giovedì 9 febbraio 2023

PASSI D'AUTORE - Recensione - WINGEN: IL FUOCO DENTRO di Mariangela Camocardi

Oggi, per le recensioni della rubrica Passi d'Autore, vi presento il nuovo romanzo storico di Mariangela Camocardi, dal titolo Wingen - Il Fuoco Dentro, sesto volume della Collection La Confraternita dei Leoni a cui ho preso parte.
Andiamo a conoscerlo meglio!
 
 
 

 
 
 
 
 

 

 

 

 

SINOSSI: La battaglia di Waterloo è ormai un ricordo per Jasper Scott, conte di Watford. Suo malgrado si ritrova tra gli scapoli più corteggiati di Londra, quando le nozze con la volubile Emily sfumano. Ma la mondanità lo annoia, soprattutto dopo un duello all’arma bianca in cui ha rischiato la pelle.
Rose Hawking è la fidanzata di Colin Pembroke, sfidato da Jasper, il quale ha avuto la peggio incrociando la spada con quella di Watford. Lei ha giurato di vendicarsi dell’uomo che ha attraversato la sua strada, cambiando con le proprie scelte un futuro prestabilito.
Eppure strane circostanze muovono i destini di Rose e Jasper. Tutti e due sono reduci da esperienze sentimentali deludenti, ma la vita sembra aver deciso di mettere entrambi alla prova… e in guerra e in amore nulla può essere scontato o prevedibile.

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 RECENSIONE
 
 
INGHILTERRA 1816 - Jasper Scott è il conte di Watford; fidanzato con la procace Emily, viene a conoscenza del tradimento della ragazza e decide di sfidare a duello Colin Barnett, che perderà la vita in seguito a una complicanza.
Rose è la fidanzata di Colin e versa in condizioni economiche precarie, dopo la morte dell'amato. Sarà proprio Jasper ad andare in soccorso della donna, proponendole un matrimonio di comodo.
La proposta è allettante, ma Rose non vede di buon occhio il lord, convinta che sia un essere abietto. Il futuro appare in certo, e l'unica speranza è proprio questa unione combinata, ma il destino opera in modi impensabili, a volte.

L'ambientazione è storica. Siamo in epoca regency, nel 1816, ci troviamo a Londra per buona parte del romanzo e ci muoviamo all’interno di diverse residenze, parchi e vie che caratterizzano la città.
Ben evidenziate le differenze tra la dimora di Jasper e quella di Rose. La prima degna di un conte, dove il padre era solito ricevere personaggi di spicco. Descritta come una residenza lussuosa ma senza troppi sfarzi, un po’ come Jasper e le sue sorelle. La casa di Rose, invece, è più sobria; la vita difficile non la porta a ostentare lusso e ricchezze e le stanze sono semplici. In un paio di occasioni, i protagonisti si trovano nei sobborghi di Londra e, anche in questo caso, le descrizioni sono puntuali e non eccessive. 

La caratterizzazione dei personaggi è soddisfacente.
Jasper Scott, conte di Watford, è il protagonista maschile. Ufficiale di Wellington e membro della Confraternita dei Leoni, si è distinto nella battaglia di Waterloo e ha un carattere deciso e forte. Ben visto dalla nobiltà londinese, rappresenta un buon partito per le giovani in età da marito. La caratteristica che lo contraddistingue è la bontà d’animo: non si nasconde davanti alle problematiche che attanagliano il prossimo e aiuta chi si trova in difficoltà, senza chiedere nulla in cambio.
Fidanzato con Emily, ne scoprirà il tradimento e sfiderà a duello Colin, il fidanzato di Rose.
Sarà proprio per dare una mano a quest'ultima che si presenterà alla sua porta, una volta venuto a conoscenza delle condizioni precarie della donna, a segutio della morte del fidanzato. Jasper arriverà addirittura a chiederla in moglie, pur non amandola. Assistiamo a una storia d'amore che cresce battito dopo battito, Jasper è profondamente ammaliato dal carattere forte della ragazza, e ciò che era iniziato come un "bagliore" si tramuterà in miccia esplosiva.
Rose è la protagonista femminile. Ventitrenne e priva di titoli nobiliari, è una giovane donna dalla bellezza rara e intrigante. Ha trascorso parte della vita lontana dalla società, per accudire i genitori e vederli lasciarla uno dopo l'altro; schiva e poco appariscente, è fidanzata con il libertino Colin e attende la tanto agognata proposta di matrimonio. Si ritroverà, però, al suo capezzale a causa di una brutta infezione, scaturita dopo il duello con Jasper.
L’incontro - scontro con il conte rappresenterà la sua fortuna a livello economico, ma soprattutto un riscatto contro tutte le sventure subite. Il rapporto con Jasper è dapprima schivo: lo considera colpevole di spionaggio e di altre nefandezze, a causa del "veleno" che Colin le ha versarto nelle vene prima di morire.
Rose è il personaggio che affronta un percorso evolutivo interessante. Da donna nullatenente a contessa, grazie a un matrimonio di comodo che si rivelerà poi tutt'altro. Interessante anche il riferimento al "fuoco dentro" che dà il titolo al romanzo. Quel fuoco che richiama il monte Wingen e che è lo stesso annidato in Rose, che la anima, la motiva e ne caratterizza l'indole.
Tra i personaggi secondari, e direi anche "antagonisti", abbiamo Emily, l’opposto di Rose in tutto e per tutto. Fisicamente non passa inosservata; molto esuberante, si mette in mostra in ogni occasione possibile, sia con gli atteggiamenti che con gli abiti. Dissoluta fino a tradire il suo promesso sposo, finisce per non avere nulla di ciò che avrebbe voluto dalla vita.
Colin Barnett è un lord e un uomo senza scrupoli, non bada agli altri ma solo al suo interesse economico; questo lo condurrà così in basso da dover falsificare firme e mandare sul lastrico la fidanzata Rose. Macchiatosi di atti riprovevoli anche in guerra, neppure sul letto di morte si redimerà, ma mentirà spudoramente alla fidanzata, ricoprendo Jasper di biasimo.
Mi è piaciuto come Mariangela Camocardi ci racconta la parabola della vita di Colin, descrivendo le attività illecite, i vicoli in cui avvenivano, gli incontri in luoghi malfamati e con personaggi alquanto ambigui, fino al letto di morte dove non smentisce la sua infida natura.
Ultima, ma non per importanza, vorrei citare la piccola Phoebe, affidata a Rose dopo la morte del cugino, avvenuta in battaglia. Una bambina troppo piccola per così tanto dolore, che cerca la figura materna nella cugina e sogna l’affetto di un padre. Il rapporto con Colin non decollerà mai, in quanto l'uomo è incapace di provare amore, mentre quello instaurato con Jasper si rivelerà sano e profondo.

 


 

 

 

Non stare troppo lontano da me, morirei di nostalgia.” Jasper le mise un mano appena sotto il seno. “No, Rose, non è così perché ti basterà posare la mano sul cuore, ed è lì che mi troverai, amore mio. Sempre

 

 

 

 

 

 

Il romanzo è ben scritto e fluido, con un linguaggio a assai ricercato che fa ben riconoscere lo stile della Camocardi. Sembra di leggere un classico dell'Ottocento con tutte le sue peculiarità. Interessante anche il gergo utilizzato, perfettamente attinente all'epoca trattata.
L'erotismo è presente nel romanzo in due versioni, quasi una contrapposizione tra due modi di intendere amore e passione. Il rapporto agognato tra Rose e Jasper avviene come un avvicinamento a piccoli passi e molto delicato. Al contrario, Emily e Colin vivono un rapporto basato sull’attrazione fisica più che mentale ma, anche in questo caso, restiamo fuori dalla porta. L'autrice preferisce lasciare fare alla nostra immaginazione.
Le tematiche trattate sono: l'amore, la passione, il destino, le dinamiche famigliari, la generosità e la paura di amare. Vorrei soffermarmi proprio sul tema della famiglia, nel senso più ampio del termine. Splende la bontà d’animo dei conti di Watford: quella di Rose che fa da madre alla cugina rimasta orfana e quella di Jasper che è un benefattore per gli orfani londinesi lasciati in mezzo a una strada. Entrambi si aiuteranno l'uno con l'altra e l'uno per l'altra.
Il messaggio tra le righe è relativo al credere in se stessi. Bisogna guardare sempre avanti, senza rimpiangere il passato, bello o brutto che sia, perché non potrà più tornare. Inutile rammaricarsi delle azioni sbagliate commess,e per troppa sicurezza o arroganza, sono state esperienze di vita. Dopotutto, nulla accade per caso.
Wingen - Il Fuoco Dentro è consigliato a chi ancora non conosce la penna della Camocardi, agli amanti dei romance storici e dell'epoca regency, a chi non riesce a dimenticare i vecchi classici e vuole respirarne nuovamente il profumo. A chi segue la Collection, ma anche a chi vi si affaccia per la prima volta.

Maura Radice
(Editing a cura di Linda Bertasi)



IL VOTO DI MAURA
 
 
 
 
 

 
Maura Radice è nata e vive a Cantù, una cittadina della provincia di Como. Laureata, da sempre amante della lettura, ha iniziato a recensire libri in collaborazione con un blog. Negli ultimi quattro anni è stata caporedattore di libri.iCrewplay e, per quella redazione, ha curato e partecipato alla stesura di due raccolte: Quando il Fine non giustifica i Mezzi e Prima di Tutto Appassionati... di Libri.
Il romanzo Eterno è stata la sua esperienza come autrice.
Attualmente è editor per la Words edizioni, oltre a fare da beta reader per alcune autrici.
Predilige romanzi storici e sentimentali, non ama i fantasy.
 

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