giovedì 6 ottobre 2016

Segnalazione - BABYSITTER PER AMORE di Elisabetta Modena

E questa è la terza segnalazione YouFeel - Rizzoli per la Collana Reloaded.
Conosciamo insieme il Mood Romantico di con Elisabetta Modena il suo romanzo "Babisitter per amore".
Parola d'ordine: I sentimenti sono come un passo di danza.
Andiamo a sbirciare!







SINOSSI: Anna e Federico si sono conosciuti a una gita scolastica. Più precisamente alla gita scolastica di Tommaso, il nipote di lei, e Luigi, il figlio di Federico, un impacciato papà single. Tra i due scatta subito un’innegabile complicità. E Anna, pur di stare accanto al suo amato, accetta di fare da babysitter al piccolo Luigi. Ma i sentimenti sono passi di danza, delicati, leggiadri. Sfiorano il cuore e lo elevano, oppure lo torturano e lo abbruttiscono. Basta un niente per sbagliare passo. E allontanarsi. Anna si persuaderà che forse la strada da intraprendere è quella di ballare da sola. Ma non si può dimenticare il bene che si è provato per una persona, per quanto ci si possa provare.
Elisabetta Modena ci regala un romanzo delicato e profondo, liberamente ispirato a “Persuasion” di Jane Austen.










Eccovene un assaggio!


[...] Un uomo e una donna liberi, che iniziano ad accorgersi di provare qualcosa l’uno per l’altra, sono un piccolo, grande miracolo. La complicità si trasforma pian piano in confidenza e quest’ultima in intimità. L’intimità si nutre di piccoli gesti: il modo in cui lui piega le labbra quando fa un mezzo sorriso dolce, gli occhi che guizzano quando è sorpreso, o i buffetti di tosse che fa quando è imbarazzato. Io so tutto di lui, e credo di non essergli indifferente. Altrimenti non mi spiego perché, una sera in cui lui e Luigi si sono fermati a cena e mia sorella è fuori col suo ragazzo, Federico mi coglie di sorpresa chiedendomi: «Mia madre è stanca di tenere tutti i pomeriggi Luigi, potresti portarlo a casa con te e Tommaso un paio di volte a settimana? Io passerei a prenderlo quando stacco dal lavoro».
Mi fermo di scatto, con in mano i piatti sporchi di sugo. Sto sparecchiando, mentre le due pesti stanno guardando la televisione in salotto stravaccate sul divano.
«Cosa, prego?»
Lui tossicchia imbarazzato e ripete: «È un’idea che mi è venuta da un po’, vedendo come Luigi si trova bene con voi. Pensavo a due o tre giorni alla settimana, tanto per provare; non voglio appesantirti più del necessario. Ti pagherei naturalmente, decideremmo insieme il compenso».
«In pratica vuoi che faccia da babysitter a tuo figlio? I tuoi genitori sono contenti?»
Federico sorride incerto. «Sì, te l’ho detto: mia madre non ce la fa più, le servirebbe aiuto.»
Lo osservo e penso che non è una brutta idea. Sarebbe un modo per restare legati. Inoltre i lavori di traduzione sono in calo e un introito extra non mi dispiacerebbe. E poi me l’ha chiesto in un modo talmente dolce e disarmante che un no mi riesce difficile.
Decido di tenerlo un po' sulle spine, giusto per capire quanto ci tenga. In fondo, temo che abbia calato l’asso sapendo che lui mi piace e che difficilmente mi sarei tirata indietro.
«E la tua idea sulle donne ciniche e opportuniste? In teoria, dovrei dirti di no. Chi me lo fa fare?»
Ma lui mi spiazza rispondendomi in un nanosecondo: «Tu sei diversa». [...]









L'AUTRICE: Elisabetta Modena è nata in provincia di Verona nel 1974, dove tuttora risiede. Dopo la laurea in Filosofia ha insegnato per alcuni anni, prima di scegliere di dedicarsi a tempo pieno alla famiglia. Quando non è impegnata con i suoi quattro figli corre a scrivere: per anni ha pubblicato racconti su riviste femminili nazionali, ma quello che le riesce meglio è scrivere romanzi. Ha una predilezione per Jane Austen, le fiction in costume della bbc e i film romantici. E' una lettrice compulsiva. Quando scrive si ispira alle sue scrittrici preferite: J.Austen, C.Bronte, P.Simons, I.Nemirovsky, J.Moyes.

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