhi verdi  e animo ribelle, non cerca l'amore e non vuole esserne schiava, ma si innamorerà perdutamente di Hans, ricco uomo della Berlino Ovest.
Divisa tra l'amore per Hans e l'impossibilità di stare insieme, avrà una vita tormentata e difficile, sino al drammatico epilogo. Resta, però, un mistero da svelare: quello legato all'abbandono di Elsa e alla morte della donna.
Ludwig è l'antagonista maschile e personaggio misterioso, a tratti inquietante. Attraente cugino del nonno di Elsa, ha bellissimi occhi azzurri che celano segreti inconfessabili, innamorato di Hildegard e desideroso di mettere le mani sulla proprietà della donna. Il suo passato è nebuloso e sembra aver incrociato la strada di Sophia più volte. Cosa nasconde?








[...] Perché, nonostante tutto, siamo noi, poesie evanescenti.
E le stelle? E le stelle brillano ancora.










La scrittura è costituita da uno stile poetico ed empatico con la natura, sono frequenti i riferimenti che ne fa Elsa, immedesimandosi con ciò che la circonda e ritrovando pace ed entusiasmo.
Ho particolarmente apprezzato la scena dell'abbraccio tra nonna e nipote e gli haiku, i versi poetici che Sophia ama comporre.
Il testo è dominato da un grande romanticismo e un’immensa dolcezza che rendono "antica" questa storia, ma al contempo attuale; il mondo odierno avrebbe bisogno di tornare all’autenticità di un tempo, descritta in questo bellissimo romanzo.
Le tematiche trattate sono: la guerra e i suoi orrori, i segreti, la paura, il coraggio, i rapporti famigliari e la ricera della verità. Vorrei focalizzare l'attenzione, però, sul rapporto nonna-nipote; un legame unico, dove verità, saggezza, rimpianti, ricordi, gioie, dolori, alti e bassi rendono genuino un affetto meraviglioso, uno dei più belli esistenti.
Io mi sono riflessa in questa storia, perché ho un legame così con mia nonna e mi sono immedesimata molto.
Il messaggio tra le righe è relativo al passato che ritorna, nonostante sia stato nascosto. Ci fa capire quanto il nostro ieri sia essenziale per capire l'oggi e il domani perché, dopo la tempesta e il buio della notte, le stelle spuntano sempre per tornare a brillare.
Consigliatissimo agli amanti dei romanzi tra presente e passato, a chi ama le ambientazioni che richiamano la seconda guerra mondiale con le sue luci e ombre, agli appassionati di libri che trattatano segreti e verità celate, a chi ancora non conosce Cattaneo e non sa cosa si perde.
Super consigliato a chi adora i romanzi che profumano di passato e di antichi valori, ormai perduti.
Francesca Ghiribelli
(Editing a cura di Linda Bertasi)



IL VOTO DI FRANCESCA



Francesca Ghiribelli coltiva la passione per la lettura e per la poesia sin dalla tenera età. Gestisce il suo Lit - Blog , dove espone le sue opere e recensisce libri.
Ha ricevuto molti premi a livello nazionale tra cui ricordiamo quello per la silloge "Un'altalena di emozioni" (Bancarella Editrice 2009).
La giovane poetessa è stata nominata Scudiero Guardiano dell'Unione Mondiale dei Poeti per il suo impegno nella letteratura.
Pubblicazioni:
- Twins Obsession - Il Diario di una Gemella Ossessione
- Cuore zingaro
- Amore a prima vista

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