venerdì 17 marzo 2017

Segnalazione - L'OTTICO DI LAMPEDUSA di Emma - Jane Kirby

Oggi per le segnalazioni Salani Editore, vi presento un romanzo attuale dal titolo "L'ottico di Lampedusa" di Emma- Jane Kirby. Esordio letterario, già caso editoriale, della reporter di guerra BBC che ci racconta i migranti della frontiera-simbolo.



SINOSSI: Carmine di mestiere fa l’ottico, ha cinquant’anni e vive sull’isola di Lampedusa. Ha scelto di vivere nella meravigliosa isola incastonata nel Mediterraneo per la sua pace, per il mare bellissimo, blu cobalto, in cui nuotano i delfini. Carmine potrebbe essere ognuno di noi: ha la sua vita, si preoccupa del futuro dei figli ormai grandi, si tiene in forma facendo jogging, ha un’attività ormai avviata, degli amici, insomma una vita tranquilla e solida nella calma di questa terra tra la Sicilia e l’Africa. Sì, certo, anche qui qualcosa è cambiato, i turisti, i resti dei barconi abbandonati, i sacchetti di plastica che svolazzano, quei gruppetti di africani che vede camminare stancamente sulle strade dell’isola, autobus che ormai quasi ogni giorno escono dal porto stipati di migranti appena sbarcati, e poi tv e giornali traboccano di notizie di annegamenti e naufragi. Meglio non pensarci. Ma quel 3 ottobre del 2013 Carmine esce in barca con i suoi amici, a pescare e godersi il mare d’autunno, e all’improvviso si ritrova calato in quella realtà sino ad allora così lontana. In otto, con un solo salvagente recuperano quarantasette naufraghi, e la loro vita e quella dei salvati non sarà mai più la stessa. Tutti gli altri sono morti.
Questo romanzo non è solo il racconto intenso e indimenticabile del risveglio di una coscienza, ma anche una testimonianza toccante che riesce a evitare la retorica e l’invettiva riportando il problema dei migranti, senza banalizzarlo, alle sue dimensioni umanitarie, e che chiarisce la situazione di una crisi tuttora in corso, culminata in una del­le più imponenti migrazioni di massa della storia dell’umanità. 





Sul libro:


«Poetico, sconvolgente, lancinante»
THE TIMES

«Tutti gli europei dovrebbero identificarsi con L’ottico di Lampedusa».
LE FIGARO

 È un racconto vero che riporta al centro il tema dell’immigrazione e della tratta di esseri umani nel Mediterraneo. Per la prima volta dal punto di vista di chi accoglie – in prima persona.

«Una testimonianza essenziale, sconvolgente, vera».
LIRE

«Un libro ambizioso e importante… un racconto morale, che segue gli eventi attraverso gli occhi di un occhio ordinario, mai nominato nel testo e che quindi potrebbe essere ognuno di noi… Emma-Jane Kirby ci sfida a fare,
più che a piangere».
THE OBSERVER


 «La cronaca romanzata del tragico incontro di un uomo con la crisi dei migranti in Europa – una storia vera che dà una nuova prospettiva a eventi che sono spesso difficili da visualizzare».
FINANCIAL TIMES





Eccovene un assaggio!


[...] Stento a trovare il modo per raccontarvi ciò che vidi quando la nostra barca si avvicinò all’origine di quel tremendo strepito. E non so nemmeno se lo voglio fare. Non capireste, non essendo stati lì. Non potete capire. Vedete, ero convinto di aver sentito stridere dei gabbiani. Gabbiani che si contendevano una pesca fortunata. Uccelli. Semplici uccelli.
In fin dei conti eravamo in mare aperto. Non poteva essere altro. Non avevo mai visto tanta gente in acqua. Braccia e gambe che si agitavano convulsamente, pugni sferrati, volti neri che balenavano ora in superficie ora sott’acqua. Boccheggiando, urlando, ansando, strillando. Dio mio, quelle grida. Quanto erano acute! 

Il mare che fremeva e ribolliva e loro che tiravano calci e pugni, si aggrappavano l’uno all’altro, si attaccavano a pezzi di legno, annaspavano nell’acqua per non farsi inghiottire dalle onde. In preda a una disperata frenesia strillavano verso di noi, perché notassimo la loro piccola barca. Erano dappertutto: ovunque mi voltassi ne vedevo un altro, centinaia d’altri che cadevano in acqua tossendo, con un braccio teso a menar colpi con la mano, a implorare. E mia moglie che singhiozzava chiamandomi, singhiozzava mentre l’elica del motore si faceva strada faticosamente in mezzo ai corpi.
Stavano annegando, tutti quanti. Pensai: ‘Come posso salvare tutta questa gente?’
Sento ancora le dita della prima mano che afferrai.
Il modo in cui si incollarono alle mie, l’attrito delle ossa, la stretta così energica da far palpitare le vene del polso. Quanto era energica quella presa! La mia mano in quella di un estraneo, un legame più forte e intimo di un cordone ombelicale.
E tutto il mio corpo che tremava per la forza di quella stretta, mentre trascinavo su quel torso nudo liberandolo dai flutti.
Sono troppi. Sono troppi e non so come fare. [...]








L'AUTRICE: Emma-Jane Kirby è una prestigiosa reporter della BBC, per la quale ha lavorato come corrispondente estero, e corrispondente delle Nazioni Unite da Ginevra.
Ha realizzato anche documentari in Afghanistan dove è stata integrata con le forze francesi a Kapisa. Attualmente è giornalista per BBC Radio 4 The World at One. Negli ultimi due anni ha trascorso gran parte del suo tempo sulle rotte delle migrazioni. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Bayeux-Calvados per i corrispondenti di guerra per il suo report sul disastro Lampedusa. È laureata a Oxford e vive tra Londra e Parigi. Questo esordio letterario sta diventando un caso editoriale in tutto il mondo, ai primi posti delle classifiche di narrativa in Inghilterra e in Francia.





Nessun commento:

Posta un commento