lunedì 12 dicembre 2016

INTERVISTA A FRANCINE ARIOZA


Ciao Francine, benvenuta nel mio blog. Raccontaci qualcosa di te.
 
Ciao Linda. Innanzitutto vorrei ringraziarti per l’intervista, per me è un piacere parlare con te.
Allora io sono nata in Brasile e sono venuta in Italia quando avevo 12 anni. Ho fatto il liceo e l’università qui in Italia, a Roma che ora è la mia città. Attualmente lavoro come insegnante di lingua e traduttrice, collaboro anche per alcuni siti di criminologia e una rivista brasiliana.
Da quando sono piccola ho sempre avuto la passione per i saggi, film horror e sport, faccio pugilato oltre che allenarmi in palestra, scrivo e guardo serie tv e film horror.


La laurea in Mediazione Linguistica e Comunicazione Interculturale, il Master di traduzione, l’impiego come insegnante, esaminatrice e traduttrice. Quando si è accesa in te la scintilla della scrittura?

Ho sempre avuto la passione per la lettura, non per i romanzi ma saggi sulla psicologia e criminologia. Avendo letto tanti libri sulla criminologia, ho avuto un forte desiderio di scrivere qualcosa sulla criminologia brasiliana per gli italiani facendo conoscere un lato sul Brasile che nessuno conosceva.

Tra le tue esperienze vanti una collaborazione con la NATO. Cosa ricordi di questa esperienza?

È stata una bella esperienza soprattutto per la mia giovane età ( ho 24 anni). La prima volta che ho lavorato lì avevo 23 anni ero la più giovane e anche una delle poche donne. È stato bello perché ho fatto una cosa che mi piaceva ovvero insegnato e tradotto i documenti in lingua portoghese.

Sei anche esperta di criminologia e scienze forensi. Hai mai pensato di inserire questa tua specializzazione in un prossimo romanzo?
Sì, ci sto già lavorando ma questa volta sarà un libro in portoghese sulla criminologia italiana. Voglio far conoscere in Brasile gli aspetti “oscuri” in Italia, come ho fatto qui in Italia sul Brasile.

Quali sono i tuoi autori preferiti e quanto di loro c’è in un tuo testo?

Sono sincera, non ho autori preferiti, mi piace leggere saggi di criminologia e psicologia in tante lingue. Ma posso dire che ho letti tanti libri di psicologia e criminologia di Ana Beatriz Barbosa Silva, una psichiatra e scrittrice brasiliana e ho preso tanto spunto per scrivere il libro.

In fatto di traduzioni quanto pensi siano utili a un autore. Ha senso tentare il mercato estero?

Io penso che dipende dal testo. Saggi informativi hanno mercato estero. Già per quanto riguarda romanzi se non sei un Paulo Coelho per esempio resta più difficile farsi conoscere.

Sel publishing VS. CE chi la vince?

Io penso che da entrambi le parte ci siano aspetti negativi e positivi come in tutto.
Posso dire però che mi sono trovata bene con la mia casa editrice, perché ha dato a me e ad altre persone la possibilità di pubblicare i propri libri.


Nel 2016 esordisci con il libro “Il lato oscuro del Brasile”. Cosa troveranno i lettori al suo interno?

I lettori troveranno tutto ciò che riguarda la criminologia brasiliana, serial killers, cannibalismo. Per gli amanti del horror, del macabro e tutto ciò che riguarda l’aspetto oscuro e bizzarro del Brasile è il libro perfetto. 




http://www.edizioniepsil.it/catalogo_prodotti/francine_arioza.html
 



Qual è stato l’input per questo romanzo?

È stato senz’altro la passione per la criminologia e l’orrido. La voglia di far conoscere a tutti aspetti del Brasile mai affrontati prima. 


Quali tematiche affronti e quale messaggio vuoi trasmettere? 


Affronto varie tematiche riguardanti il Brasile e il mondo. Sette religiose, tecniche di indottrinamento, cannibalismo, serial killer e le sue caratteristiche, vodoo diciamo tutto ciò di oscuro e macabro.
Più che un messaggio volevo che questi aspetti fossero conosciuti in Italia perché in tutto il mondo non si fa altro che parlare di criminali americani tralasciando quelli degli altri paesi. I Serial killers esistono da tutti le parti ed è giusto che tutti sappiano questo.
Il mio messaggio è quello che le persone devono accettare che il male esiste e che molte cose che per i nostri occhi potrebbero sembrare un’utopia esistono e come.
Cannibalismo, sette sataniche, psicopatici sono presenti in mezzo a noi!


Hai qualche progetto in cantiere?

Sì, come ho detto prima sto scrivendo un libro sulla criminologia italiana in portoghese, e un libro invece in italiano sulle religioni presenti in Brasile.
Posso dire che il prossimo anno il libro sui serial killer italiani sarà pubblicato in Brasile. 


È stato un piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo!

Per seguire Francine   IL LATO OSCURO DEL BRASILE















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