Ciao Ilaria, bentornata nel mio blog. Raccontaci qualcosa di
te.
Ilaria è prima di tutto una mamma e una moglie. Vivo in un
bellissimo paesino dell'Astigiano, in Piemonte. Ho 32 anni anche se mi sento
ancora una bambina, mi piace ancora giocare alle bambole con la mia bimba.
Adoro la campagna e anche se sono nata e vissuta per quindici anni in città non
ci tornerei di sicuro, mi piace stare al contatto con la natura, sono un'amante
dei gatti e delle volpi. Adoro l'autunno e l'inverno e non sono per nulla
amante dell'estate, non sopporto il caldo. Mi piace molto leggere, soprattutto
romanzi fantasy. Mi piace creare oggetti da regalare o da arredare casa. Sono
un'amante dell'Irlanda e un giorno sogno di poterla visitare per davvero e
perdermi ad ammirare l'orizzonte dalle Cliff of Moher.
Come si è accesa in te la scintilla della scrittura?
E' iniziato tutto quando, crescendo, ho capito che non potevo
più chiudermi nella mia stanza per poter dare vita alle storie che la mia mente
inventava, sentivo che quelle storie dovevano in qualche modo uscire e a
all'età di tredici anni ho deciso che le avrei scritte e che da grande sarei
diventata una scrittrice.
Sei appassionata del genere fantasy. Perché?
Perché è un genere che mi ha sempre rapito. Inventare mondi
che non esistono, mondi che posso creare a mio piacere, personaggi strani e
storie avvincenti. Mi piacciono tantissimo le storie di fate e folletti , di
orchi e streghe, insomma i classici fantasy in stile Signore degli anelli e La
guerra degli elfi, ma il fantasy in generale mi incuriosisce e mi appassiona,
alle volte non so nemmeno dare una chiara spiegazione, almeno non fino in fondo
a questa mia passione, forse è per il fatto che nel profondo del mio cuore
sogno che queste creature esistano veramente e siano attorno a noi. Sapere che
possano esistere creature simili è così entusiasmante e per un certo verso mi
dà speranza perché significa che nel mondo tutto è possibile, forse sono
un'inguaribile sognatrice e un'eterna bambina.
Ti diletti anche con la poesia. Cosa ti attira di questo
genere?
Mi piace la poesia perché è una forma di scrittura che ti
permette di esprimere emozioni che hai dentro, sono come una valvola di sfogo
che mi permette di tirar fuori ciò che ho dentro, non sono molto brava a
manifestare quello che provo o almeno non sempre come vorrei e scrivendo riesco
a tirare fuori tutto. Forse sembra impossibile ma non sono una persona molto
socievole, non che non mi piaccia fare amicizie ma sono una persona molto
timida e riservata, faccio sempre tanta difficoltà ad aprirmi e ritrovarmi in
una stanza circondata da persone che non conosco mi mette a disagio, quando
scrivo tutto è diverso.
Nel 2013, esordisci con il libro “Love Vampire”, primo
capitolo di una serie. Di cosa si tratta?
"Love Vampire" nasce come un racconto che si è poi trasformato
in un libro e infine in una saga. E' partito tutto da un sogno che feci tempo
fa, ho sognato di andare in Irlanda e di incontrare un ragazzo strano e
misterioso che infine mi rivelava di essere un vampiro, da lì è nata tutta la
storia. La storia parla delle vicende di due ragazzi, Alexander Tuner, un
ragazzo vampiro e Lùlea Dumas che si trasferisce in Irlanda dopo la morte della
madre, ma la vita tranquilla e monotona che credeva di dover affrontare è
un'utopia perché da quando incontrerà Alex tutto cambierà e scoprirà cose su di
lei e sul suo passato che non conosceva, verità che la sconvolgeranno e che la
porteranno a fare una scelta, una vita con Alex come vampiro e perdere tutto o
una vita “normale” come una strega e perdere l'amore della sua vita.
In questa storia ho voluto parlare di vampiri, streghe, troll
e licantropi, ci sono colpi di scena e riflessioni, amore, segreti e
tradimenti.
Lùlea non è la classica fanciulla ingenua che ha bisogno di
essere salvata dal suo amato, anzi, sarà lei a dover salvare lui e tutti quelli
che ama.
Nel 2014, esce “Un desiderio inaspettato” che tratta una
storia m/m. Perché questa scelta?
In quel periodo ho scoperto questo genere leggendo alcune
storie, non sapevo esistesse una categoria precisa per questo genere di storie
e ho voluto scriverne una anche io per dare un messaggio e una speranza a tutte quelle persone che affrontano questo
importante cambiamento, Davide inizia a provare una strana attrazione per un
altro ragazzo, Leonardo e inizia per lui il tormento, si chiede per quale
motivo inizia ad avere pensieri per un ragazzo, una parte di lui lo desidera
fortemente ma l'altro lo rinnega. Il cambiamento non è facile da accettare,
Davide teme anche il giudizio delle persone che gli sono care e credo sia una
cosa più che normale, purtroppo nella società di oggi questo è ancora un argomento
difficile da affrontare e per alcuni anche da accettare. Io sono invece
convinta che l'amore è amore. Un desiderio inaspettato l'ho scritto per dare
coraggio a tutte quelle persone che amano un amore impossibile e sia come un
faro di speranza perché se si lotta tutto diventa possibile, anche un amore
difficile.
Hai, poi, pubblicato diversi romanzi sia in Self che con CE.
Quale di queste due realtà preferisci?
Onestamente non preferisco una più dell'altra, l'unico
vantaggio che uno ha nel pubblicare con una casa editrice è che ti aiuta con la
pubblicità al libro e questo, se hai già poco tempo è molto utile, purtroppo
avendo due bimbi e una casa da guardare resta poco tempo da dedicare a ciò che
amo, scrivere, però alle volte devo usare quel poco tempo anche per
pubblicizzare un pochino i miei libri, è difficile organizzarsi alle volte, se
scrivo non posso fare una dovuta pubblicità e viceversa se passo tempo per
pubblicizzare non posso scrivere. La
casa editrice ha vantaggi e svantaggi come il self quindi non mi sento di dare
un giudizio a favore di una sull'altra.
Di recente pubblicazione è “A shared dream”. Cosa troveranno
i lettori al suo interno?
Una bellissima storia di sogni e amore. Erika ha tre grandi
sogni: diventare una ballerina, trasferirsi in Corea del Sud e incontrare il
suo cantante preferito. Una di queste è riuscita a realizzarla, si trasferisce
con la madre e la sorella a Seoul, è una maestra di danza ma non è la sua
occupazione principale, non basta per vivere, quindi di giorno lavora in una
caffetteria a Busan e sogna di incontrare Kevin, il cantante del suo gruppo
preferito. Quello che prova Erika per lui non è solo una banale cotta da
ragazzina, lei è rinata grazie alle loro canzoni, la sua voce le ha dato forza
di superare momenti bui della sua vita in cui la depressione l'aveva piegata.
Grazie a lui è rinata.
Malgrado siano sotto lo stesso cielo, sembra impossibile per
lei anche solo incontrarlo, ma il destino le riserverà un'occasione ma il resto
della storia non lo svelo, lo lascio scoprire da voi.
Quali tematiche affronti e che messaggio vuoi trasmettere?
In ogni mia storia parlo delle difficoltà che nella vita si
devono affrontare, i sogni che si vogliono realizzare e l'amore. Sono convinta
che lottando per le cose che si amano si vince sempre. Non manca mai l'amore
nelle mie storie, qualsiasi sia il genere, è questo il messaggio che spero
arrivi alle persone, l'amore è la forza che permette di vincere ogni battaglia
e rendere il mondo un posto migliore è più tollerabile.
Qual è stato l’input per questo libro?
C'è stato un momento in cui ho messo in discussione il mio
sogno, mi sono fermata e mi sono chiesta se essere una scrittrice era davvero
quello che dovevo fare, sono andata un
po' in crisi, anche per alcune vicende che mi erano capitate che mi hanno
buttato giù e le canzoni degli U-Kiss, il gruppo che nel libro viene chiamato
9mmbullet mi hanno aiutato a superare questo momento di crisi e mi hanno ridato
la forza di continuare, così ho voluto
creare una storia da questa vicenda, prendo sempre spunto dalla vita reale ed è
nata la storia di Erika che grazie alle canzoni di un gruppo di pop sud coreano
è rinata e ho creato la storia d'amore perché come ho detto prima l'amore non
manca mai nelle mie storie.
Hai qualche autore che consideri tua Musa?
Ne ho così tanto che è difficile sceglierne uno, di certo
quelli che amo di più in assoluto sono Shakespeare perché lui ha un modo
speciale di parlare dell'amore, Tolkien che ha creato un mondo unico e una
storia indimenticabile, lui è uno di quei pochi autori ad aver dato vita a una
vera storia fantasy, una saga appassionante. Un'altra autrice è la Rowling ma
più per la sua storia personale perché lei non ha mollato, è rinata da un
momento buio della sua vita, nonostante all'inizio nessuno ha creduto in lei
non si abbattuta e ha continuato a credere in lei e nella sua storia. Una donna
forte e di grande carattere.
Progetti futuri?
I progetti sono tanti, al momento sto aspettando alcune
risposte per nuove pubblicazioni, ne ho un'altra in programma con la stessa
casa editrice con cui ho pubblicato "A shared dream" e sto scrivendo due nuovi
romanzi, uno di genere fantasy e l'altro romance. Le idee non si esauriscono
mai.
È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo
per tutto!
Grazie a te per la possibilità che mi hai dato per farmi
conoscere! In bocca al lupo anche a te, per tutto!
Per seguire Ilaria ILARIA MILITELLO
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