lunedì 16 luglio 2018

INTERVISTA A ILARIA MILITELLO

Ciao Ilaria, bentornata nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te. 

Ilaria è prima di tutto una mamma e una moglie. Vivo in un bellissimo paesino dell'Astigiano, in Piemonte. Ho 32 anni anche se mi sento ancora una bambina, mi piace ancora giocare alle bambole con la mia bimba. Adoro la campagna e anche se sono nata e vissuta per quindici anni in città non ci tornerei di sicuro, mi piace stare al contatto con la natura, sono un'amante dei gatti e delle volpi. Adoro l'autunno e l'inverno e non sono per nulla amante dell'estate, non sopporto il caldo. Mi piace molto leggere, soprattutto romanzi fantasy. Mi piace creare oggetti da regalare o da arredare casa. Sono un'amante dell'Irlanda e un giorno sogno di poterla visitare per davvero e perdermi ad ammirare l'orizzonte dalle Cliff of Moher.

Come si è accesa in te la scintilla della scrittura?

E' iniziato tutto quando, crescendo, ho capito che non potevo più chiudermi nella mia stanza per poter dare vita alle storie che la mia mente inventava, sentivo che quelle storie dovevano in qualche modo uscire e a all'età di tredici anni ho deciso che le avrei scritte e che da grande sarei diventata una scrittrice.

Sei appassionata del genere fantasy. Perché?

Perché è un genere che mi ha sempre rapito. Inventare mondi che non esistono, mondi che posso creare a mio piacere, personaggi strani e storie avvincenti. Mi piacciono tantissimo le storie di fate e folletti , di orchi e streghe, insomma i classici fantasy in stile Signore degli anelli e La guerra degli elfi, ma il fantasy in generale mi incuriosisce e mi appassiona, alle volte non so nemmeno dare una chiara spiegazione, almeno non fino in fondo a questa mia passione, forse è per il fatto che nel profondo del mio cuore sogno che queste creature esistano veramente e siano attorno a noi. Sapere che possano esistere creature simili è così entusiasmante e per un certo verso mi dà speranza perché significa che nel mondo tutto è possibile, forse sono un'inguaribile sognatrice e un'eterna bambina.

Ti diletti anche con la poesia. Cosa ti attira di questo genere?

Mi piace la poesia perché è una forma di scrittura che ti permette di esprimere emozioni che hai dentro, sono come una valvola di sfogo che mi permette di tirar fuori ciò che ho dentro, non sono molto brava a manifestare quello che provo o almeno non sempre come vorrei e scrivendo riesco a tirare fuori tutto. Forse sembra impossibile ma non sono una persona molto socievole, non che non mi piaccia fare amicizie ma sono una persona molto timida e riservata, faccio sempre tanta difficoltà ad aprirmi e ritrovarmi in una stanza circondata da persone che non conosco mi mette a disagio, quando scrivo tutto è diverso.

Nel 2013, esordisci con il libro “Love Vampire”, primo capitolo di una serie. Di cosa si tratta?

"Love Vampire" nasce come un racconto che si è poi trasformato in un libro e infine in una saga. E' partito tutto da un sogno che feci tempo fa, ho sognato di andare in Irlanda e di incontrare un ragazzo strano e misterioso che infine mi rivelava di essere un vampiro, da lì è nata tutta la storia. La storia parla delle vicende di due ragazzi, Alexander Tuner, un ragazzo vampiro e Lùlea Dumas che si trasferisce in Irlanda dopo la morte della madre, ma la vita tranquilla e monotona che credeva di dover affrontare è un'utopia perché da quando incontrerà Alex tutto cambierà e scoprirà cose su di lei e sul suo passato che non conosceva, verità che la sconvolgeranno e che la porteranno a fare una scelta, una vita con Alex come vampiro e perdere tutto o una vita “normale” come una strega e perdere l'amore della sua vita.
In questa storia ho voluto parlare di vampiri, streghe, troll e licantropi, ci sono colpi di scena e riflessioni, amore, segreti e tradimenti.
Lùlea non è la classica fanciulla ingenua che ha bisogno di essere salvata dal suo amato, anzi, sarà lei a dover salvare lui e tutti quelli che ama.

Nel 2014, esce “Un desiderio inaspettato” che tratta una storia m/m. Perché questa scelta?

In quel periodo ho scoperto questo genere leggendo alcune storie, non sapevo esistesse una categoria precisa per questo genere di storie e ho voluto scriverne una anche io per dare un messaggio e una speranza  a tutte quelle persone che affrontano questo importante cambiamento, Davide inizia a provare una strana attrazione per un altro ragazzo, Leonardo e inizia per lui il tormento, si chiede per quale motivo inizia ad avere pensieri per un ragazzo, una parte di lui lo desidera fortemente ma l'altro lo rinnega. Il cambiamento non è facile da accettare, Davide teme anche il giudizio delle persone che gli sono care e credo sia una cosa più che normale, purtroppo nella società di oggi questo è ancora un argomento difficile da affrontare e per alcuni anche da accettare. Io sono invece convinta che l'amore è amore. Un desiderio inaspettato l'ho scritto per dare coraggio a tutte quelle persone che amano un amore impossibile e sia come un faro di speranza perché se si lotta tutto diventa possibile, anche un amore difficile.

Hai, poi, pubblicato diversi romanzi sia in Self che con CE. Quale di queste due realtà preferisci?

Onestamente non preferisco una più dell'altra, l'unico vantaggio che uno ha nel pubblicare con una casa editrice è che ti aiuta con la pubblicità al libro e questo, se hai già poco tempo è molto utile, purtroppo avendo due bimbi e una casa da guardare resta poco tempo da dedicare a ciò che amo, scrivere, però alle volte devo usare quel poco tempo anche per pubblicizzare un pochino i miei libri, è difficile organizzarsi alle volte, se scrivo non posso fare una dovuta pubblicità e viceversa se passo tempo per pubblicizzare non posso scrivere.  La casa editrice ha vantaggi e svantaggi come il self quindi non mi sento di dare un giudizio a favore di una sull'altra.

Di recente pubblicazione è “A shared dream”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

Una bellissima storia di sogni e amore. Erika ha tre grandi sogni: diventare una ballerina, trasferirsi in Corea del Sud e incontrare il suo cantante preferito. Una di queste è riuscita a realizzarla, si trasferisce con la madre e la sorella a Seoul, è una maestra di danza ma non è la sua occupazione principale, non basta per vivere, quindi di giorno lavora in una caffetteria a Busan e sogna di incontrare Kevin, il cantante del suo gruppo preferito. Quello che prova Erika per lui non è solo una banale cotta da ragazzina, lei è rinata grazie alle loro canzoni, la sua voce le ha dato forza di superare momenti bui della sua vita in cui la depressione l'aveva piegata. Grazie a lui è rinata.
Malgrado siano sotto lo stesso cielo, sembra impossibile per lei anche solo incontrarlo, ma il destino le riserverà un'occasione ma il resto della storia non lo svelo, lo lascio scoprire da voi.


https://www.amazon.it/shared-dream-Floreale-Ilaria-Militello-ebook/dp/B07B39G8TN/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1529681467&sr=8-1&keywords=a%20shared%20dream


Quali tematiche affronti e che messaggio vuoi trasmettere?

In ogni mia storia parlo delle difficoltà che nella vita si devono affrontare, i sogni che si vogliono realizzare e l'amore. Sono convinta che lottando per le cose che si amano si vince sempre. Non manca mai l'amore nelle mie storie, qualsiasi sia il genere, è questo il messaggio che spero arrivi alle persone, l'amore è la forza che permette di vincere ogni battaglia e rendere il mondo un posto migliore è più tollerabile.

Qual è stato l’input per questo libro?

C'è stato un momento in cui ho messo in discussione il mio sogno, mi sono fermata e mi sono chiesta se essere una scrittrice era davvero quello che dovevo fare, sono  andata un po' in crisi, anche per alcune vicende che mi erano capitate che mi hanno buttato giù e le canzoni degli U-Kiss, il gruppo che nel libro viene chiamato 9mmbullet mi hanno aiutato a superare questo momento di crisi e mi hanno ridato la forza di continuare,  così ho voluto creare una storia da questa vicenda, prendo sempre spunto dalla vita reale ed è nata la storia di Erika che grazie alle canzoni di un gruppo di pop sud coreano è rinata e ho creato la storia d'amore perché come ho detto prima l'amore non manca mai nelle mie storie.

Hai qualche autore che consideri tua Musa?

Ne ho così tanto che è difficile sceglierne uno, di certo quelli che amo di più in assoluto sono Shakespeare perché lui ha un modo speciale di parlare dell'amore, Tolkien che ha creato un mondo unico e una storia indimenticabile, lui è uno di quei pochi autori ad aver dato vita a una vera storia fantasy, una saga appassionante. Un'altra autrice è la Rowling ma più per la sua storia personale perché lei non ha mollato, è rinata da un momento buio della sua vita, nonostante all'inizio nessuno ha creduto in lei non si abbattuta e ha continuato a credere in lei e nella sua storia. Una donna forte e di grande carattere.

Progetti futuri?

I progetti sono tanti, al momento sto aspettando alcune risposte per nuove pubblicazioni, ne ho un'altra in programma con la stessa casa editrice con cui ho pubblicato "A shared dream" e sto scrivendo due nuovi romanzi, uno di genere fantasy e l'altro romance. Le idee non si esauriscono mai.

È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per tutto!

Grazie a te per la possibilità che mi hai dato per farmi conoscere! In bocca al lupo anche a te, per tutto!

Per seguire Ilaria ILARIA MILITELLO



Nessun commento:

Posta un commento