Andiamo a conoscerlo meglio!
SINOSSI: La figura di scrittore di George Orwell è inestricabilmente legata alla sua denuncia dei totalitarismi, quelli descritti in 1984 e nella Fattoria degli Animali. Sarebbe molto semplice dimostrare quanto siano attuali quelle descrizioni, in particolare se si pensa all'erosione progressiva della vita privata e ai sistemi sempre più avanzati di controllo sociale, per concludere che Orwell aveva ragione. E invece la strada che Rebecca Solnit sceglie per dimostrare l'attualità del suo pensiero è quella che affonda nelle sue profondità, svelandoci un Orwell intimo, che coltivava rose, riconosceva il canto degli uccelli, e che aveva deciso di vivere su un'isola per poter realizzare il desiderio di possedere e lavorare in una fattoria. A partire da quelle rose, che fanno da filo conduttore all'intera trattazione, Solnit ricostruisce la biografia di Orwell gettando luce sull'importanza della bellezza, della speranza e della gioia nella sua vita e anche nella sua opera, chiamando in causa altre figure per diversi motivi emblematiche, da Tina Modotti a Stalin, dal fondatore della banca delle sementi sovietica alle lavoratrici delle serre colombiane, dove le rose vengono coltivate in una mostruosa catena di montaggio. Alla fine rileggeremo alcuni passi di 1984 scoprendo quanta bellezza contengano, la bellezza che Orwell indicava quando scriveva: «Finché sarò vivo e in buona salute continuerò ad appassionarmi alla prosa, ad amare la superficie della terra e a prender piacere dagli oggetti solidi e da ritagli di informazioni inutili. Non c'è modo di sopprimere questa parte di me».
DOVE TROVARLO: AMAZON
The Guardian
Una lettura coinvolgente che riflette su argomenti diversi come la crisi climatica, le ideologie estremiste.
The Telegraph
Rebecca Solnit usa il giardino di Orwell come mezzo per esplorare la vita personale,
Washington Post
Grazie alle parole di Rebecca Solnit, la scrittura di Orwell trova nuova luce.
The Stetesman
Non è facile trovare nuovi punti di vista su una figura così importante: Rebecca Solnit ci è riuscita.
Vogue
Rebecca Solnit californiana, è scrittrice, giornalista, storica, ambientalista, femminista e critica d’arte. Per Ponte alle Grazie sono usciti: Gli Uomini mi Spiegano le Cose (2017), Storia del Camminare (2018) e Ricordi della Mia Inesistenza (2021).
I suoi scritti sono apparsi su Harper’s Magazine e The Guardian. Vincitrice di numerosi premi, è una delle intellettuali americane più rispettate e autorevoli.
Nessun commento:
Posta un commento