venerdì 26 agosto 2016

Recensione - LA CASA NEL BLU di Elisabetta Motta

Oggi vi presento il romanzo di Elisabetta Motta dal titolo "La casa nel blu".
E' sempre un piacere ospitare questa autrice, che ho imparato ad apprezzare enormemente per la grande sensibilità e delicatezza dei suoi testi, e anche questa volta non mi ha deluso.








SINOSSI: Sara e Andrea hanno tutto quello che desiderano dalla vita, tranne un figlio: sposati da cinque anni, i loro tentativi di diventare genitori sono sempre falliti. Sara va in crisi, teme di perdere il marito, e inizia a sospettare. Trova in casa la pubblicità di un agriturismo, “La casa nel blu”, e ha la conferma dei suoi dubbi: Andrea ha scelto un posto romantico adatto a coppie innamorate per trascorrere un week end con un’amante. Accecata dalla rabbia, Sara arriva a prendere la dolorosa decisione di lasciarlo. E in un momento di vulnerabilità cede alla corte di Giacomo De Paolis, l’affascinante notaio con cui Sara ha rapporti professionali, e che le fa da tempo una corte appassionata. Così all’improvviso tutto viene messo in discussione e rischia di esplodere, come la vita che inizia a crescere dentro di lei. Ma talvolta il dolore di uno comporta la felicità di qualcun altro, e magicamente il destino sistema tutti i pezzi del mosaico…







Sara è una Interior Design, sposata con Andrea vive un momento di grande sconforto dovuto alla mancanza di un figlio.
Il loro potrebbe essere un matrimonio idilliaco, ma l'assenza di una gravidanza che sembra non voler arrivare avvilisce Sara e la condiziona a vivere in un perenne stato di infelicità.
La tristezza, unita ai sospetti che la donna nutre nei confronti del marito, la indurranno a scatenare una serie di eventi inaspettati.
Cosa riserva il futuro per Sara e Andrea? Il loro amore sarà più forte delle avversità e delle incomprensioni? 

Partiamo dalla scrittura della Motta che personalmente adoro. Le descrizioni sono il punto di forza di questa autrice che riesce a creare vivide tele davanti agli occhi del lettore con sapienti pennellate. C'è poesia nel suo stile, già apprezzato nel precedente lavoro "Tè nero, vaniglia e baci allo zenzero". Qui, l'autrice manifesta la cura del dettaglio che fa la differenza, la possiamo apprezzare negli arredi delle dimore che ci presenta, negli odori e nei profumi che non dimentica mai di inserire, palesando un gusto squisito. L'ambientazione che ho particolarmente apprezzato è quella dei campi di lavanda, viene voglia di trovare quel luogo paradisiaco e partire seduta stante, lasciandosi avvolgere dai colori che sfumano nel viola e nel blu.

 


'Quanto tempo era passato dall'ultima volta che si erano baciati in quel modo. Non conosceva nessuno che sapesse baciare così. Era come vivere un sogno. Come essere in paradiso. In quel bacio c'era tutto: amore, passione, desiderio, emozione.'





La caratterizzazione dei personaggi colpisce per la completezza, nonostante la brevità del testo. 
Sara, la protagonista, è una donna con una guerra in testa, divisa tra il dolore dell'insoddisfazione e l'amore per il marito. Vinta dalla poca autostima, commetterà un errore che si rivelerà fondamentale per il  futuro. Sara incarna le fragilità di una donna ed è un personaggio umano, vero, privo di stereotipi.
Andrea è un marito meraviglioso e molto buono, forse troppo; sensuale e reale, sembra l'uomo che puoi incontrare e di cui ti puoi facilmente innamorare. Non appartiene a un mondo di carta, ma sembra staccarsi dalle pagine ed essere il ritratto di qualcuno di tangibile.
Giacomo, l'antagonista, è un personaggio fondamentale per la trama; all'inizio sempra il classico  scapolo d'oro, ma poi si rivelerà profondo e generoso. Contrariamente alle aspettiative, si ha a cuore questo personaggio che sconvolgerà le regole dell'antagonista: ci si affeziona a lui e si soffre con lui.
Gli uomini dominano questo testo, forse più delle donne, e riscattano la loro figura di maschi traditori.






'Che fine aveva fatto la donna felice, raggiante e spensierata di tre anni prima? Che cosa era rimasto della donna che si era illusa di essere la protagonista di una bellissima storia d'amore? Nulla, solo i ricordi. Ma anche quelli facevano male.'





Un altro protagonista assoluto, forse principale del libro, è il destino che tutto muove, trasforma, causa e plasma. C'è sempre un motivo per le scelte che facciamo e per chi incontriamo, anche gli errori possonono rivelarsi decisivi, e questo romanzo ne è l'esempio perfetto.
La sensualità e il garbo dominano il testo, i temi trattati sono importanti come: il perdono, la maternita, la difficoltà di realizzare il sogno di una gravidanza e l'inferno personale di una donna che la desidera con tutta se stessa; molte lettrici si ritroveranno in quest'ultima tematica affrontata con estrema sensibilità dalla Motta.
Altro tema importante e fulcro della vicenda è il tradimento che, in questo caso, si rivelerà portatore di un messaggio molto diverso da quello al quale siamo abituati. 





'Il nostro amore è forte e grande come questa vecchia quercia. Il suo tronco è capace di sorreggere un peso enorme senza piegarsi. Resta dritto e nobile senza cedere un solo istante. Anche noi due insieme non dobbiamo mai piegarci alle delusioni e alle avversità.'





"La casa nel blu" è la storia della ricerca di una felicità che non vediamo pur possedendola, ostinandoci a rincorrerla in luoghi e con persone sbagliate. E' la storia di un amore invincibile e combattivo che non si arrende. 
Un matrimonio felice minato dall'assenza di un figlio, una coppia che lotta contro il fantasma della sterilità e, sullo sfondo, il contorno magico della Tosana al profumo di lavanda.
Consigliato agli amanti del romance, delle storie emozionanti, a chi ama le vicende d'amore che trattano temi importanti e a chi ha voglia di sognare e distendersi con un romanzo che tratta di amore e dolore, di passione e tormento, regalandoci lo scorcio di un paesaggio da sogno.

'In fondo al buio c'è sempre la luce. C'è l'amore che avvolge, che riscatta, che completa, che dona nuova dignità a un'esistenza spezzata.'

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