Oggi vi presento una nuova uscita imperdibile!
Finalmente posso tornare a parlare della Agenzia Letteraria Jo March grazie al romanzo "Sui passi di Elizabeth Gaskell" di Mara Barbuni.
Nel giorno del 206° anniversario della nascita di Elizabeth Gaskell (29 settembre 2016), è uscito questo primo volume della nuova collana Christopher Columbus.
Andiamo a sbirciare!
SINOSSI: Mara Barbuni, studiosa anglista e traduttrice di opere gaskelliane come Gli innamorati di Sylvia (Jo March, 2014) e Mogli e figlie
(Jo March, 2015), ha messo a punto un avvincente racconto biografico
che, tra echi del passato e suggestioni del presente, ripercorre le
stagioni più significative dell’affascinante vita di Elizabeth Gaskell.
Tracciando un minuzioso itinerario tra i luoghi geografici e dell’anima
della scrittrice vittoriana, la Barbuni ricostruisce gli eventi e le
tappe di un lungo e fecondo viaggio artistico ed esistenziale (in lungo e
in largo per l’Europa) che ha dato origine a ogni personaggio e ogni
storia del prezioso mondo letterario dell’autrice inglese. Dalle placide
campagne di Knutsford, dove trascorse un’infanzia idilliaca grazie alle
amorevoli cure della zia Lumb, alla frenetica e grigia Manchester, dove
conobbe il marito e vide da vicino l’estrema indigenza della classe
operaia; dalle boscose curve di Heidelberg, sulle rive del Neckar, dove
trascorse momenti di serenità, confortata dai magici scenari tedeschi, alla vivace Londra, dove ebbe inizio il suo tormentato sodalizio letterario con Charles Dickens; dalle «alte, desolate e selvagge brughiere» di Haworth, godendo della complicità e dell’amicizia dell’amatissima Charlotte Brontë, ai soggiorni mondani di Parigi; dai cieli limpidi e azzurri della primavera romana, ai ruderi dell’abbazia di Whitby: per tutto l’arco della vita, Elizabeth Gaskell fece del viaggiare un imprescindibile ragione di realtà e di scrittura. Pagine di diario, lettere e romanzi si sono “mossi” insieme alla loro creatrice e alle sue esperienze, traendone linfa vitale.
DOVE TROVARLO: https://www.amazon.it/dp/8894142825/
Eccovene un assaggio!
[...] «Quella via [di Londra] oggi si chiama Cheyne Walk ed è una sorta di monumento storico perché vanta abitanti illustri, come gli artisti Dante Gabriel Rossetti, [...] i romanzieri Hen...ry James e George Eliot [...]. L’ho percorsa in una bella mattina di cielo in movimento, con le tipiche nuvole bianche che andavano di quando in quando a oscurare il sole. Cheyne Walk è una strada lunga, che corre parallelamente al Tamigi, e un passo dopo l’altro, ammirando facciate di case bellissime e sbirciando oltre le loro cancellate di ferro e i manti di edera e rose rampicanti, ho potuto scorgere le classiche blue plaques che in tutta l’Inghilterra ricordano il passaggio di grandi personalità; poi, finalmente, ecco il numero 93. Qui la targa commemorativa non è azzurra come le altre, ma di pietra, e quasi non sono riuscita a vederla, perché era nascosta dalle fronde di un albero. La dicitura che ci interessa recita: «Mrs. Gaskell (1810-1865). Novelist. Born here»: alla luce della fama che questa strada si sarebbe procurata nel corso dell’Ottocento non sembra un caso che proprio lì, il 29 settembre 1810, venisse alla luce Elizabeth Cleghorn Stevenson, il cui destino prometteva trionfi letterari e celebrità internazionale». [...]
L'AUTRICE: Mara Barbuni ha una laurea e un dottorato di ricerca in letteratura inglese, e lavora come insegnante di lingue, autrice e traduttrice. Si occupa in particolare di scrittura femminile del primo Ottocento e di età vittoriana: è stata relatrice in conferenze dedicate alla presentazione e alla divulgazione degli scritti di Jane Austen ed Elizabeth Gaskell, ha pubblicato diversi articoli su riviste letterarie e ha tradotto, per la casa editrice Jo March, i romanzi di Elizabeth Gaskell "Sylvia’s Lovers" e "Wives and Daughters".
A marzo 2016 ha pubblicato per flower-ed il saggio "Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana", la postfazione “Elizabeth Gaskell, la natura e il romanticismo” per le Edizioni Croce e la biografia di Elizabeth Gaskell, in forma di diario di viaggio "Sui passi di Elizabeth Gaskell" (Jo March).
Scrive un blog dedicato alle sue esperienze di lettura (Ipsa Legit), cura un sito e una pagina Facebook dedicata a Elizabeth Gaskell e un sito internet in inglese sulla poesia di Anna Barbauld. È la Direttrice della rivista quadrimestrale della Jane Austen Society of Italy, "Due pollici d’avorio".
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