sabato 12 settembre 2020

PASSI D'AUTORE - Recensione - PRODITOR - IL TRADITORE di Pierluigi Curcio

Oggi, per la rubrica Passi d'Autore, vi presento il romanzo storico Proditor - Il Traditore di Pierluigi Curcio.
Andiamo a conoscerlo meglio!




Dania Francella lo ha letto per noi!




 
 
 
 
SINOSSI: Munio non è un personaggio famoso. Non ha salvato il mondo e non ha partecipato a guerre e battaglie da cui è uscito vincitore.
Munio è un sopravvissuto. Sopravvissuto a se stesso e agli orrori subiti a partire dal rapimento a operai di schiavisti fino allo stupro subito dal padrone che lo ha acquistato.
Munio non ha più anima, aiuta una strega a rapire bambini.
Munio fugge, Munio ha un nuovo nome, Munio ora è Kroton, un soldato a cui è stata levata l'umanità, la pietà.
Munio ora è Kroton e ha il cuore sepolto sotto montagne di rabbia.
La donna e il bambino sono una catena al piede. Lei lo odia e lo accusa della morte di chi ha più amato.
Kroton non ha nulla da spartire con costoro, ma sono l'unica speranza di vita che gli resta.






167 d.c. Munio è un uomo che ha toccato il fondo. Vittima di rapimento in tenera età e venduto come schiavo, non ha avuto una vita facile. Deciso a combattere i suoi scheletri, affronterà un viaggio alla scoperta di se stesso.
Il destino lo metterà sulla strada di Snezana, donna ferita e spezzata dai drammi della sua esistenza.
Insieme, inizieranno un difficile percorso, dove li condurrà la sorte?

L'ambientazione è storica, ci troviamo nel 167 d.c, tra Crotone e la Repubblica Ceca. Ci muoviamo sempre su strade e tappe di viaggio. Le descrizioni non sono particolarmente approfondite, l'autore si concentra più sulle dinamiche tra personaggi.
La caratterizzazione dei personaggi è soddisfacente.
Munio è il protagonista principale. Uomo che ha subìto molti soprusi, inizialmente è un ragazzo come tanti, che conduce una vita tranquilla tra la famiglia affettuosa e i passatempi all'aperto. Poi, di colpo, tutto cambia. Il giovane si ritroverà a contatto con una realtà difficile e drammatica, mettendo a repentaglio la sua stessa umanità. Trascinato sempre più in basso, cambierà anche il nome, scegliendo Kroton, più consono a un soldato. Tenace e indomito, riuscirà a fuggire dalla sua prigionia e a risalire la china. Ci troviamo di fronte un uomo alla scoperta di se stesso, che affronterà un percorso non indifferente per ritrovare se stesso.
Snezana è la protagonista femminile. Donna forte, ha un passato segnato dalla sofferenza e dal dolore, è un'anima spezzata con un figlio, l'unico rimastole. L'incontro con Munio non sarà dei più idialliaci; Snezana lo odia e lo considera la causa della morte del marito, di uno dei figli e dello stupro a opera dei legionari. Ma è anche una donna sola, e Munio rappresenta l'unica speranza per il futuro.
Si unirà, quindi, a lui nel suo viaggio e, qui, l'odio e il rancore lasceranno spazio alla riconoscenza e alla stima. La donna affronterà un lungo percorso interiore e si ritroverà a dover superare un'ultima terribile prova, ma non sarà sola questa volta.
Due protagonisti forti e tenaci, con un cammino molto complesso. Due caratteri scolpiti da dure esperienze, con occhi pieni di disincanto verso la vita, ma pieni di voglia di riscatto e rinascita.
Tra i personaggi secondari, ricordiamo Scilla, la sorella di Munio. Una donna che affronta, impavida, i pericoli di cui è circondata, come l'uccisione del fidanzato perché desiderata da un pretendente viscido e crudele, e il conseguente incontro con il magistrato che, anziché aiutarla, si rivelerà più letale dell'assasino. 
 

[...] - Perché non te ne vai?

- Perché sono qui per te. È intorno a te che tutto ruota: la vita di Axell, la mia e ora anche quella dei nostri nuovi compagni di viaggio. Non te ne sei accorta? So che stai soffrendo, la conosco la tua sofferenza, ma spero che tu possa cambiare e tornare quella che eri prima che ti incontrassi.
- E tu cosa ne sai di come ero?
- Lo immagino.
- Non accadrà mai e…
- Ma so che l’odio si può placare- l’interruppe lui.
- Tu ci sei riuscito?”
- Ho chiuso tutte le brutture che mi sono capitate in un forziere, proprio qui nella mia testa. Le ho riposte in un angolo e non permetto loro di uscire.
- Non hai passato quello che io…
- Tu non lo sai cosa ho subìto.”
- Non ne hai voluto parlare.
Kroton non replicò.
- Hai smesso di odiare? - insistette lei.
- Si… credo di si.” ammise.
- Appari sempre così arrabbiato… e da quando? Quanto tempo ti ci è voluto?
- Da quando ti ho incontrata.


Una storia bellissima e cruda, piena di accadimenti che tengono viva la narrazione dallo stile asciutto e scorrevole. Un piccolo appunto: forse proprio a causa dello stile agile dell’autore, ho provato poca empatia con i personaggi. Nonostante l’innegabile bravura, la trama vivace e i personaggi interessanti, caratterialmente sfaccettati, forse avrei preferito qualche piccolo rallentamento con un approfondimento intimistico in più.
La ricostruzione storica è precisa e accurata tanto nelle usanze, quanto nella terminologia. Il racconto è un alternarsi del presente e del passato, che torna tramite i ricordi di Munio, aiutandoci a comprendere la psicologia del personaggio principale.

Le tematiche trattate sono: la guerra, la paura, il coraggio, la speranza, la rinascita, il riscatto e il destino. Vi è, però, un'altro tema molto importante ed è la resilienza: la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico, o un periodo di difficoltà. La ritroviamo in tutti i personaggi sono molte forme.
Il messaggio tra le righe è dedicato alla speranza e alla redenzione: perdersi e ritrovarsi, resistere e ricominciare. Non importa quanto tu possa essere sceso in basso, puoi sempre trovare la forza di ricominciare e trovare il tuo posto nel mondo.
Consigliato agli amanti del romanzo storico, delle ambientazioni dedicate all'Antica Roma, a chi ama i libri di avventura e di viaggio, agli appassioanti di romanzi introspettivi e di redenzione. A chi non ha ancora letto Pierluigi Curcio e deve rimediare.
Dania Francella
(Editing a cura di Linda Bertasi)
 
 
IL VOTO DI DANIA
 

 

 
 
Dania Francella nasce nel 1981. Lettrice compulsiva, nel corso degli anni ha letto quasi tutti i generi letterari: dalla mitologia ai saggi storici, dalla narrativa contemporanea alle biografie, dai legal thriller ai libri d'inchiesta, dai classici ai romance.
Ottimista, sognatrice, romantica e, forse, troppo empatica. Ama il mare, la montagna e le città d'arte, il calcio, il classic rock, Ligabue, Gaetano e De Andrè; fan appassionata della saga di Star Wars e dei supereroi.
La sua è una lettura attenta al dettaglio, difficilmente qualcosa le sfugge e le sue recensioni sono sempre accurate e dedite a evidenziare i pregi del testo e dell'autore.

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