Per la quinta segnalazione Fratelli Frilli Editori, vi presento Per i buoni sentimenti rivolgetevi altrove di Roberto Carboni.
Andiamo a sbirciare da vicino!
SINOSSI: Il cadavere con la testa spaccata, imbustato e gettato nel macero, continua a sconvolgere la vita di Lucio Zanotti. Improvvisamente solo, senza più soldi, casa, famiglia e amici. Con un ergastolo a inseguirlo come una muta di cani affamati. A tentare di difendersi da… nemmeno lui sa cosa. Lucio girerà in lungo e in largo l’Emilia Romagna, in compagnia del suo malridotto furgoncino Volkswagen, Broncospasmo, nel disperato tentativo di sopravvivere al ricatto, sfuggire alle aggressioni e indagare per salvarsi la pelle. L’unica soluzione sarebbe ritrovare la misteriosa e affascinante donna con la quale ha condiviso la sera dell’omicidio. Con la quale si è messo d’accordo per occultare il cadavere. Ma lei è sparita. Come un incantevole fiocco di neve sulla fiamma. Tutto ciò che ha toccato, pare non esistere neppure. Restati solo i guai. Un romanzo perfido e bizzarro, che non dà tregua. Nel quale i personaggi rivendicano ferocemente il loro posto abusivo nel giardino dell’Eden. E sono disposti a tutto. Senza dignità o morale. Per i buoni sentimenti, ora più che mai, rivolgetevi altrove.
DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/buoni-sentimenti-rivolgetevi-altrove/dp/886943270X/
Eccovene un assaggio!
[...] Assorto in mezzo al traffico dell’ora di punta, Lucio passeggiò fino a Broncospasmo. Che poi era il soprannome che aveva dato al suo furgone. Un Volkswagen uscito dalla fabbrica molto tempo prima che lui nascesse.
Originariamente azzurro e di gran moda, ora ridotto a un rottame bianco colica.
Vi salì sopra, accese il cellulare e dopo aver titubato un pochino, chiamò il ristorante, prenotando per la serata. Inutile mentirsi, si sentiva emozionato. Vera era una donna che lasciava il segno.
Tolse il pesante Rolex d’acciaio, nascondendolo nella tasca segreta cucita sotto il sedile. E dopo avere impiegato quasi cinque minuti per avviare il motore – “Broncospasmo”, appunto – si incamminò verso il circolo degli scacchi.
Qualche bella partita era la terapia giusta per sciogliere la tensione. Gli bastò l’idea di sentirsi i pezzi sotto le dita per stare meglio, ma squillò il telefono, rovinando l’incanto.
Era la Marcia Funebre, la suoneria riservata a sua moglie. [...]
Originariamente azzurro e di gran moda, ora ridotto a un rottame bianco colica.
Vi salì sopra, accese il cellulare e dopo aver titubato un pochino, chiamò il ristorante, prenotando per la serata. Inutile mentirsi, si sentiva emozionato. Vera era una donna che lasciava il segno.
Tolse il pesante Rolex d’acciaio, nascondendolo nella tasca segreta cucita sotto il sedile. E dopo avere impiegato quasi cinque minuti per avviare il motore – “Broncospasmo”, appunto – si incamminò verso il circolo degli scacchi.
Qualche bella partita era la terapia giusta per sciogliere la tensione. Gli bastò l’idea di sentirsi i pezzi sotto le dita per stare meglio, ma squillò il telefono, rovinando l’incanto.
Era la Marcia Funebre, la suoneria riservata a sua moglie. [...]
L'AUTORE: Roberto Carboni, classe 1968, è nato a Bologna e vive sulle colline di Sasso Marconi.
Tassista per diciassette anni, attualmente autore e docente di scrittura creativa a tempo pieno.
Tassista per diciassette anni, attualmente autore e docente di scrittura creativa a tempo pieno.
Nel 2015 è stato premiato con il Nettuno d’oro, il più autorevole riconoscimento a un artista bolognese.
Nel 2016 con il premio speciale Fondazione Marconi Radio Days. Nel 2017 ha vinto il concorso letterario Garfagnana in Giallo, nella sezione Romanzo Classic.
Nel 2018, su 47 romanzi in concorso si è aggiudicato anche il prestigioso SalerNoir Festival di Salerno. È al suo decimo romanzo edito. Con le sue storie noir, tutte ambientate a Bologna, indaga l'animo umano nei suoi abissi più scuri e corrotti.
Con la Fratelli Frilli Editori ha pubblicato: “Bologna - Destinazione notte”, “Il dentista”, “L’ammiratore”, “Agenzia Bonetti” e “Dalla morte in poi”.
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