venerdì 27 novembre 2015

Recensione - L'AMANTE DEL BOIA di Alessandra Paoloni

Oggi vi presento il racconto erotico di Alessandra Paoloni, autrice che stimo a dismisura e che, negli anni, non è più solo una collega per me ma una carissima amica.
E' sempre un piacere parlare di lei, di quest'artista non ci si può proprio stancare, ammettiamolo!
Ma ora scopriamo insieme "L'amante del boia" edito da Delos Digital
Come sempre, Alessandra non mi delude!










SINOSSI: Maire Lynch, figlia di un contadino ribelle rinchiuso in carcere in attesa di una inevitabile condanna a morte, rimasta orfana e sola al mondo, ogni mattino risale la strada che dal villaggio arriva alla prigione, per intonare sotto le mura un canto dolce e disperato. Vuole vedere suo padre, almeno per un'ultima volta. Sarà Worth, il boia, a rispondere a quel suo richiamo. I due stipuleranno un patto di carne, un accordo segreto che li vedrà presto protagonisti di incontri fugaci quanto intensi e di addii strazianti. Ma il patto, ormai impossibile da sciogliere, sarà destinato a diventare qualcosa di più duraturo e profondo.










Il racconto si apre davanti a una prigione dove conosciamo Maire, una giovane fanciulla in apprensione per la sorte del padre rinchiuso nella fortezza, in attesa di essere giustiziato.
Maire vorrebbe fargli visita ma le è vietato, tuttavia questo non basta a farla desistere: la ragazza si ripresenta ogni giorno davanti alla prigione sperando nella carità dei carcerieri.
Un , uno di questi decide di avvicinarla e importunarla, ma fortunatamente sopraggiunge il boia Worth che glielo impedisce e consente alla fanciulla di far visita al padre a una sola condizione: dovra concedersi a lui!
Quello che doveva essere uno scambio dei favori di una notte, diviene abitudine per i due. Qualcosa è scattato tra loro: in Maire, giovane ingenua, la conoscenza della passione instilla un desiderio spasmodico dell'uomo vigoroso e aitante, una brama che ha poco a che fare con la carne, e lo stesso accade al boia che matura un istinto di protezione nei confronti della ragazza.
Riuscirà Maire a salvare suo padre? E il lieve sentimento che si fa strada nei cuori degli amanti che destino subirà?

La caratterizzazone dei due protagonisti, nonostante la brevità dello scritto, è ben ponderata. Ci si affeziona subito a Maire, fanciulla timorosa e dolcissima. In realtà, la ragazza nasconde un animo forte, coraggioso e indomito, capace di compiere scelte impensabili per la sua giovane età.
La particolarità di Maire è che ci troviamo di fronte a una ragazza maturata nella miseria, che non si aspetta nulla dal futuro. Sa che il suo domani sarà deprimente ma è pronta, non conosce altro e non sogna altro
E come non citare il Boia? Un uomo possente, massiccio se vogliamo, ma capace di possedere una donna con estrema delicatezza e attenzione. Un gigante buono a mio avviso.
Tra i due si accende una strana alchimia: lei non vive i loro incontri sessuali come abusi o violenze; lui la sente solo sua ed è disposto a picchiare, forse uccidere, chi la offende.



'Maire come avrebbe reagito? Sapeva che non poteva nulla contro quella sentenza. Ma come si sarebbe sentita dopo aver scoperto che il boia di suo padre ero lo stesso con il quale aveva siglato quella sorta di squallido accordo segreto e che l'aveva deflorata per la prima volta? Non era affar suo ... Da quando si prendeva a cuore la situazione dei carcerati e delle sue famiglie? Ordini. Lui eseguiva solo gli ordini del Re.'

 

La componente erotica è chiara e trascinante. Le scene non sfociano nel volgare e, anche nel descrivere la prima volta di Maire, la Paoloni dosa paura a desiderio, timore a passione. Peccato la brevità di questo racconto, personalmente avrei voluto saperne di più, scoprire altro delle loro vite, dentro e fuori dal letto. 
L'ambientazione è quella medievale, in un Regno inglese immaginario. Ricordo ai lettori che qui ci troviamo di fronte a un racconto di ambientazione storica, quindi non aspettatevi riferimenti realistici di una determinata epoca. La dovizia di particolari, però, contribuisce ad amalgamare il tutto e a farci calare perfettamente nel contesto medievale. 
Le tematiche trattate sono: la disillusione, il sesso, la morte, il possesso e la condizione della donna. 

"L'amante del boia" è la storia di una donna e del suo coraggio, di un sentimento che sboccia tra la polvere di stalle e prigioni. E' una vicenda che narra di morte e di sesso e che ci ricorda che da un atto sessuale, per quanto lascivo e mosso dalle motivazioni più egoistiche che possano esistere, può nascere qualcosa di pulito da preservare.
Se amate i racconti di ambientazione storica, se amate l'erotico e le storie di donne coraggiose, questa è sicuramente una di quelle letture da non lasciari sfuggire. 

'Stavano per siglare un accordo tacito, sottoscritto col piacere.'




2 commenti:

  1. Grazie Linda per queste tue parole! Come sempre sei obiettiva e professionale. Sono contenta che il libro/racconto ti sia piaciuto pur nella sua brevità, hai azzeccato i tempi e inquadrato perfettamente i due protagonisti. Grazie, grazie e grazie ancora!

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